Francia, ritrovati diari meteorologici. Più facile studiare i cambiamenti del clima

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di Pierfrancesco Demilito

Studiare i cambiamenti climatici che il nostro pianeta sta vivendo sarà molto più semplice dopo l’importante ritrovamento di quattordici diari meteorologici avvenuto in Francia. In questi quaderni, dimenticati in uno stanzone considerato insalubre per la presenza di amianto, sono annotati meticolosamente, giorno dopo giorno, rilievi meteorologici effettuati dal 1797 al 1960. Il ritrovamento avvenuto a Fontainebleau, una cittadina a 70 km da Parigi, è importante anche perché le note non riguardano solo il territorio francese ma anche quello delle numerose colonie d’oltralpe, sparse in tutti continenti.

Inizialmente, come spiega il quotidiano francese Le Figaro, questi dati venivano raccolti senza l’obiettivo di realizzare delle previsioni meteo, ma con il semplice intento di avere dei diari dettagliati. Sarà poi l’imperatore Napoleone III, dopo che una tempesta a largo della Crimea distrusse 38 navi francesi, a richiedere l’elaborazione di previsioni meteorologiche, certo che avendo in anticipo queste informazioni si potesse tutelare maggiormente la ricca e importante flotta.

Le schede meteo giornaliere, raccolte in due chilometri di scaffali – spiega Philippe Dandin, direttore del centro climatologico Meteo-France – sono ricche di informazioni che permetteranno “la ricostruzione delle sequenze del tempo passato”.

Adesso le schede saranno ripulite e riordinate, un lavoro lungo e costoso che verrà realizzato in collaborazione con la fondazione Bnp – Paribas, e poi i risultati saranno messi a disposizione della comunità scientifica. Ma le informazioni contenute in queste preziose schede non saranno ad appannaggio esclusivo degli scienziati. I dati, infatti, saranno pubblicati on line e saranno a disposizione di chiunque voglia controllare la frequenza dei temporali, la direzione e la forza dei venti o la qualità dell’atmosfera, nel Settecento e nell’Ottocento. In Francia, inoltre, vista l’importanza del ritrovamento, già iniziano a pensare all’eventualità di una vera e propria mostra, da realizzare nel 2014, che esibisca le schede più interessanti. Tra quelle che verranno esposte in una teca non potrà mancare quella firmata da Jean-Paul Sartre, compilata durante il servizio militare, molti anni prima della notorietà.

Fonte foto: Le Figaro

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