Euro 2016. L’Italia vola in Francia con il 3 a 1 sull’Azerbaijan

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Antonio Conte
Antonio Conte

Francia arriviamo… e con un turno d’anticipo, ai prossimi Europei ci andiamo con una nazionale giovane e completamente rivoluzionata rispetto a quella che tanto male ha fatto nel mondiale brasiliano. A Baku l’Italia vince ma per 3 a 1 su un Azerbaijan troppo poco competitivo nel modulo e negli uomini, una squadra, quella azera, priva di individualità e di schemi di gioco chiari votata soprattutto al contropiede.

Antonio Conte, viste le numerose assenze, cambia modulo e passa dal 4-3-3 a un più classico 4-4-2, consegna centrocampo e squadra a Verratti mentre l’attacco a Pellè ed Eder. Un 4-4-2 poi in realtà diventato 4-2-4 ideale, facile dirlo dopo, per mettere in costante difficoltà la non irresistibile retroguardia azera. Due avanti, quindi, di grande movimento e votati all’attacco ma anche al ripiegamento, due ali come Candreva ed El Shaarawy per fiaccare e sfondare  sulle fasce.  Proprio l’attaccante della Sampdoria, capocannoniere della Serie A, ha aperto le danze raccogliendo l’ottimo assist  di Verratti, superando in velocità Medvedev e bucando Agayev con un tocco di esterno destro. Poi ancora Eder serve ottimamente Pellè in area che a colpo sicuro spara addosso ad Agayev che manda sopra la traversa. Gli azzurri calano ritmo ed intensità e Nazarev, approfittando dell’errore di Chiellini prima e Bonucci poi firma il pareggio tutto solo davanti a Buffon. Tutto da rifare, gli azzurri creano non poche palle gol prima che Eder lanci Candreva in profondità, il biancoceleste potrebbe tirare ma sceglie l’opzione più semplice appoggiando ad El Shaarawy che a porta vuota fa 2 a 1.

Nella ripresa gli azzurri controllano facilmente il match, sfiorano più volte la terza marcatura con Eder ma ci pensa Darmian a chiudere set e match fulminando Agayev con un tiro dalla distanza. Il terzino del Manchester United, alla sua 16 esima presenza in azzurro, sembra destinato a diventare uno dei migliori interpreti nel suo ruolo. Come detto prima, però, a questa nazionale mancavano tanti tasselli, uomini fondamentali come Pirlo, Marchisio, De Rossi ed Insigne. C ‘è la convinzione che con questi innesti, la nazionale possa acquisire più esperienza e imprevedibilità tattica, qualità imprescindibili se si vuole puntare ad un posto al sole all’ombra della Tour Eiffel. Nel nostro girone, oltre all’Italia già qualificata a quota 21 punti, seconda piazza occupata proprio dalla Norvegia, prossimo avversario azzurro, che vincendo 2 a 0 contro Malta raggiunge quota 19 punti. Terza la Croazia che ha travolto per 3 a 0 la Bulgaria.

di Claudio Serratore

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