Premier League. Il Chelsea nel finale sul Manchester City, volano Arsenal e Liverpool

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Week end di campionato come al solito ricco di emozioni in Inghilterra. Nella due giorni di Premier gli incontri di alto livello e le grandi prestazioni dei top team hanno tenuto alta l’attenzione, culminata con il big match della domenica a Londra,Stamford Bridge, tra la squadra di casa,  Chelsea e l’avversario di livello e spessore, Manchester City.

Gara di aggressività e pazienza da parte dell’Arsenal nel primo match di giornata, sul campo del Crystal Palace. La capolista ha saputo aspettare il momento migliore per colpire i padroni di casa, lasciando sfuriare nel primo tempo i disordinati tentativi del Palace, e colpendo a inizio ripresa con il preciso penalty del capitano Arteta. Prestazione ordinata dei gunners che hanno chiuso il conto a pochi minuti dalla fine del match, grazie alla zuccata del killer di Londra, Giroud, al quindicesimo gol su sedici realizzati con la maglia dell’Arsenal, tra le mura della capitale.

Tiene il passo a duecento miglia di distanza, in quel di Anfield, il Liverpool in forma smagliante. Mattatore di giornata come da copione, “el pistolero” Luis Suarez, che in poco più di cinquantacinque minuti, infila tre volte il malcapitato estremo difensore del WBA, Myhill, gonfiando la rete avversaria, e prendendosi il diritto di portarsi a casa il pallone della partita. Dopo il gol inutile degli ospiti, completa il poker regalando il rotondo successo ai reds, il sempre presente Sturridge, che chiude la giornata perfetta degli uomini di Rodgers.

Vittorie importanti per mantenersi nel gruppo delle grandi per Everton, a domicilio in casa dell’Aston Villa per 2 a 0, e con lo stesso risultato per il Southampton che ospitava il Fhulam. Pareggi a reti bianche tra Norwich e Cardiff, e tra Swansea e West Ham, le uniche partite della giornata che pochi sussulti hanno regalato.

Partita invece da cardiopalma come capita da un po’ di tempo per il Manchester United. I presupposti per un buon risultato c’erano tutti, il modo con cui è arrivato sicuramente non era nei pensieri dei tifosi di Old Trafford. La squadra di Moyes è apparsa ancora una volta bloccata mentalmente al dispetto dell’avversario, qualunque esso sia, senza togliere meriti ad un buon Stoke City, con l’intramontabile Crouch autore del vantaggio dopo soli tre minuti, e del ex conoscenza italiana Arnautovic, che dopo il pareggio di Van Persie, ha riportato i Potters davanti poco prima dell’intervallo. Con il solo Rooney a lottare come un leone, la squadra di casa è apparsa nuovamente appannata, priva di idee, ma soprattutto senza carattere, cosa alquanto insolita dalle parti di Stretford End, e per una squadra campione in carica. Il numero dieci inglese ha comunque dato via alla rimonta, infilando di testa il due pari, prima dell’affondo finale a dieci minuti dal termine di Chicharito Hernandez. Salvando soltanto il risultato, questa rimonta in classico stile United, dei bei tempi non troppo lontani, potrebbe finalmente dare lo slancio per difendere il titolo al Manchester United, comunque carico per i sette punti nelle ultime tre partite.

Vittoria casalinga anche per il Tottenham, che grazie al solito rigore di Soldado, si mantiene in alta classifica, ma soprattutto, come accade nei migliori film, dove la vittoria arriva nella partita più importante, ecco arrivata finalmente la prima anche per il Sunderland. E non è stata una prima qualunque visto l’avversario. Nel  Tyne-Wear Derby, contro il New Castle, è stato il coltello tra i denti di Fabio Borini, a regalare il due a uno a cinque primi dal termine, e il successo in una delle partite più sentite di tutta Inghilterra.

Ultima, ma solo per ordine di tempo è stata la partita delle partite di questa nona giornata. Il Chelsea di Mourinho, l’ha vinta veramente all’ultimo respiro, grazie al ritorno dei ritorni del niño sul filo del novantesimo minuto contro il Manchester City. Prima Schürrle e poi Aguero avevano regalato spettacolo e lasciato il match verso l’epilogo meno voluto da tutti, un pareggio che non dava ragione ad una partita così avvincente.

La rete dell’attaccante spagnolo ha mandato in paradiso i blues e impattato i citizens lasciandoli così attardati in classifica. Come un simbolico passaggio di consegne, già sottolineato dagli otto punti di vantaggio dell’Arsenal sul Manchester United, il Chelsea ha nuovamente sottolineato come il vento che ha iniziato a soffiare da metà agosto, almeno per questo autunno sta riportando la leadership del calcio inglese verso la capitale, lasciando come unica tappa da Manchester a Londra, quella Liverpool che non ti aspetti, ma che invece si batte alla grande con le sue due corazzate per far tornare l’aria di trionfo dalle sue parti.

di Francesco Proietti

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