Scherma. Italia pigliatutto con la Errigo e Baldini

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di Giuliano Corridori

Cambiano i volti, ma la storia resta identica. Nonostante le polemiche invernali, dovute al passaggio del plurimedagliato maestro Stefano Cerioni alla federazione russa, la scherma continua a parlare italiano. Gli azzurri si sono resi protagonisti in Coppa del Mondo, cogliendo il successo con Arianna Errigo nel fioretto femminile e occupando tutti e tre i gradini del podio in quello maschile.

Errigo show – La vicecampionessa olimpica ha dominato la tappa italiana di Torino, battendo in finale la russa Biryukova per 15-8 e centrando il secondo successo stagionale in Coppa del Mondo, dopo l’affermazione di Danzica. La vittoria è stata facilitata dall’assenza delle altre componenti del Dream team di Londra. Alla Salvatori (campionessa uscente) e alla Vezzali assenti per infortunio, si è aggiunto all’ultimo il forfait della Di Francisca, fermata da un attacco influenzale. “Oggi sono più contenta di quando ho vinto a Danzica perché la giornata non era cominciata benissimo e le sensazioni non erano positive. Invece, col passare dei turni ho acquistato fiducia e vincere in casa è stato ancora più bello”, ha spiegato la Errigo. “Dedico questa vittoria alla mia famiglia e a due persone care che sono mancate in questi giorni: Stefano Simoncelli (argento olimpico a Montreal 76, ndr) e la mamma del nostro compagno di squadra Francesco Trani”. Si è invece fermata ai quarti la corsa dell’altra azzurra Carolina Erba, battuta proprio dalla Errigo (15-10).

Podio tutto azzurro – La giornata trionfale della scherma italiana è proseguita a Bonn dove il podio si è tinto tutto d’azzurro.  A gioire per il successo è stato Stefano Baldini che in finale ha battuto Andrea Cassarà, mentre al terzo posto si è piazzato Giorgio Avola. Molto avvincente la finale tra i due azzurri, terminata 15-14 a favore del livornese, che dopo l’ultima stoccata ha alzato le mani al cielo in ricordo di Stefano Simoncelli, l’argento olimpico di Montreal ’76 scomparso in settimana. In semifinale Baldini aveva avuto la meglio, sempre per 15-14 contro il russo Cheremisinov, mentre Andrea Cassarà aveva superato col punteggio di 15-3 il compagno di Nazionale Giorgio Avola. Visibilmente soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi il tecnico Andrea Cipressa: “Sono molto orgoglioso di guidare questi ragazzi e devo sottolineare anche la serietà dei nostri tecnici che mi aiutano quotidianamente. Il nostro compito è molto semplice: dobbiamo solamente metterli nelle condizioni di rendere al meglio, perché disponiamo di atleti di grandissimo talento”. Come dire, con degli atleti così, l’allenatore rischia di diventare superfluo.

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