Ambiente: pubblicato l’Annuario dei dati ambientali ISPRA

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di Tiziano Aceti

Giunto alla sua undicesima edizione l’Annuario dei dati ambientali ISPRA 2012 (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) raccoglie in sé le informazioni riguardanti lo stato del sistema ambientale in Italia. Per venire incontro alle esigenze dei fruitori, il rapporto è stato realizzato in forme differenti: si va dalla versione integrale dell’Annuario passando per le tematiche in primo piano (del quale c’è anche una versione “light”) per arrivare all’Annuario in cifre fino alla versione multimediale e al giornalino (la versione a fumetto).

Guardiamo ora alcuni dati:

Emerge dal report che il coefficiente di boscosità è passato dal 28,8% del 1985 al 36% del 2010 una crescita dovuta – a quanto sembra – dal condizionamento della crisi dell’agricoltura che ha consentito l’aumento delle foreste nelle zone ormai abbandonate dal settore agricolo. Per la superficie boscata la minaccia più rilevante è sicuramente quella degli incendi i quali nel 2011 sono risultati di natura dolosa nel 72% dei casi, nel 14% di natura colposa mentre del restante 14% non si ha certezza della loro natura.

Preoccupa inoltre l’influenza delle attività industriali, della gestione dei rifiuti, delle attività minerarie sull’ambiente che porterebbero a conseguenze pericolose sulla salute dell’uomo e sugli ecosistemi. Gli effetti potrebbero manifestarsi a causa di sostanze presenti nel suolo, nel sottosuolo, nei sedimenti e nelle acque sotterranee.

Per quel che riguarda la produzione nazionale di rifiuti urbani si verifica una diminuzione del 4,5% nel 2012 rispetto al 2011 con una produzione di poco meno di 30 tonnellate, un miglioramento che si nota anche per quel che riguarda la raccolta differenziata che si attesta al 39,9% della produzione totale di rifiuti urbani, segnando dunque un aumento rispetto al 37,8% del 2011.

Dal report si evince che l’Italia (date le sua particolare posizione nel contesto geo-dinamico del Mediterraneo) è uno dei paesi a maggior rischio sismico in Europa: dal 1° novembre 2011 al 31 dicembre 2012 sono avvenuti 4.129 terremoti di magnitudo maggiore o uguale a 2, inoltre è in crescita il numero di quelli con magnitudo superiore a 5.

Sul tema biodiversità i dati mostrano come nel quadro dei Paesi europei l’Italia è tra i più ricchi di biodiversità con metà delle specie vegetali e un terzo di quelle animali presenti nel contesto europeo. Inoltre il report afferma come l’Italia aderisca a molteplici convenzioni internazionali (come ad esempio la Convenzione sulla Diversità Biologica) che hanno come obiettivo, appunto, la tutela della biodiversità.

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