Tutto quello che avete capito e non capito sugli Europei del 2016

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downloadTra le tante modifiche apportate da Platini al calcio in Europa, le più imminenti riguardo alle nazionali hanno allargato a 24 squadre le qualificate agli europei e hanno permesso uno spezzatino di partite lungo una settimana alternando i gironi di qualificazioni in giorni diversi. Ecco cosa è successo negli ultimi 7 giorni, in cui si sono disputate le ultime partite del girone, che ci hanno permesso di avere un quadro completo sulle prime 20 nazionali che hanno staccato il pass per Francia 2016:

Gruppo A

Uno dei gironi più sorprendenti delle qualificazioni. Con gli ultimi 180 minuti da giocare, già erano note le due squadre che avrebbero passato il turno (Repubblica Ceca e Islanda), si lottava ancora per il terzo posto, utile per qualificarsi ai playoff continentali. Il duello era a due tra: Turchia ed Olanda, con la squadra di Terim in vantaggio sia per punti (+ in più), che per scontri diretti (1-1 in Olanda con gli Oranje in rete al ’94 e 3-0 a Konya). La sfida a distanza ha visto l’Olanda battere nel pomeriggio di Sabato non senza fatica il Kazakistan per 2-1. La Turchia quindi con tutta la pressione sulle spalle si avventurava in Repubblica Ceca, i padroni di casa però sazi perdevano 2-0 con reti di Inan e Calhanoglu. A causa di questi risultati quella che era una qualificazione difficile ai playoff si era trasformata in quasi impossibile per gli Oranje che ospitavano in casa proprio la Repubblica Ceca, mentre in contemporanea l’Islanda (già qualificata e che non era sembrata particolarmente concentrata tre giorni prima contro la Lettonia, che gli aveva recuperato 2 reti in trasferta) scendeva in campo alla Konya Arena. La partita dell’Amsterdam Arena diventava subito un dramma per i ragazzi di Blind, sotto 2-0 dopo 35′, l’allenatore olandese allora levava un difensore per far entrare Van Persie, ma la legge di Murphy si abbatteva sugli arancioni, che nonostante giocavano con l’uomo in più da subito dopo aver subito la seconda rete, capitolavano una terza volta proprio per via di un autogoal dell’attaccante del Fenerbache. Questo risultato aveva tranquillizzato molto la partita in Turchia, con i padroni di casa preoccupati solo di non subire goal poiché con un pari si sarebbero qualificati per i playoff, ma evidentemente la favola turca doveva essere completa, a 10′ dal termine Inan su punizione batteva Kristinsson. Vittoria per i turchi e tifosi incollati con l’orecchio alle radio, ma non rivolti ad Amsterdam, dove l’Olanda che ormai non faceva più paura segnava due reti, ma a Riga. Il cervellotico sistema di qualificazione per le terze prevede che poiché non tutti i gironi sono composti da 6 squadre, ma uno da 5, a tutte le terze nel raffronto per chi sia la migliore debbano essere tolte le partite con la sesta in classifica del loro gruppo e con la vittoria in Lettonia del Kazakistan proprio la squadra di Terim avrebbe vinto questa speciale classifica, è così festa doppia nel paese che affaccia sul mediterraneo che accede direttamente alla fase finale di Euro 2016 senza dover passare per gli spareggi.

Qualificate: Repubblica Ceca, Islanda, Turchia.
Eliminate: Olanda, Kazakistan, Lettonia.

