Firmato il Patto per la lettura. Più libri in TV

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A Roma, MIBACT, Rai, Mediaset, Sky, La7 e Discovery Italia firmano il Patto per la lettura

Lettura tvLo ha annunciato in diretta con un Tweet lo stesso Ministro Franceschini: lo scorso 24 maggio a Roma, ha firmato il “Patto per la lettura” con i maggiori editori televisivi italiani. Insieme a lui, hanno siglato il documento il direttore generale Rai, Antonio Campo Dall’Orto, il presidente Mediaset, Fedele Confalonieri, l’ad di La7 Marco Ghigliani, l’executive vice presidente di Sky Italia, Frederic Michel e il direttore generale di Discovery Italia, Marinella Soldi.

Scopo principale: promuovere l’abitudine alla lettura e creare stimoli e occasioni per avvicinare alla lettura il pubblico dei lettori deboli e dei non lettori facendo dei libri i protagonisti dei palinsesti televisivi “all’interno di ogni genere di programma, non esclusivamente nei contenitori culturali.

Nel Patto, disponibile sul sito www.beniculturali.it, i firmatari manifestano la volontà di “contribuire a rendere la pratica della lettura un’abitudine sociale diffusa e riconosciuta; avvicinare alla lettura i non lettori, i lettori deboli e in particolare le famiglie in cui si registra un basso livello di consumi culturali, i bambini e i nuovi cittadini; allargare la base di lettori abituali e consolidare le abitudini di lettura; presentare il libro come un oggetto della quotidianità, attraverso la sua presenza all’interno di prodotti televisivi anche di largo consumo”.

Tra le azioni previste, l’impegno delle TV a “creare occasioni di promozione della lettura e dei libri all’interno di ogni genere di programma” si concretizzerà anche nel pubblicizzare e diffondere i progetti nazionali di promozione della lettura realizzati del Centro per il libro e la lettura al fine di informare e coinvolgere il maggior numero possibile di persone, promuovere e valorizzare la letteratura specifica per bambini e ragazzi attraverso programmi e format rivolti ai più giovani; realizzare contenuti dedicati alla promozione della lettura in un’ottica multipiattaforma allo scopo di creare un’interazione con i nuovi media digitali e i social network; creare e sviluppare approfondimenti e progetti sui più importanti appuntamenti italiani legati ad autori, titoli, generi e festival; valorizzare la memoria dei grandi autori della letteratura italiana in particolar modo in occasione di anniversari e ricorrenze”.

“Quello che abbiamo firmato oggi – ha detto il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini – è un atto molto concreto. È la prima volta che tutte le televisioni si siedono intorno ad un tavolo e s’impegnano concretamente per creare occasioni di promozione della lettura e dei libri all’interno di ogni genere di programma. Per il Governo la giornata di oggi è una giornata molto importante”.

“Leggere fa bene alla mente, all’anima, aiuta i consumi culturali – ha continuato Franceschini –  il fatto che oggi firmiamo questo patto con tutte le TV nazionali, con degli impegni precisi anche a portare la lettura nelle trasmissioni più generaliste non solo in quelle per lettori forti, è un impegno importante.”

“La TV può fare moltissimo per i giovani ma non soltanto per loro.” ha spiegato ancora il Ministro – in Italia il 95% della popolazione dichiara di guardare programmi in TV: è un dato importante. Abbiamo belle trasmissioni per lettori forti ma l’esigenza principale è arrivare a chi non legge ed il piccolo schermo è il veicolo ideale”.

Invece di guardare i danni alla lettura fatti in questi anni da tutte le televisioni, da Rai a Mediaset e Sky, le pubbliche e le private, questo Patto significa investire sulla lettura ma, incalza Franceschini: “Non è soltanto un investimento sul libro, bensì sulla ricchezza culturale del nostro Paese nel suo complesso. Le TV possono dare un contributo enorme ed è importante che lo diano perché bisogna spiegare alle persone che leggere è un atto di libertà: leggere significa andare in altri luoghi, vivere altre vite, fare viaggi meravigliosi senza muoversi dalle poltrone. In TV ci sono da molto tempo delle trasmissioni di qualità che però si rivolgono a chi legge già i libri e vanno benissimo. Il problema è fare entrare l’abitudine della lettura e del libro anche in quelle fasce di persone che non leggono e in Italia sono tanti.”

L’accordo, ha spiegato il dg Rai Campo Dall’Orto, “diventerà documento condiviso con il coordinamento palinsesti e i direttori di rete. Più che di palinsesto è una novità di contenuto dei programmi”. Convinto “del valore non solo simbolico di questo Patto per la Lettura, che è in linea con il profilo editoriale di La7″ è Ghigliani, secondo il quale “è un ulteriore strumento per fare cose nuove”.

Il compito per la Soldi “è riuscire ad avvicinare i giovani alla lettura in maniera anche non ortodossa”. “Come editori televisivi abbiamo il know how per creare abitudini ed ora dobbiamo trasformarci in pusher della lettura per rendere il pubblico addicted, rendere le nuove generazioni dipendenti dai libri”, ha sottolineato Fedele Confalonieri.

Mentre Frederic Michel, soddisfatto in particolare della parte del Patto che sottolinea come la lettura si in grado di influenzare anche la “creatività individuale”, ha sottolineato che “La lettura rappresenta l’elemento cruciale nello sviluppo dell’individuo, anche rispetto al suo lato creativo. Le connessioni che vengono a svilupparsi dall’acquisizione di nuove nozioni spingono l’individuo a emancipare il proprio pensiero e a crearne nuovi. La ripresa del nostro Paese, tanto auspicata, non può che passare per la creazione di nuove idee”. “Vogliamo creare un’academy, un centro di creatività.” ha concluso il presidente di Sky Italia.

(di Annalisa Spinelli)

Fonte foto: http://laspiapress.com/dal-libro-alla-serie-tv-le-prossime-uscite-tratte-da-romanzi/

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