La nuova Germania: Merkel vince a metà, la destra entra in Parlamento

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Quarto mandato consecutivo da cancelliera per Angela Merkel, ma con una nuova coalizione; debacle per i socialdemocratici che vanno all’opposizione e trionfo per l’estrema destra xenofoba

germLa Germania uscita dal voto per il Bundestag è una Germania nuova, con meno certezze e con un partito xenofobo, l’Afd, che per la prima volta conquista seggi in Parlamento e si afferma come terza forza.

La Cdu di Angela Merkel si è confermata primo partito con il 32,9% dei consensi e 246 seggi, ma perde più di 8 punti percentuali rispetto a 4 anni fa. Sconfitta per la Spd, che supera di poco il 20% (era al 26%) e si ferma a 153 seggi. Per entrambi – ora alleati di governo – è il risultato peggiore dal 1950 a oggi. E il leader dei socialisti tedeschi (Spd) Martin Schulz ha comunicato di non voler fare alcuna coalizione con la Cdu di Angela Merkel, decidendo il passaggio dei socialisti all’opposizione.

L’ingresso di 6 partiti in Parlamento rende probabile una Coalizione dei cristiano-democratici con i liberali-liberisti e i verdi, spostando così il governo da centrosinistra a destra. Infatti, con i numeri usciti dalle elezioni e vista la posizione dei socialdemocratici, unica coalizione possibile sarebbe la coalizione cosiddetta Giamaica (dai colori dei partiti), la coabitazione insieme alla Cdu dei liberali dell’Fdp e dei verdi, appunto. Ma è un’ipotesi di alleanza complessa, visto le distanti posizioni di Fdp e Gruenen su molti punti di programma. Tanto che la leader dei Verdi, Catrin Goering-Eckardt, ha detto a caldo: “I colloqui per il governo saranno difficili“. Il leader dell’Fdp, Christian Lindner, da parte sua ha ribattuto: “Siamo pronti a intesa di governo, ma serve un cambio di direzione“.
I numeri di Giamaica: 393 deputati su un totale previsto di 709 (la maggioranza è quindi 355): 246 seggi a Cdu/Csu, ai liberali 80 e ai verdi 67. L’altra opzione, la Große Koalition, con i 153 deputati dell’Spd vedrebbe una maggioranza più ampia con 399 deputati.

Novità di questo voto, l’ingresso in Parlamento del partito populista di estrema destra semi-nazista – l’Afd –  cresciuto dal 4 al 12,6 per cento: la Germania, punto di riferimento dell’Unione europea e soprattutto dell’Eurozona, ha visto crollare il suo europeismo, passato nelle mani della Francia di Macron.
Abbiamo bisogno di una Europa più forte” ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel nel suo primo discorso dopo la proclamazione. Merkel ha riconosciuto che è stata una elezione difficile, e che “dopo 12 anni di governo la vittoria non era scontata. Non dobbiamo tanto girarci intorno. Speravamo in un risultato migliore, mi sembra chiaro, ma non dobbiamo dimenticare che dietro di noi c’è stato un periodo importante e di sfida. Abbiamo comunque raggiunto gli obiettivi strategici, siamo il più forte partito come Cdu/Csu e noi dovremo formare un governo“.

Secondo le stime, sono un milione i voti passati dalla Cdu a Afd. Merkel aggiunge: “Abbiamo un nuovo compito, far tornare gli elettori che hanno votato per l’Afd. Faremo una accurata analisi: vogliamo che quegli elettori tornino a noi”. E il primo passo sembra essere nella promessa fatta durante il discorso: “Combatteremo l’immigrazione illegale“, ha annunciato.

(di Alessandra Esposito)

 

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