Gruppo B

Anche nel gruppo B si giocava praticamente solo per il terzo posto. Con il Belgio già qualificato ed il Galles a cui mancava solo l’ufficialità, ottenuta poi senza neanche dover vincere, ma sfruttando i risultati favorevoli degli altri campi, ottimo risultato per la piccola nazionale esordiente agli europei e che in passato solo una volta aveva giocato una competizione internazionale, nel ’58 col mondiale che in Svezia mostrò al mondo l’astro nascente Pelè, che segno nei quarti di finale la rese che estromise i britannici dal torneo. In bilico invece Israele, Bosnia e Cipro, rigorosamente in quest ordine. Sabato però arrivava la prova di carattere del Cipro a scombinare i piani di Israele, con gli isolani che espugnavano a sorpresa Gerusalemme, permettendo il sorpasso sugli avversari dei bosniaci, vittoriosi in casa per 2-0 sul Galles e regalandosi così il sogno di rimanere in lizza per gli spareggi fino all’ultima giornata. Gli ultimi 90′ quindi vedevano la classifica per il terzo posto così distribuita: Bosnia 14, Israele 13, Cipro 12, con i ciprioti che accoglievano in casa la Bosnia ed Israele in Belgio, fortemente interessato al risultato di Nicosia. A Cipro non riesce però il miracolo in stile Turchia, con il risultato di Belgio-Israele in ghiaccio a 10′ dal termine (3-1 che impatterà anche sul cammino dell’Italia agli europei), i padroni di casa, per 3 minuti tra il 41′ ed il 44′ agli spareggi (2-1, subito recuperato dai balcanici), capitolano colpiti da Djuric che deve solo appoggiare in rete un magistrale cross del laziale Lulic.

Qualificate: Belgio, Galles.
Qualificata ai playoff: Bosnia.
Eliminate: Israele, Cipro, Andorra.

Gruppo C

In questo gruppo è già qualificata la Spagna, sono già eliminate Bielorussia, Macedonia e Lussemburgo e si giocano la qualificazione diretta o il passaggio tramite playoff, Repubblica Slovacca e Ucraina. Prima delle ultime due partite la squadra di Hamsik ha tre punti in più e gli scontri diretti a favore. Questo fa si che nonostante l’iniziale sconfitta venerdì in casa contro la Bielorussia (in dieci dal 65′) e la contemporanea vittoria dell’Ucraina in Macedonia, gli Slovacchi mantengano un seppur minimo vantaggio sugli avversari per il secondo posto ad una partita dal termine. L’epilogo del girone vede L’Ucraina ospitare i campioni in carica della Spagna e la Slovacchia volare a Lussemburgo. La squadra di Kozak prova a non curarsi del risultato di Kiev e si porta sul 3-0, poi però mostra tutta la sua fragilità e subisce due reti nell’arco di 4′, alla fine Hamsik chiude il discorso qualificazione al 93′, ma è una vittoria ininfluente perché in Ucraina la Spagna vince grazie ad un goal di Mario.

Qualificate: Spagna, Repubblica Slovacca.
Qualificata ai playoff: Ucraina.
Eliminate: Bielorussia, Lussemburgo, Macedonia.

Gruppo D

Anche il gruppo D ci regala qualche sorpresa. La Germania campione del mondo riesce a qualificarsi, ma solo all’ultima giornata del girone, battendo la Georgia “solo” 2-1, con gli ex sovietici che fino a 10′ dal termine pareggiavano in casa dei teutonici. Nel match precedente la squadra di Loew aveva perso contro l’Irlanda rilanciandola in chiave qualificazione. All’ultima giornata infatti gli irlandesi erano secondi a pari merito con la Polonia del “solito” Lewandowski, che con una rete al 94′ pareggiava i conti con gli scozzesi, estromettendoli matematicamente da Euro 2016 (la Scozia inoltre sarà l’unica nazionale del Regno Unito a non prendere parte alla rassegna). Si preannunciava così un vero e proprio spareggio a Varsavia, con i padroni di casa prima in vantaggio, poi recuperati sull’1-1 ed in fine vincitori e qualificati grazie all’ennesimo goal di Lewandowski, capocannoniere delle qualificazioni. L’Eire invece dovrà passare per i playoff, ingenuo O’Shea che negli ultimi minuti contro la Polonia perde la testa facendosi espellere e saltando così almeno la prima partita dello spareggio.

