Serie A. La Roma cede ad un Napoli perfetto, Juve a +3

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Serie A. Juve di nuovo a +3
Serie A. Juve di nuovo a +3

Conferme e rinascite. La decima giornata di Serie A, che deve ancora vedere scendere in campo Cesena – Verona e Lazio – Cagliari, ha dato importanti segnali a un campionato che giornata dopo giornata si sta delineando.

In testa la Juventus ha rimediato alla sconfitta di Genoa tornando immediatamente a + 3 sulla Roma. Fatale per i giallorossi la sconfitta in quel di Napoli. La trasferta che in tanti temevano potesse essere teatro di nuove violenze extra calcio, è scivolata via invece tra striscioni importanti positivi e altri quanto mai beceri. In campo una Roma che appare in affanno, falcidiata da un continuo calvario di infortuni e un calo fisico che ha fatto venir meno le importante certezze accumulate in questo anno e mezzo, ha subito costantemente l’offensiva e il pressing degli uomini di Benitez (3 su 3 contro al Roma al San Paolo, ma 0 su 2 contro la Roma all’Olimpico). Il Napoli ha ringraziato e messo in piedi la miglior partita della stagione, le reti di Higuain e di Callejon, che hanno aperto e chiuso i 90 minuti, sono state anche un magro bottino per una squadra che quando esprime il suo potenziale offensivo fa veramente paura (due pali e un gol sulla linea salvato da Nainggolan). Fa meno paura  quando, imbrigliata in qualche serata no dei sui big, non riesce a dare continuità di gioco e di risultati. Come detto la Juventus ha poi ringraziato senza giocare una partita memorabile in quel di Empoli. La squadra di Allegri si mette di nuovo avanti grazie ai gol di Andrea Pirlo, che ha così risposto alle recenti critiche, e di Alvaro Morata sempre più candidato a una maglia da titolare al fianco di Tevez.

Dietro la lotta per trovare la terza forza del campionato, oltre alla risalita del Napoli (che è a quota 18), ha confermato la forza della Sampdoria, dato il benvenuto al Genoa, visto rallentarsi il Milan e aspetta la conferma della Lazio. La Doria dopo la sconfitta immeritata contro l’Inter, si è presa 3 punti, che la lanciano a 19 punti, contro la Fiorentina dell’ex Montella. Partita viva che i blucerchiati hanno condotto in porto meritatamente, grazie anche a un super Romero che ha neutralizzato Rodriguez dal dischetto per quello che poteva essere il gol dell’1-1. Di Palombo dagli undici metri, di Rizzo e dello slalomista Eder le altre marcature, il gol di Savic (2-1) aveva soltanto illuso la Fiorentina di tornare in partita. La continuità di risultati è un lusso di cui Montella non riesce ancora a pregiarsi. Non tiene il passo il Milan di Pippo Inzaghi, che tra una polemica e l’altra si è dovuto piegare alla volontà del Palermo: autogol di Zapata e grande gol di Dybala per un 2 a 0 esterno. 3 punti d’oro i rosanero che centrano in questa maniera la seconda vittoria consecutiva. Per il Milan un altro passo falso dopo alla ricerca di una vittoria che manca dalla settima giornata. Ballerini dietro, inconsistenti davanti, con Menez impegnato a cercare di driblare il mondo, questi soltanto alcuni dei grattacapi lasciati a Inzaghi dalla partita con il Palermo.

Esulta anche l’altra parte di Genoa, il grifone dopo la vittoria sulla Juventus si è ripetuto sui bianconeri di Udine. Partita ricca di gol e spettacolo che alla fine ha premiato un Genoa più cinico. Il 199esimo gol in A di Di Natale aveva aperto le marcature dopo appena 23 secondi, come se il gol di Antonini stesse ancora aleggiando nei ricordi dei giocatori. Poi l’euro gol di Marchese e il gol di Falque per il 2-1 genoano. Ma è stata una vera e propria altalena, così, sempre nel primo tempo Widmer aveva rimesso il conto sul 2-2. Nella ripresa le staffilate di Matri e Kucka hanno lanciato definitivamente Gaperini verso i 3 punti e la quota 18 in classifica.

Non è arrivata, invece, per l’Inter la terza vittoria consecutiva. La sconfitta di Parma diventa invece una botta dura da assorbire per la squadra, nonostante si venisse da due successi. Cesena e Samp, messe alla spalle con due rigori, non avevano comunque riempito di positività l’ambiente che si risveglia nona in classifica a quota 15 punti. La doppietta di Paolo De Ceglie (terzo gol in stagione, record personale) non ha fatto altro che far venir fuori tutti i limiti di una squadra ancora senza capo e ne coda. Prende, invece, ossigeno il Parma di Roberto Donadoni che ha finalmente centrato la seconda vittoria in campionato, ponendo fine a una striscia di sei sconfitte consecutive. L’ultimo posto era è del Chievo, ma per il Parma questa deve essere soltanto la prima vittoria di una serie per poter mettere alle spalle una crisi pericolosa e inaspettata. Pareggi a rete inviolate quelli tra Chievo e Sassuolo, con gli emiliani al quarto risultato utile consecutivo (2 pareggi e 2 vittorie) e tra Torino e Atalanta.

(di Cristiano Checchi) 

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