MotoGP. Gp di Valencia: vince Lorenzo ma Marc Marquez è campione del mondo

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Finisce anche quest’anno la MotoGP con il gran premio di Valencia, ma questo passerà alla storia del motociclismo per la vittoria di Marc Marquez nel mondiale.

Il pilota della Honda è il più giovane di sempre a vincere il titolo iridato della classe regina, a soli 20 anni lo spagnolo proveniente dalla Moto2 è stato capace di mettersi dietro fenomeni del calibro di Lorenzo, Pedrosa e pezzi di storia come Valentino Rossi. Prima di lui soltanto Kenny Roberts nel 1978 vinse il mondiale da rookie, ma aveva già 27 anni. L’hondista campione del mondo ha dimostrato a Valencia non solo di essere un talento puro e di classe sopraffina (come ha fatto vedere durante tutto l’anno), ma ha saputo soprattuto gestire il vantaggio, non cadendo in nessuna provocazione, e sapendosi accontentare del terzo posto. Niente da fare per Jorge Lorenzo che anche nell’ultima gara ha tentato il tutto per tutto dominando dal via al traguardo, rischiando soltanto in un contatto con Pedrosa e terminando il mondiale con soli 4 punti in meno di Marquez. Molto rammarico infatti per lo spagnolo della Yamaha, che da vero campione qual è dà merito alla vittoria dell’avversario, ma che probabilmente ha sottovaluto all’inizio della stagione (quando pativa anche un grande gap tecnico della moto) perdendo molti punti.

Soltanto a metà campionato Lorenzo, infatti, ha cominciato a temere Marquez, ha spinto ed è tornato impeccabile in qualifica e in gara, ma ieri si è rivelato troppo tardi. Di positivo c’è che lo spagnolo della Honda ha saputo tirar fuori da Lorenzo il meglio. Non si era mai visto infatti un Jorge così aggressivo in pista come ieri a Valencia. Sorprendente anche l’ultima gara dell’anno, in barba alla classifica, al mondiale, si è assistito ad un vero spettacolo soprattutto nei primi dieci giri. È stata infatti bagarre vera tra Lorenzo e Pedrosa con sorpassi e contro sorpassi anche corpo a corpo, con Marc Marquez a controllarli da dietro guardingo. La lotta in pista ha anche ravvicinato Valentino Rossi e Alvaro Bautista alla testa della gara, entrambi sono sembrati in grado di poter partecipare alla lotteria della vittoria finale. Ma è stato soltanto un falso allarme, dopo qualche giro si sono sgranate le posizioni con i soliti tre a fare la differenza. Vince Lorenzo dunque, con Pedrosa secondo e Marquez terzo campione del mondo. Anche Valentino Rossi riconosce il merito di una grande stagione a Marquez e parla a fine gara dell’importanza di entrare nella storia di questo sport. D’altronde Valentino era stato fra coloro che fin dall’inizio credevano nella possibilità che Marquez potesse vincere il campionato: “Io l’avevo detto che poteva vincere subito, sono stato un buon profeta. Compimenti!”.Il campione di Tavullia sembra a fine corsa deluso della sua personale stagione ma allo stesso tempo fiducioso per la prossima, come avesse in serbo ancora  qualcosa da svelare.  Anche Pedrosa ammette a fine gara di aver imparato dal suo compagno di squadra: “Quest’anno ho imparato che devo guidare la mia moto al limite come fa lui se voglio avere qualche chance di vincere il mondiale con questa moto”. Insomma si chiude la stagione 2013 della MotoGP, una stagione che passa alla storia e lascia a tutti qualcosa su cui riflettere. Onore a Lorenzo che ci ha provato fino alla fine e a Rossi che ha saputo rimettersi in gioco, a tutti i piloti che ci hanno fatto divertire e soprattutto onore a lui, Marc Marquez “il talentuoso”. Anche se a volte solo il talento non basta, onore quindi anche alla sua maturità nonostante i 20 anni, onore ad un fenomeno nato per stupire di cui, c’è la sensazione, sentiremo parlare ancora per molto tempo.

Andrea Lorenzini

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