Formula 1, Olanda: dominio e sorpasso in classifica per Verstappen su Hamilton

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La domenica perfetta per Max Verstappen: vittoria a Zandvoort a casa sua, dominio e testa della classifica riacciuffata ai danni di Lewis Hamilton, secondo in gara e mai in grado di impensierire realmente l’olandese della Red Bull.

LEADER MAX: cosa aspettarsi di più, insomma? Per Verstappen praticamente nulla, avendo lasciato per strada solo il punticino del giro veloce in gara, andato ad Hamilton che ora lamenta un ritardo di 3 punti nella classifica piloti. L’olandese ha dominato in lungo e in largo a Zandvoort, pista fantastica, tornata in Formula 1 dopo 36 anni e subito in grado di regalare emozioni grazie ad un tracciato stretto ma nel quale sorpassare non è stato impossibile. A Verstappen, però, non è servito granché, ha trionfato già dalla pole position del sabato (la decima della carriera), poi in gara ha dovuto solamente indovinare la partenza e gestire la corsa per regalare a lui e alla gente di casa sua il successo (il numero 17 della carriera, il settimo nel 2021) e la vetta della classifica iridata ora nuovamente a suo vantaggio.

DELUSIONE: esce sconfitto Lewis Hamilton che pure ci ha provato fino all’ultimo, le ha tentate tutte per sopravanzare il rivale della Red Bull, ma alla fine si è dovuto arrendere riconoscendo anche ai microfoni molto sportivamente la superiorità dell’avversario. Il campionato è ancora lungo, ma certo è che la Mercedes in Olanda ha sbagliato tanto, soprattutto nella strategia, perché ha fermato Hamilton per la seconda sosta nel momento in cui in pista c’era un traffico da raccordo anulare di Roma alle 5 di pomeriggio, e perché ha gestito malissimo un Bottas sempre più relegato al ruolo di cavia da esperimento, nonché di uomo di fatica utilizzato quasi più per ostacolare Verstappen (e quindi aiutare Hamilton) che come pilota. La classifica costruttori sorride alla Mercedes anche per merito del finlandese (che da secondo agisce meglio di Perez in Red Bull e che è terzo nella graduatoria piloti), motivo per cui, forse, andrebbe rispettato un po’ di più.

SORPRESE: dall’Olanda torna col sorriso Pierre Gasly, quarto in qualifica e pure in gara dove ha saputo difendere la posizione dagli attacchi della Ferrari di Leclerc, praticamente innocuo per la velocità e la consistenza dell’Alpha Tauri e del pilota francese che ha talento e grinta da vendere; del resto, gli scarsi risultati del compagno di box Tsunoda dimostrano che la macchina è buona ma non eccezionale e che gran parte del lavoro lo fa proprio Gasly. Può ritenersi soddisfatto anche Sergio Perez, partito ultimo e finito ottavo a suon di sorpassi, mentre delude tantissimo e nuovamente l’Aston Martin, terminata fuori dalla zona punti con entrambe le vetture e decisamente indietro rispetto al progetto iniziale. Continua a raccogliere poco, infine, anche Daniel Ricciardo, undicesimo a fine gara e per nulla a suo agio con una McLaren che sembra non calzargli ancora a pennello.

RESOCONTO: 1. Verstappen (Red Bull); 2. Hamilton (Mercedes); 3. Bottas (Mercedes); 4. Gasly (Alpha Tauri); 5. Leclerc (Ferrari); 6. Alonso (Alpine); 7. Sainz (Ferrari); 8. Perez (Red Bull); 9. Ocon (Alpine); 10. Norris (McLaren).

CLASSIFICA: 1. Verstappen 224.5; 2. Hamilton 221.5; 3. Bottas 123.

di Marco Milan

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