Il Romics 2017, la 22esima edizione raccontata da Mediapolitika

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E’ andata in archivio anche la ventiduesima edizione del Romics, la fiera del fumetto romana ormai da qualche stagione ha raddoppiato il suo appuntamento, si parte ad aprile e si chiude come consueto ad ottobre. Quest anno numeri leggermente in calo, la fiera si è svolta tra il 5 e l’8 ottobre, stand come sempre dedicati a fumetti, giochi da tavolo, animazione, video games ed action figure. Andiamo allora a descrivere quanto ha potuto vedere chi era presente:
Fumetti – Presenti come sempre sia gli stand delle fumetterie più importanti a Roma, sia quelli della grande editoria, particolarmente fornito come sempre lo stand Panini, la società modenese ormai è presente sia con fumetti italiani (tra tutti il più importante Topolino ed anche Rat Man il cui ultimo numero è uscito nelle fumetterie ed edicole proprio in questo mese), comics americani (tutto ciò che riguarda la Marvel, da Spider Man agli Avengers ed X-Men) ed i manga (lanciato ad 1€ Sky Violation, fumetto thriller che ha riscosso grande successo in Giappone). Non solo Panini però, c’era per esempio la Shockdom, quella per intenderci del Coca Cola gate nell’edizione di aprile 2016, in cui esponenti del gruppo politico Casa Puond avevano versato la bevanda sui fumetti satirici Quando c’era lvi. Continua la sua campagna satirica l’azienda italiana che presenta proprio al Romics il libro Il piccolo Fuhrer, versione poco politically correct del celeberrimo libro Il Piccolo Principe. C’era anche J-Pop per chi ama i manga, ma la notizia che ha fatto scalpore è l’assenza della Star Comics (l’azienda che in Italia detiene i diritti ed ha portato i fumetti più importanti e conosciuti, tra i vari One Piece e Dragon Ball).
Giochi da tavolo – Un intero padiglione dedicato ai giochi da tavolo, in particolare da sottolineare la presenza di Dal Tenda leader nel mercato ludico. Oltre ad alcuni classici come Magic c’è stato modo di mettere alla prova alcuni ospiti divertiti del Romics, in particolare con un gioco di carte che sta venendo lanciato in questo periodo e che si chiama Suicidium, disegnato dal vignettista Marco Tonus, un gioco di sopravvivenza fatto con le carte, l’obiettivo è quello di eliminare l’avversario utilizzando carte altamente irriverenti. Da sottolineare come il gioco sia stato prodotto grazie ad una campagna crowfounding in collaborazione con poste italiane (la raccolta monetaria è terminata il 17 Novembre 2017 e sono stati raccolti ben 10.170€).
Animazione – Oltre a stand di aziende che hanno fatto la storia della distribuzione animata in Italia (Dynamic) c’è stato modo di vedere presentati vari film, tra i quali le prossime uscite IT e Thor Ragnarok.
Video Games – Un padiglione dedicato agli e games e promosso dalla GEC (Federazione Italiana dei Giochi Elettronici Competitivi), presente con i suoi canali ufficiali, una vera e propria TV con dirette Facebook e Youtube con esperti commentatori che ha permesso anche a chi era a casa di godere delle prestazioni di veri e propri atleti, perché ormai il competitivo è una modalità di gioco tra ragazzi che fanno dei video giochi molto più che un semplice hobby. A farla da padrone in particolare FIFA18 e League of Lagends.
Action Figure – Ce ne erano come sempre molte e di tutti i tipi, ma ormai leader di mercato in questo campo sono i Funko Pop, venduti praticamente da tutti gli stand, compresi quelli delle fumetterie, personaggi con la testa più grossa del corpo, dell’azienda americana che ormai ne produce migliaia diversi all’anno. Anche in questo caso nonostante fossero molto diffusi in tutti gli stand, la voce grossa l’ha fatta Komicartz, azienda italiana leader nel settore della distribuzione di questi prodotti, presa letteralmente d’assalto dagli interessati ai Funko Pop. La concorrenza però si sta organizzando, era per esempio presente Solo Collectibles – Solo Funko Pop, nuovi distributori specializzati solo nella vendita di questi prodotti.
I Beatles – Questa edizione della Fiera era dedicata ai FAB4, un’intera mostra di quadri ed oggetti relativi al gruppo di Liverpool. Poste Italiane ha prodotto delle cartoline, vendute al Romics in soli 3.000 pezzi che diventeranno pregiati per i collezionisti.
Il Romics d’oro – Due premi per il mondo fumettistico e due per quello cinematografico. Partiamo dalla nona arte, a salire sul palco sono stati Ben Morris e Kevin Jenkins , rispettivamente direttore degli effetti speciali e direttore creativo e Supervising Art Director della Industrial Light & Magic. Per i fumetti invece l’onoreficenza è stata consegnata a Paolo Eleutieri Serpieri (Druuna) e Shawn Martinbrough (Thief of Thieves).
L’Organizzazione – Forti critiche come sempre verso l’organizzazione, il prezzo del biglietto è alto e non si riesce a capire come non esista uno sconto fiera, ma si lasci libertà di scelta agli espositori, vista la facilità con cui si possono trovare i prodotti venduti al Romics anche comodamente da casa, grazie all’e-commerce, molte persone si sono allontanate dalla Fiera o hanno deciso di recarsi all’evento solo una volta all’anno e non entrambe. Inoltre le decisioni degli organizzatori sembrano lontane dal gusto dei propri clienti, nonostante l’importanza degli ospiti invitati (Favij e Francesco Gabbani) la pagina Facebook è stata invasa di critiche perché entrambi non sono considerati esponenti di quel tipo di cultura nerd che è la base dell’evento. Non sono mancati inoltre i furti nelle macchine parcheggiate all’esterno della fiera di Roma, colpito da questa piaga anche il famoso cosplayer Piero Castiglia e la sua ragazza che hanno denunciato la scomparsa di un paio di costumi del valore superiore al migliaio di euro (Batman ed Harley Queen).
(di Flavio Sarrocco)
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