Formula 1, Austria: vince Bottas, Hamilton penalizzato, Leclerc e Norris a podio

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Dopo la lunga attesa ecco di nuovo la Formula 1 che esordisce in Austria e fa registrare il dominio della Mercedes che apre il nuovo campionato con una vittoria e con una doppietta sfumata solo a causa della penalizzazione inflitta nel finale ad Hamilton. Bottas vince così la prima gara di quella che certamente sarà l’annata più strana nella storia dell’automobilismo.

SUPREMAZIA – Il dominio della Mercedes continua, insomma, e l’impressione è che anche per questo strambo 2020 non ci sia storia e l’unico dubbio sembra essere solo fra chi dei due piloti della scuderia tedesca diventerà campione del mondo. Laccate di nero, le due Mercedes hanno dimostrato sin dalle prime prove libere una forza eccezionale, migliorando notevolmente nella velocità di punta che era stato il solo tallone d’Achille nelle precedenti stagioni. La pole position di Bottas (12.ma in carriera per il finlandese, come Berger e Coulthard) e la penalità inflitta a mezz’ora dalla gara ad Hamilton (retrocesso da secondo a quinto) hanno dato vita ad un duello che alla fine ha premiato il finlandese (ottavo successo per lui) ed ha fatto chiudere il campione del mondo in quarta posizione per la penalità di 5 secondi comminatagli dopo aver causato il contatto con Albon, una decisione dubbia e rivedibile da parte dei severissimi commissari.

DANNI LIMITATI – Sembra essersi capovolto il mondo per la Ferrari, invece, che nel 2019 avevano nella velocità sul dritto il proprio punto di forza e che quest’anno appaiono lente e per nulla potenti. Che ci fosse stata un’involuzione lo sapevano a Maranello, ma le prestazioni delle due vetture nell’intero fine settimana austriaco sono sembrate troppo mediocri per credere che quella che un anno fa era la seconda forza del campionato oggi sia distante anni luce da Mercedes e Red Bull, ritrovandosi a lottare con McLaren e Racing Point. Il guizzo finale di Leclerc, dovuto al crollo delle prestazioni della Racing Point e alla penalizzazione di Hamilton, oltre che al talento del monegasco, bravissimo ad effettuare due sorpassi da brivido, hanno regalato un secondo posto inatteso e fortunoso. Vettel in qualifica è addirittura finito fuori in Q2, poi ha disputato una gara difficile con una macchina scorbutica che ha anche causato un testacoda nel duello con Sainz e che ha lasciato il tedesco a racimolare appena un punto.

SORPRESE E DELUSIONI – Primo podio della carriera per Lando Norris, dovuto certo alla penalità finale di Lewis Hamilton, ma che ha confermato la solidità del giovane inglese (autore anche del giro veloce) e di una McLaren finalmente ritrovata che porta anche Sainz al quinto posto. Molto veloce anche la Racing Point grazie ai motori Mercedes, calati solo nel finale e pronti a dare battaglia per il podio in ogni gara, dal momento che la sensazione è che, Mercedes a parte, esista ora un livellamento delle forze rispetto ad un anno fa. Delude tanto, al contrario, la Red Bull che avrebbe acciuffato il podio agevolmente con Verstappen prima e con Albon poi, ma l’olandese è stato fermato ad inizio gara da un problema elettronico, mentre il thailandese si è dovuto ritirare dopo il contatto con Hamilton. Notte fonda per la Haas che agli errori dei piloti ha sommato anche una vettura che ricalca in tutto e per tutto le scialbe prestazioni della scorsa stagione. A punti, infine, la Renault di Ocon, tornato in Formula 1 dopo un anno di stop.

RESOCONTO: 1. Bottas (Mercedes); 2. Leclerc (Ferrari); 3. Norris (McLaren); 4. Hamilton* (Mercedes); 5. Sainz (McLaren); 6. Perez (Racing Point); 7. Gasly (Alpha Tauri); 8. Ocon (Renault); 9. Giovinazzi (Alfa Romeo); 10. Vettel (Ferrari). *penalizzato di 5 secondi.

CLASSIFICA: 1. Bottas 25; 2. Leclerc 18; 3. Norris 16.

di Marco Milan

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