Qualificate: Germania, Polonia.
Qualificata ai playoff: Irlanda.
Eliminate: Scozia, Georgia, Gibilterra.

Gruppo E

Giochi praticamente già fatti in questo gruppo a due partite dal termine: l’Inghilterra è prima e vince senza troppa fatica le ultime due partite mettendo anche in mostra giovani che potranno tornare utili per il futuro, come Barkley ed Halli. Al secondo posto c’è la Svizzera a cui la matematica dona il pass dopo la vittoria di Venerdì per 7-0 contro San Marino ed infine conquista i playoff la Slovenia di Ilic ed Handanovic.

Qualificate: Inghilterra, Svizzera.
Qualificata ai playoff: Slovenia.
Eliminate: Estonia, Lituania, San Marino.

Gruppo F

E’ il gruppo in cui crolla un’altra delle vincitrici degli europei, oltre all’Olanda la Grecia, già eliminata prima di queste due partite, che paga un ricambio generazionale mai completato, ma che vincendo l’ultima partita 4-2 con l’Ungheria la mette nei guai. Gli ungheresi hanno una parabola inversamente proporzionale a quella turca, qualche passaggio di vuoto di troppo li porta all’ultima giornata a dover sperare in un clamoroso tonfo della Romania contro le Faer Oerne, ciò ovviamente non accade, ma anche se fosse accaduto la sconfitta in terra ellenica li avrebbe relegati ai playoff. Inoltre fino all’ultima giornata erano quasi certi di essere la miglior terza, Martedì, infatti, sarebbero stati supero solo in caso di una vittoria della Turchia sull’Islanda ed una contemporanea sconfitta a Riga della Lettonia, ma il calcio è bello o brutto per questo, anche perché le combinazioni più improbabili si possono realizzare, così il prossimo mese gli spareggi ci diranno se dopo trent’anni i magiari torneranno a calcare un palcoscenico internazionale. La vera sorpresa del gruppo resta comunque l’Irlanda del Nord qualificata con un turno d’anticipo ed esordiente all’europeo, da più di 30 anni mancava ad un palcoscenico internazionale (Mondiali 1982).

Qualificate: Irlanda del Nord, Romania.
Qualificata ai playoff: Ungheria.
Eliminate: Finlandia, Faer Oerne, Grecia.

Gruppo G

Nel girone G aveva già ottenuto il pass l’Austria e la Svezia di Ibrahimovic e la Russia del post Capello cercavano l’assalto al secondo posto. Con gli scandinavi staccati di 2 punti, la Russia ha avuto un ruolino di marcia perfetto, 2 vittorie in altre tante partite. Sconfitta prima la Moldova, poi il Montenegro. A nulla sono serviti quindi i 6 punti conquistati anche dagli svedesi, con Ibrahimovic autore di una rete per partita. La Svezia quindi, come spesso le è capitato in anni recenti dovrà cercare la via della qualificazione disputando i playoff. Da rimarcare invece la marcia dell’Austria, imbattuta con 9 vittorie ed un pareggio, meglio di lei solo l’Inghilterra che in queste qualificazioni ha fatto l’en plein di vittorie, risultato incredibile se si pensa che esclusi gli europei ospitati, l’ultima apparizione per loro in una competizione internazionale fu casualmente proprio in Francia, ma durante i mondiali del 1998.

Qualificate: Austria, Russia.
Qualificata ai playoff: Svezia.
Eliminate: Montenegro, Liechtenstein, Moldova.

