World Travel Market, industria del turismo e viaggi in mostra a Londra
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Dalla grande industria alle piccole medie imprese, il comparto turistico è protagonista del WTM – World Travel Market, fiera dedicata al settore viaggi, una delle manifestazioni mondiali più importanti del settore. Dal 2 al 5 novembre, la kermesse londinese giunta alla 36ª edizione ha visto la partecipazione di 250 nuovi espositori, lo svolgimento di oltre un milione di meeting e un volume d’affari stimato in 2,5 miliardi di sterline. Tra gli stand dislocati nelle gallerie Nord e Sud dello spazio espositivo dell’ExCel un andirivieni di visitatori, espositori, giornalisti e potenziali clienti in Fiera per “fare rete”, creare nuovi business, presentare le nuove tendenze e i prodotti più innovativi del settore.
L’edizione 2015 del WTM – In programma seminari e conferenze su tematiche che spaziano dal turismo responsabile e sostenibile al turismo gastronomico, al rapporto tra social media e viaggi, passando per approfondimenti su agenzie e tour operator, compagnie aeree e catene alberghiere, fino ai mercati di nicchia, come “Spa & Wellness” e “Luxury travel”. Tra gli eventi più informali, i WTM Festival, che hanno chiuso la terza giornata della manifestazione, nei quali espositori da tutto il mondo hanno presentato i Paesi di provenienza attraverso la musica, la danza e la cucina regionale.
Negli stand i visitatori hanno potuto usufruire di mappe, guide turistiche, cartoline e CD-ROM di singole città o Paesi, ricevendo gadget e consigli personalizzati per le vacanze. Ai classici strumenti di marketing si affiancano le nuove tecnologie, come Jetzy (Travel like a local), l’app da scaricare sul proprio smarthpone, basata sulla geolocalizzazione in tempo reale dei viaggiatori, che mette in palio ricompense (voucher e viaggi) per i propri utenti, o ancora, tra i numerosi esempi di “turismo personalizzato”, l’opportunità di farsi un selfie cambiando lo sfondo alle spalle del viaggiatore, che di colpo si ritrova a Mosca e in pochi secondi può inviare via e-mail la propria cartolina virtuale.
In mostra tutte le aree geografiche, dalle classiche destinazioni e alle mete più conosciute in tutti i continenti a itinerari meno noti ma non per questo meno suggestivi. Le installazioni richiamano colori, sapori e simboli dei Paesi in vetrina: l’atmosfera esotica dei Caraibi con enormi pannelli raffiguranti le trasparenze dei suoi mari, i fiori di ciliegio adornano lo stand del Giappone, i geroglifici e una barca a remi in legno quello dell’Egitto, le giraffe simboleggiano i safari in Tanzania, solo per citarne alcuni. Londra, che ospita la manifestazione, si presenta ai visitatori come l’attrazione turistica per eccellenza, con una ricca selezione di mappe, depliant di bus turistici e card di vario tipo per ottenere sconti per l’accesso a musei o locali notturni.
L’Italia, più che a stupire punta a informare il visitatore. Il grande Padiglione dell’Enit ospita gli stand di 11 Regioni, tra cui spiccano per dimensioni quelli di Puglia, Campania e Sicilia, e uno interamente dedicato a Roma Capitale, nei banchetti colmi di materiali informativi alla scoperta di grandi città e piccoli borghi. Dall’Europa all’Asia, si resta affascinati soprattutto dai luoghi meno battuti dal turismo di massa, forse meno misteriosi solo per i viaggiatori più assidui. Ne sono un esempio le 77 meraviglie di Karnataka e della sua capitale Bangalore, raccontati con entusiasmo da una studentessa in medicina che supporta gli espositori indiani, descrivendo cosa di diverso si può trovare in quello stato a sud dell’India.
