Formula 1, Australia: la sorte e l’astuzia regalano a Vettel la vittoria all’esordio

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Parte col botto e con un clamoroso colpo di scena il mondiale 2018 di Formula 1: Sebastian Vettel trionfa nel gran premio di Australia ed ha la meglio di Lewis Hamilton, partito in pole position e dominatore della prima parte di gara. Sul podio finisce anche l’altra Ferrari di Kimi Raikkonen che ha tenuto alle sue spalle la Red Bull di Ricciardo.

CAPOLAVORO – Vettel vince a Melbourne (48.mo successo in carriera) grazie alla virtual safety car, entrata per rimuovere la Haas di Grosjean, che rallenta i piloti e permette al tedesco della Ferrari di guadagnare metri e secondi su Hamilton, sfruttando la possibilità di accelerare nell’ingresso ai box e ritrovandosi così davanti all’inglese della Mercedes, assoluto dominatore del sabato e della prima parte del gran premio. Fortunato ma bravissimo ad intuire dove fosse l’unica possibilità di battere Hamilton, Vettel si gode l’esordio con vittoria e lancia la sfida ai campioni del mondo, dimostrando che la Ferrari è lì e può lottare con i rivali fino alla fine, come dimostra anche l’ottimo andamento di Kimi Raikkonen, partito secondo, finito terzo e capace di tenere dietro un arrembante Ricciardo, ancora giù dal podio nel gran premio di casa.

RABBIA – Livido di rabbia è invece Lewis Hamilton che certamente senza l’inconveniente della virtual safety car avrebbe portato a casa agevolmente la vittoria, ma che qualche errore l’ha pure commesso, soprattutto nel finale quando prima è andato lungo nel tentativo di attaccare Vettel e poi è improvvisamente crollato mettendo a rischio anche il secondo posto. La mostruosa prestazione in qualifica che gli ha consegnato la 73.ma pole position della carriera, è stata così parzialmente vanificata da una domenica in grado di dimostrare come il confine fra normalità ed imprevisti in Formula 1 sia terribilmente labile. Ma il campionato, in fondo, è appena cominciato.

SORPRESE – Al di là della Ferrari e di Vettel, la copertina del gran premio di Australia va certamente a Fernando Alonso e ad una ritrovata McLaren che anche grazie ai nuovi motori Renault (gli stessi con cui lo spagnolo ha conquistato i suoi due titoli nel 2005 e nel 2006) si ritrova ai piedi del podio col pilota iberico quinto,  carico e determinato, sicuro di avere tra le mani una vettura veloce, certamente non in grado di vincere il campionato ma probabilmente con la possibilità di lottare per le prime posizioni e, chissà, forse anche per qualche podio. Progressi anche per la Renault con Hulkenberg e Sainz entrambi a punti, mentre in evidente calo appare la Force India, fuori dai primi dieci e sottotono per tutto il fine settimana australiano, così come disastrosa si conferma la Toro Rosso, passata inoltre ai propulsori Honda, lenti e inaffidabili e che hanno appiedato Gasly e relagato in ultima posizione Hartley. Esordio anonimo per il debuttante Leclerc al volante della Sauber motorizzata Alfa Romeo e per il russo Sirotkin, ritirato con una pessima Williams.

FOLLIA – Avrebbe meritato complimenti ed applausi anche la Haas, partita con entrambe le macchine in terza fila ed autrice di un avvio di gara entusiasmante con Magnussen e Grosjean ad insidiare le Ferrari e a tener dietro le Red Bull sperando in un clamoroso podio, ma messe incredibilmente dietro la lavagna a causa di un doppio errore a cui difficilmente si assiste in Formula 1: sia il danese che il francese, a breve giro di posta l’uno dall’altro, sono finiti ko dopo le rispettive soste ai box a causa dell’errato fissaggio di una delle gomme. Errore da principianti o pistole difettose? Poco conta e poco importa, la scuderia americana subirà una pesante multa (forse una penalità nel prossimo gran premio) e vede andare in frantumi un uno-due sensazionale dopo una qualifica di alto livello ed una conduzione di corsa perfetta da parte di due piloti in crescita.

RESOCONTO: 1. Vettel (Ferrari); 2. Hamilton (Mercedes); 3. Raikkonen (Ferrari); 4. Ricciardo (Red Bull); 5. Alonso (McLaren); 6. Verstappen (Red Bull); 7. Hulkenberg (Renault); 8. Bottas (Mercedes); 9. Vandoorne (McLaren); 10. Sainz (Renault).

CLASSIFICA: 1. Vettel 25; 2. Hamilton 18; 3. Raikkonen 15.

di Marco Milan

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