Formula 1, GP d’Italia: Hamilton batte Rosberg, la Mercedes fa doppietta. Alonso ko

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Lewis Hamilton stravince a Monza e conquista un successo che va oltre i 25 punti incamerati, soprattutto perchè l’inglese si è preso una sonora rivincita sul compagno-nemico Nico Rosberg dopo tutte le polemiche susseguenti al gran premio del Belgio di due settimane fa.

Hamilton sembrava aver rovinato tutto all’inizio nonostante la pole position del sabato, a causa di una partenza pessima che premia Rosberg e Magnussen, bravi e lesti ad approfittare dei tentennamenti della Mercedes numero 44. Ci vuole poco, però, per capire che Hamilton ne ha comunque più di tutti ed in poche tornate si porta alle spalle di Rosberg ed inizia a tallonarlo fino ad indurlo a due errori fotocopia, quando il tedesco va dritto alla prima variante cedendo la testa della gara al compagno di scuderia, il quale non la mollerà più andandosi a riprendere la vittoria e avvicinandosi un poco al primo posto in classifica che ora è distante 22 punti. Resta il gelo fra i due della Mercedes che si ignorano completamente nel dopo gara e sul podio dove i loro sguardi non si incrociano mai.

Mercedes in trionfo, poi le Williams con Massa che torna sul podio e batte finalmente il collega Bottas che paga una partenza disastrosa che lo porta dal terzo all’undicesimo posto, salvo poi riprendersi con una rimonta rabbiosa aiutata anche dal motore Mercedes potentissimo. Ma la vera rimonta impossibile la compie ancora una volta Daniel Ricciardo, pilota straordinario e dotato di grinta e talento sopra la media; partiva nono l’australiano della Red Bull e i primi giri del gran premio italiano sono stati anche peggiori facendo finire il vincitore delle ultime due corse fuori dalla zona punti. Nella seconda parte di gara, però, Ricciardo sfodera una prestazione da campione inanellando sorpassi a ripetizione, ultimo dei quali quello sul compagno Sebastian Vettel, battuto nuovamente e giunto sesto nonostante una buona gara considerando anche il motore Renault non all’altezza di quello Mercedes. Ma Vettel le busca ancora da Ricciardo ed inizia, probabilmente, a chiedersi se valga la pena restare in Red Bull dove ormai sono tutti innamorati dell’italoaustraliano dal sorriso contagioso. E le sirene della McLaren si fanno sempre più rimbombanti nelle orecchie del quattro volte campione del mondo. A proposito della scuderia inglese, sono discreti i risultati del gp di Monza, Button duella a lungo con Perez e alla fine esce sconfitto dal confronto con il messicano che piazza la sua Force India al settimo posto e si prende una bella rivincita sulla McLaren che alla fine della scorsa stagione lo silurò un po’ impietosamente. Magnussen, invece, la gara la porterebbe anche a casa con un ottimo settimo posto, ma alla fine subisce un’altra penalizzazione a causa di una manovra troppo dura e considerata scorretta ai danni di Bottas; il danese viene così retrocesso al decimo posto cedendo una posizione anche a Kimi Raikkonen, nono e molto deludente. Il disastro in casa Ferrari è completato poi dal ritiro di Fernando Alonso, il primo per lo spagnolo da 86 gare a questa parte (gp della Malesia del 2010) ed unico pilota sempre a punti finora nel 2014, appiedato dal motore al 29.mo giro e quando, in ogni caso, arrancava negli ultimi vagoni del trenino che partiva con Vettel e finiva con Perez.

Altre due settimane e la Formula 1 sbarcherà a Singapore dove le Mercedes appaiono ancora favorite, con un vantaggio forse anche più ampio sulle Williams considerando il circuito non velocissimo. La guerra fra Rosberg ed Hamilton prosegue, il distacco è corto, il titolo mondiale è lì ad un passo ed i punti si fanno sempre più pesanti.

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