Ricca anche l’offerta di “tour personalizzati”. Interessante la proposta di un tour nella Chernobyl Zone, presentato come il posto più misterioso d’Ucraina e zona ormai sicura dalle contaminazioni derivanti dalle radiazioni; un itinerario della Liberazione in Europa, per conoscere la storia della Seconda Guerra Mondiale anche attraverso l’audio dei protagonisti oppure l’offerta dei viaggi per il mercato LGBT (lesbico, gay, bisessuale e transgender), in crescita esponenziale, per un business che dovrebbe valere 202 miliardi di dollari entro il 2030. Passando alla promozione degli eventi un ampio spazio è riservato all’EXPO 2017, che si terrà a Astana, in Kazakistan, sul tema dell’energia del futuro e alla 1ª Conferenza Globale del Turismo del Vino, promossa dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), che si terrà in Georgia dal 7 al 9 settembre 2016.
Nuove tendenze, nuovi mercati: il turismo lungo la Via della Seta – A vent’anni dalla Dichiarazione di Samarcanda, pietra miliare per il turismo che ripercorre l’antica Via della Seta, primo collegamento commerciale tra Oriente e Occidente esplorato da Marco Polo e Alessandro il Grande, il mercato turistico in quest’area è in continuo sviluppo. Stando a quanto riportato dalla rivista Forbes nel mese di giugno, “la Via della Seta è uno dei marchi più potenti, forse persino più importante di Disney e della Coca-Cola”. Inoltre, secondo un’indagine condotta da TripAdvisor, l’Asia Centrale ha fatto registrare un aumento del 20,51% nella scelta delle destinazioni turistiche e un incremento del 48% delle recensioni sui Paesi che fanno parte della Via della Seta.
Le potenzialità del settore sono state discusse nel seminario #Social Silk Road, tra gli eventi in programma il 4 novembre. I relatori, in rappresentanza di Travel Perspective, BBC Advertising Asia, Amadeus, Toposophy, Gogobot e China Tours hanno evidenziato l’incremento del “turismo esperienziale” e la rivoluzione nelle prenotazioni, sempre più “social” e “personalizzate”, tali da influenzare i comportamenti di consumo. L’aumento della domanda di turismo culturale e la previsione di 1,8 miliardi di viaggiatori a livello internazionale entro il 2030 rappresentano le tendenze con il maggiore impatto su questo specifico comparto turistico. Nell’itinerario che si snoda attraverso Cina, Uzbekistan, Tajikistan (ma che conta 33 Paesi tra Europa e Asia aderenti al Programma della “Silk Road”), secondo una ricerca condotta dalla BBC, i costi e la sicurezza restano i fattori chiave nella scelta di queste destinazioni, mentre la percezione dei viaggiatori cambia a seconda della loro provenienza. Chi arriva dal Nord America cerca “divertimento”, gli europei vogliono l’“esclusività”, gli asiatici preferiscono la “tranquillità”.
Prospettive future – Nel decimo rapporto realizzato dalla società Euromonitor International in occasione del World Travel Market di Londra, tra le tendenze più significative rilevate dagli esperti si segnalano la conferma della crescita del turismo globale, settore traino dell’economia e la crescita dell’Asia e del Pacifico, sia negli arrivi che nelle partenze. Le compagnie aeree continuano a registrare un trend positivo (oltre 2,7 miliardi di passeggeri per le compagnie di linea e circa 1,2 miliari per quelle low-cost nel 2014). Per quanto riguarda le nuove tecnologie, i dispositivi “mobili” continueranno a influenzare significativamente le scelte di prenotazione e informazione, con modalità di pagamento online sempre più sicure. A guidare il mercato delle vendite online per residenti sono gli Stati Uniti, mentre il tasso di penetrazione più elevato nelle vendite di questo tipo lo fa registrare il Regno Unito con il 72% di volume di affari nel 2014. Leader nella classifica della spesa globale nel turismo dello shopping è Hong Kong. Nel Rapporto non mancano i riferimenti ai nuovi modelli di consumo, dalle tecnologie indossabili, alla geolocalizzazione, fino alle piattaforme di messaggistica. I social media e la costante connettività saranno le prerogative della “Generazione Alpha”, i nati dopo il 2010, che punteranno a un mercato più sostenibile e responsabile, non solo come traguardo auspicabile, ma come scelta necessaria e sfida del futuro.
(di Elena Angiargiu)
Fonte immagine: http://news.wtmlondon.com/wtm-press-releases/
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