Formula 1, San Marino: Verstappen domina la gara dei colpi di scena, Hamilton e Norris sul podio

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Max Verstappen vendica la sconfitta della gara d’esordio in Bahrein, batte Lewis Hamilton e conquista il gran premio di Imola, chiarendo (qualora ce ne fosse ancora bisogno) che sarà lui quest’anno il rivale del campione del mondo nella lotta al titolo.19

DUELLO: una sfida d’altri tempi quella fra Verstappen ed Hamilton, con l’inglese della Mercedes partito in pole position (la numero 99 in carriera) e con l’olandese della Red Bull a scavalcarlo al via nonostante la partenza dalla terza piazza e dopo un corpo a corpo che ha ricordato quelli degli anni ottanta e novanta. Verstappen è poi scappato e nessuno l’ha più visto (11.ma vittoria in carriera, raggiunti Barrichello, Massa e Jaques Villeneuve), neanche Hamilton che, anzi, ha commesso un errore banale che lo ha fatto finire sulla ghiaia anche a causa dell’asfalto bagnato dalla pioggia; per sua fortuna, però, l’immediato ingresso della Safety Car ha permesso al britannico di rientrare ai box e dare il via ad una furiosa rimonta che lo ha portato sino al secondo posto dopo sorpassi a raffica e, col giro veloce finale, di rimanere al comando della classifica con un punto di vantaggio su Verstappen. La sfida, insomma, è appena cominciata.

PROMOSSI: superlativa la prova di Lando Norris, velocissimo in prova e consistente in gara dove si è arreso ai soli Verstappen ed Hamilton, non alla rimonta delle Ferrari che pure sono andate forte ma che hanno rinunciato al podio, conquistato dal giovane inglese e da una McLaren rinata. A Maranello, comunque, i miglioramenti sono evidenti, Leclerc e Sainz (quarto e quinto al traguardo) stanno dimostrando che la vettura italiana è al momento nettamente migliore di Alpine ed Aston Martin che arrancano ancora nelle retrovie. Bene anche l’Alfa Romeo, a punti con Raikkonen poi però penalizzato e retrocesso, mentre Ricciardo, sesto, regala alla McLaren anche qualche altro punto nella classifica costruttori. L’impressione è che proprio la scuderia inglese e la Ferrari si giocheranno il terzo posto nella classifica a squadre dietro a Mercedes e Red Bull.

BOCCIATI: malissimo Bottas, partito male e finito peggio col tamponamento di Russell che a fine stagione dovrebbe sostituirlo alla Mercedes. Ha poco da ridere pure Sergio Perez che, mentre il suo compagno festeggia la vittoria, si ritrova fuori dalla zona punti nonostante fosse partito secondo e al termine di una serie infinita di pasticci che ne hanno compromesso la gara. Dietro la lavagna finisce anche il già citato Russell che quando era in lotta per i punti ha travolto Bottas con conseguente stop della corsa e ritiro per entrambi. Infine, non raggiungono ancora la sufficienza l’Aston Martin (a punti con Stroll ma costretta a ritirare Vettel per guai di affidabilità) che appare ancora troppo lenta, la Alpine (nono Ocon, decimo Alonso ma solo dopo la penalità di Raikkonen) e, soprattutto, la Haas che resta la macchina peggiore, senza miglioramenti e possibilità di far crescere Schumacher e Mazepin che restano desolatamente in ultima fila e con troppi errori di inesperienza ancora da correggere.

RESOCONTO: 1. Verstappen (Red Bull); 2. Hamilton (Mercedes); 3. Norris (McLaren); 4. Leclerc (Ferrari); 5. Sainz (Ferrari); 6. Ricciardo (McLaren); 7. Stroll (Aston Martin); 8. Gasly (Alpha Tauri); 9. Ocon (Alpine); 10. Alonso (Alpine).

CLASSIFICA: 1. Hamilton 44; 2. Verstappen 43; 3. Norris 27.

di Marco Milan

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