33,3 milioni di italiani in vacanza: l’indagine Federalberghi

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Federalberghi. Il 55% della popolazione nazionale parte per le ferie estive. Agosto è il mese prediletto.

Sono contrassegnati dal segno positivo gli ultimi dati resi noti dalla Federalberghi relativi all’estate 2016, una stagione densa di viaggi e vacanze per la popolazione italiana.

L’indagine last minute, allargata a tutti i tipi di soggiorno (non solo quello alberghiero), ha infatti evidenziato che nel quadrimestre estivo giugno – settembre cresce il numero dei connazionali che si sposteranno per trascorrere una o più notti fuori dalle mura domestiche. Il numero dei vacanzieri (maggiorenni e minorenni) che sono partiti o si apprestano a farlo si aggira attorno ai 33,3 milioni, pari al 55% della popolazione nazionale. Un numero, questo, che testimonia un aumento rispetto al 2015 del 9,5%.

“Il mese di agosto sarà caratterizzato da un ottimo andamento di turisti italiani”, così il Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, ha sottolineato un dato che conferma e consolida l’andamento già emerso nel 2015. Con il 67,7% della domanda, infatti, agosto si conferma il periodo preferito dagli italiani per trascorrere le ferie estive.

Tali numeri positivi diffusi dalla Federazione si ripercuotono, di conseguenza, anche sul giro di affari che si attesta sui 21,5 miliardi di euro rispetto ai 18,3 miliardi di euro del 2015, registrando un aumento del 17,2% rispetto all’annata precedente.

Il metodo di indagine

L’indagine della Federalberghi è stata effettuata dal 25 al 29 luglio (grazie al supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions) con interviste telefoniche ad un campione di 1.200 italiani maggiorenni rappresentativo degli oltre 60 milioni di connazionali maggiorenni e minorenni. La ricerca della Federalberghi ha preso in considerazione una serie di aspetti legati alle abitudini dei vacanzieri italiani. Tra questi, le mete predilette, la durata media, la spesa media, la tipologia di soggiorno e, come già visto, il valore del giro di affari e i periodi più gettonati.

Le mete preferite

Per quel che riguarda le mete, i dati emersi affermano che in generale gli italiani preferiscono trascorrere le vacanze estive nelle località marine che, in questa estate, stanno accogliendo circa il 70% dei vacanzieri. Nello specifico, l’indagine fotografa una realtà che vede il 62% del campione preferire il mare della Penisola o delle due isole maggiori, mentre quasi l’11% quello delle isole minori. Seguono, nella classifica, le località d’arte con il 7,7%, in aumento rispetto al 4,2% del 2015 e la montagna che, con il 6,7% delle preferenze, registra un piccolo calo rispetto all’estate scorsa (durante la quale aveva registrato il 7,8%). Resta invariato il favore per le località termali e del benessere che registrano il 2,7% della domanda, esattamente come nel 2015 mentre cresce in modo evidente la preferenza per le località lacuali con il 5,1%, rispetto al 2% dell’estate scorsa.

Sono, invece, 8,5 milioni i connazionali che trascorrono (o trascorreranno) le ferie oltre confine scegliendo, soprattutto, le grandi capitali europee (che raccolgono il 38,8% della domanda) e i mari tropicali (14,2%).

Tipo di alloggio, spesa e durata media

Relativamente all’alloggio scelto, l’indagine racconta una realtà in cui continua a predominare l’albergo, scelto dal 27% del campione, rispetto al 24,5% del 2015. Ad esso seguono la casa di parenti o amici con il 22,9%, la casa di proprietà (13,5%), il villaggio turistico col 12,1% e l’appartamento in affitto (11,3%). Nonostante l’incontrastata leadership dell’albergo è interessante notare come tutti i tipi di alloggio (compresi i residence – 8,7% e i campeggi – 4,3%) abbiano registrato un aumento rispetto al 2015, fatta eccezione per l’appartamento in affitto, in leggero calo rispetto all’estate precedente. I numeri relativi alla tipologia di sistemazione scelta aprono inoltre una finestra sulle modalità di prenotazione degli italiani. A tal proposito, dalla ricerca Mobile Tracker Travel (condotta dal sito di prenotazioni online di alberghi Hotels.com) è emerso che il 40% degli italiani intervistati preferisce prenotare il proprio hotel attraverso lo smartphone, divenuto senza dubbio il dispositivo di prenotazione prediletto per il 46% dei connazionali nella fascia di età tra i 20 e 29 anni.

Federalberghi registra, infine, un aumento della spesa e della durata media. Si stima, infatti che gli italiani spenderanno in media 869 euro (nel 2015 erano 786) per trascorrere fuori casa 11 notti (tre in più rispetto all’estate scorsa).

Il panorama emerso dall’indagine last minute della Federazione delle Associazioni Italiane Alberghi e Turismo è senza dubbio positivo. I numeri emersi attestano una ritrovata propensione degli italiani alla spesa per le vacanze estive e una rinnovata fiducia nei confronti dell’offerta turistica del Belpaese. E’ necessario, tuttavia, incentivare sempre più la crescita delle imprese nostrane, per siglare il primato assoluto dell’Italia nel settore turistico, proprio come ha affermato Bocca, commentando i risultati dell’indagine: “Al Governo, che si accinge a varare il piano strategico nazionale del turismo chiediamo di sganciare le zavorre che limitano la competitività delle nostre imprese ed indichiamo tre priorità: ridurre la pressione fiscale per consentire investimenti nella riqualificazione delle strutture, contrastare ogni forma di concorrenza sleale e di esercizio abusivo delle attività turistiche, promuovere la presenza dell’Italia sui mercati internazionali e la destagionalizzazione della domanda turistica”.

(di Giulia Cara)

Fonte immagine: hospitality-news.it

 

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