Intervista | Resilienza e cultura per i più piccoli con il Premio Alfredo Rampi

0 0
Read Time6 Minute, 50 Second

Michele Grano racconta il concorso letterario per l’infanzia e l’adolescenza, le inizitive per ricordare Alfredino a 40 anni dalla nascita del Centro

Quando il terremoto ha colpito l’Emilia nel 2012, Alessandro aveva 8 anni. Tre anni dopo partecipa al concorso letterario indetto dal Centro Alfredo Rampi Onlus e vince.  “Con la sua magia ha scritto un racconto in cui le figure dei quadri della Pinacoteca prendono vita dopo la fortissima scossa e cercano delle strategie per superare la catastrofe” – ci racconta Michele Grano, responsabile del Centro che quest’anno spegne la sua quarantesima candelina.

La storia di Alessandro è quella di uno dei tanti bambini e ragazzi che partecipano al “Premio Alfredo Rampi – Letteratura e Infanzia”. Dal 2015 il Centro Alfredo Rampi onlus coinvolge i più piccoli in una operazione culturale e di resilienza: attraverso la scrittura l’associazione prova (e riesce!) a “sensibilizzare a valori e tematiche costruttive, che un libro o un racconto sono in grado di suscitare in forza della propria poeticità e bellezza: valori che non nascondono la sofferenza e il dolore della condizione umana, anzi permettono di accoglierli, elaborarli, trascenderli”.

L’edizione 2021 si concentra sul tema dell’ “oltre”. “Più in là” è il titolo del bando che scade il prossimo 28 febbraio. Il Premio gode del sostegno delle più alte istituzioni italiane; la giuria è guidata da Walter Veltroni.
A raccontarci tutti i dettagli è Grano che ci svela anche i preparativi del quarantennale del Centro nato dopo la tragedia di Vermicino.

Come nasce il premio letterario?

Il Premio Alfredo Rampi si colloca, seppur in maniera originale, all’interno della proposta culturale ed educativa che il Centro Rampi porta avanti fin dalla sua nascita: bambini e ragazzi sono i primi beneficiari dei progetti dell’Associazione, quali protagonisti attivi e creativi dei percorsi suggeriti. All’interno delle nostre attività incontriamo tanti bambini e bambine, ragazzi e ragazze, in contesti diversi: dalle scuole ai centri di aggregazione giovanile, dai campi estivi alle situazioni di intervento con bambini vittime di emergenze, traumi, crisi. Il più delle volte, il canale privilegiato per entrare in contatto profondo con loro è quello espressivo e vivido delle storie, della creatività, del gioco, della fantasia, anche nelle circostanze che sembrano più dure e difficili (anzi, le storie si rivelano più indicate proprio in tali situazioni, poiché aiutano ad avvicinare le proprie emozioni e i propri pensieri in maniera più favorevole e delicata).

Questa evidenza – accanto all’idea ambiziosa di promuovere la letteratura – ha rappresentato la prima leva che ha fatto nascere il sogno del “Premio Alfredo Rampi – Letteratura e Infanzia”, quale evento culturale che potesse promuovere la narrazione, il confronto, la condivisione, la domanda di senso su tematiche care alla nostra associazione, e in particolare quelle legate all’infanzia e all’adolescenza.

Lungi da un intento direttamente educativo, il desiderio di promuovere la letteratura può coniugarsi al desiderio di sensibilizzare a valori e tematiche costruttive, che un libro o un racconto sono in grado di suscitare in forza della propria poeticità e bellezza: valori che non nascondono la sofferenza e il dolore della condizione umana, anzi permettono di accoglierli, elaborarli, trascenderli.

Italo Calvino diceva di imparare una poesia a memoria per avere qualcosa di bello e di intelligente nella testa che ci renderà degli uomini migliori. In questa direzione, il nostro intento è quello di realizzare un’operazione di sensibilizzazione culturale ai temi dell’infanzia, della prevenzione dei rischi ambientali, della sicurezza, della convivenza civile, della resilienza, proprio attraverso la letteratura e l’arte in generale.

 

Quale risposta avete avuto dalla prima edizione?

La prima edizione del Premio, conclusa nel 2015, ha visto una diffusione e una partecipazione che ha superato ogni nostra aspettativa, raccogliendo oltre 300 opere tra romanzi e racconti (sia di adulti che di bambini e ragazzi) e ricevendo un riconoscimento prezioso ed importante: la Medaglia d’Oro del Presidente della Repubblica, On. Sergio Mattarella.

