Atletica. Mondiali di Mosca: Bolt senza problemi, per l’Italia gioia Straneo

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E’ in corso a Mosca la 14esima edizione dei mondiali d’atletica leggera. La capitale russa ha aperto le porte alle stelle dell’atletica, con ovviamente Usain Bolt in testa. Il giamaicano non si è fatto pregare e ha vinto quella che è la sua gara. I 100 metri si sono disputati sotto la pioggia, ma l’acqua non ha impedito al fenomeno di piazzare il tempo di 9.77, il suo miglior tempo stagionale. La gara è andata come da copione, la partenza come spesso gli capita non è perfetta, ma i secondi 50 metri sono stati i soliti devastanti. Bolt si prende l’oro, l’americano Gatiln, che era partito alla grande, ha chiuso dietro di soli 8 centesimi, il bronzo invece se l’è preso nel finale il giamaicano Carter. Ancora una volta Bolt è stato più forte di tutti gli altri; Mosca, con le sue condizioni climatiche sfavorevoli, ha chiamato e Bolt ha risposto presente prendendosi il secondo oro mondiale dopo quello del 2009.

Anche l’Italia è andata già a medaglia in questi primi due giorni. A regalare l’argento è stata Valeria Straneo nella maratona. La storia di Valeria, classe 1976, è di quelle che regalano un sorriso e tanta speranza. Mamma di 2 figlie e donna vittoriosa su una forma di sferocitosi ereditaria, l’azzurra è guarita e si è andata a prendere una medaglia che anche se non è oro ci assomiglia molto. E peccato che se dal 40esimo km la Straneo non ha più retto il passo della Kiplagat che si è andata a prendere l’oro, questo è un argento che vale comunque tanto, per lo sport italiano e soprattuto per la sua splendida protagonista.

Le altre medaglie – Nella marcia dei 20 km  Aleksandr Ivanov ha conquistato l’oro, regalando la prima medaglia al paese organizzatore. L’americana Brittney Rees ha invece vinto la medaglia d’oro nel salto in lungo femminile, stelle e strisce anche nel Decathlon dove si è imposto Ashton Eaton. Stesso oro di Londra 2012 nel disco donne, dove si è imposta la campionessa  La croata Sandra Perkovic. Ancora una conferma è arrivata dai 10.000 metri donne, dove l’etiope Tirunesh Dibaba è diventata pentacampionessa, dopo aver vinto.

Doping –  Non è tardato ad arrivare il primo caso di doping di questa edizione dei mondiali, si tratta di Kelly-Ann Baptiste, atleta di Trinidad e Tobag, medaglia di bronzo ai mondiali del 2011 nei 100 metri. Il controllo è stato fatto poco prima dell’inizio dei mondiali, sempre per motivi legati all’antidoping ha lasciato la Russia anche Semoy Hackett, la quale aveva ricevuto un fermo provvisorio ai campionati NCAA in Iowa del 2012.

di Cristiano Checchi

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