Gruppo H

E’ il girone dell’Italia di cui a lungo abbiamo parlato negli scorsi giorni. Cosa aggiungere? Possiamo aggiungere che l’Italia di Conte è diversa dalle precedenti, non tanto per la qualificazione, gli azzurri infatti non mancano un’edizione dell’europeo dal 1992, ma la mentalità differisce. L’Italia infatti accede a Francia 2016 vincendo in Azerbaigian giocando bene, poi affronta in casa (in un Olimpico non propriamente pieno) la Norvegia che sta lottando per arrivare seconda. Al primo goal di Tettey, tutti abbiamo creduto fossimo di fronte al solito match senza importanza per l’Italia in cui gli azzurri tirano in dietro la gamba. Invece questa volta l’Italia mantiene un ritmo agonistico e rimonta nei minuti finali vincendo 2-1, ma sarebbe potuto essere 3-1, poiché l’arbitro annulla una rete regolare di Florenzi. Approfitta dello scivolone del finale dell’Olimpico la Croazia, con un orecchio attento al match di Roma, grazie ad una rete di Perisic infatti gli slavi piegano la modesta Malta e scavalcano in classifica la Norvegia.

Qualificate: Italia, Croazia.
Qualificata ai playoff: Norvegia.
Eliminate: Bulgaria, Azerbaigian, Malta.

GRUPPO I

E’ il girone su cui è più difficile far calcoli, perché l’unico con un numero di squadre dispari. In lotta per i tre posti ci sono Portogallo a 15 punti, Danimarca 12 ed Albania 11. I danesi però hanno disputato una partita in più degli avversari e chiudono il girone a Braga. Ronaldo & co. non fanno sconti agli scandinavi e con una rete di Joao Moutinho strappano con una giornata d’anticipo il pass per la Francia. Contemporaneamente a Elbasani, l’Albania di De Biasi sta giocando per la storia. Con tre punti infatti sarebbe matematicamente qualificata, l’avversaria però è la più temibile, la Serbia. Né tifosi né giocatori infatti hanno scordato cosa è successo nel match di andata ed i serbi che hanno perso a tavolino quella partita, che hanno subito una penalizzazione e che matematicamente sono fuori dai giochi, hanno solo un obiettivo. Non far vincere ai rivali questa partita. La pressione è troppo forte per una squadra inesperta come quella albanese e nei minuti di recupero Kolarov e Ljacic fermano la festa di un intero paese. La seconda chance arriva 3 giorni dopo, in Armenia, questa volta i ragazzi di De Biasi regolano in pochi minuti gli avversari ed anche a Tirana la festa può iniziare.

Qualificate: Portogallo, Albania.
Qualificata ai playoff: Danimarca.
Eliminate: Serbia, Armenia.

RAFFRONTO TRA LE TERZE

Come detto vola direttamente in Francia la Turchia di Terim. Per quanto riguarda le altre 8 pretendenti agli ultimi 4 posti di Euro 2016, dovranno giocare gli spareggi in programma il 12, 13 e 14 Novembre i match d’andata ed il 15, 16 e 17 quello di ritorno. Le squadre verranno suddivise questo week end tra teste di serie e non e sorteggiate. Le urne saranno così composte:

Teste di serie: Bosnia, Ucraina, Svezia ed Ungheria.
Non teste di serie: Danimarca, Irlanda, Norvegia, Slovenia.

IL SORTEGGIO DEI GIRONI ALL’EUROPEO

E’ ormai di dominio pubblico che l’Italia per pochissimi punti ranking UEFA non sarà testa di serie, ma vediamo cosa può accadere con le urne.

TESTE DI SERIE

Francia (padrona di casa)
Spagna (campione in carica)
Germania
Inghilterra
Portogallo
Belgio

NELLA SECONDA URNA

di

Italia
Russia
Svizzera
Austria
Croazia

TRA LA SECONDA E LA TERZA URNA

Repubblica Ceca (in seconda urna qualora sia Bosnia che Ucraina venissero eliminate ai playoffs)

TERZA URNA

Polonia
Romania
Repubblica Slovacca

TRA LA TERZA E LA QUARTA URNA

Turchia (in terza urna qualora venissero eliminate ai playoffs tre squadre tra Bosnia, Ucraina, Svezia, Ungheria e Danimarca)

QUARTA URNA

Islanda
Galles
Albania
Irlanda del Nord

di Flavio Sarrocco

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