Una risposta davvero inattesa per una prima edizione! Coinvolgere, oltre agli scrittori, anche i bambini e i ragazzi ci è sembrato sostanziale, perché solo loro possono insegnarci a guardare con occhi nuovi alla realtà in cui viviamo, grazie alla loro fantasia ed al loro animo limpido. Ad esempio, i bambini sanno che bisogna avere coraggio, sapersi rialzare in piedi dopo la caduta ed utilizzare l’arte per ritrovare la serenità, come ha testimoniato Alessandro, il bambino di 8 anni vincitore del primo premio della sezione dedicata alle scuole, che con un guizzo di fantasia è riuscito a dare forma e parola a questa semplice verità: dopo la sua terribile esperienza nel terremoto che tre anni prima ha colpito il suo paese nel Ferrarese, Cento, Alessandro con la sua magia ha scritto un racconto in cui le figure dei quadri della Pinacoteca prendono vita dopo la fortissima scossa e cercano delle strategie per superare la catastrofe.

Abbiamo avuto il privilegio di conoscere tante storie di autori piccoli e grandi, che hanno aperto il loro cuore e la loro intelligenza per regalarci delle perle di narrazione, bellezza, riflessione, commozione, sogno.

Il Premio è stato realizzato grazie al sostegno di una rete vasta e prestigiosa. Abbiamo ricevuto, infatti, il contributo, tra gli altri, dell’INAIL, della Regione Lazio, della Protezione Civile Nazionale, CRI, Università La Sapienza e Tor Vergata. Per l’edizione 2021 il Premio gode del sostegno di: Comune di Roma, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi, Ordine degli Psicologi del Lazio, Lotus Production, UNASCA, AI.BI Amici dei Bambini, Alice in città.

Anche nella prima edizione, come per quella che presentiamo oggi, ci siamo avvalsi di un’autorevole giuria, guidata da Walter Veltroni e composta da interessanti figure del mondo artistico, culturale ed educativo.

Il 2021 è l’anno del quarantesimo anniversario del Centro Alfredo Rampi: come si è evoluta l’attività del Centro in questi decenni? E come celebrerete questo importante traguardo?

Sì, sono passati 40 anni da quel giugno 1981 quando a poche settimane dalla tragedia di Vermicino, nasceva l’Associazione Centro Alfredo Rampi Onlus. Centinaia di cittadini e istituzioni raccolsero l’appello della mamma di Alfredino, Franca Rampi, per costituire un’associazione che difendesse bambini e ragazzi da eventi come quello che aveva colpito il figlio. Tale evento, rappresentò un forte pungolo per il popolo italiano, risvegliando le coscienze dal sonno del fatalismo e generando un forte desiderio di riscatto. Di questo riscatto si fece portavoce l’allora Presidente della Repubblica Pertini, dedicando a Franca Rampi la costituzione del Ministero della Protezione Civile. Da un evento tragico è scaturita una speranza, che poi è diventata realtà.

Da allora il Centro Rampi è cresciuto e ha realizzato un’importante attività culturale, attraverso progetti, corsi di formazione, laboratori e interventi su tutto il territorio nazionale sempre ispirati alla promozione della sicurezza e del benessere psicosociale, della protezione civile, della tutela dell’infanzia, della solidarietà, della legalità, della salvaguardia dell’ambiente, dell’educazione alla protezione dei rischi ambientali, del soccorso tecnico ed emotivo nelle emergenze.

In questo lungo periodo il Centro Rampi ha raggiunto centinaia di migliaia di bambini e ragazzi, nonché di genitori, insegnanti, professionisti e volontari, coinvolti attivamente in attività di educazione al rischio e alla prevenzione.
Il Centro Alfredo Rampi fa parte della storia del Paese e per celebrare i 40 anni stiamo progettando un grande evento pensato come un’occasione per festeggiare insieme. Il quarantennale si terrà il 12 giugno 2021 e vedrà coinvolti tanti protagonisti in una giornata ricca di iniziative dedicate a tutte le età, tra cui:

  • L’anteprima della miniserie “Alfredino- Una storia italiana” con la regia di Marco Pontecorvo, una produzione Sky Original con Lotus Production (società di Leonefilm Group)
  • La cerimonia finale del nostro Premio letterario; l’evento sta coinvolgendo tanti autori e scuole italiane di ogni ordine e grado, invitate alla premiazione.
  • La Mostra d’Arte “Lo sguardo indesistibile”, che ha chiamato numerosi artisti contemporanei a interpretare la “resilienza” con performance, videoinstallazioni, opere visive.
  • Stand della Prevenzione e della Sicurezza per proporre ai cittadini attività pratiche dei volontari della Protezione Civile, delle sedi locali del Centro Alfredo Rampi e degli esperti di settore. I partecipanti potranno vivere brevi corsi estemporanei di primo soccorso, uso dell’estintore, manovre di sicurezza, apprendimento dei comportamenti in caso di grandi emergenze.

Happy
Happy
100 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleppy
Sleppy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *