Serie A, calendario. Avvio difficile per la Juventus, ma spodestarli sarà quasi impossibile
Meno di un mese al via della nuova stagione del campionato italiano di calcio. Nel bel mezzo di un’estate che per il momento incorona la Juventus come regina assoluta del calciomercato con cinque acquisti fenomenali, sono stati sorteggiati i 38 impegni delle venti squadre della prossima Serie A.
Inizio difficile per i campioni d’Italia, che nel corso delle prime quattro giornate se la vedranno con Fiorentina, Lazio, Sassuolo e Inter. Una partenza durissima, che, considerate le consuete difficoltà di inizio stagione delle squadre di Massimiliano Allegri, metterà subito alla prova i nuovi campioni della formazione bianconera. Prime giornate impegnative anche per il Milan di Vincenzo Montella: all’esordio il Torino dell’ex Sinisa Mihajlovic, alla seconda il Napoli e alla quinta la Lazio di Simone Inzaghi. Inizio più soft invece per Napoli, Roma e Inter. Gli azzurri, oltre alla sfida ai rossoneri della seconda giornata, incontreranno nell’ordine Pescara, Palermo e Bologna. Totti e compagni esordiranno con la sfida all’Udinese e proseguiranno con Cagliari e Sampdoria.
Il primo big match arriverà alla quarta giornata, quando i ragazzi di Spalletti si recheranno al Franchi per sfidare i viola di Paulo Sosa. L’Inter delle grandi incertezze societarie e tecniche ha invece la certezza di un calendario iniziale non impossibile: le prime tre avversarie saranno Chievo, Palermo e Pescara. Non semplicissimo l’inizio della Lazio, che nel corso delle prime cinque partite incontrerà Juventus e Milan. Queste invece le altre sfide da cerchiare in rosso sul calendario: settima giornata Roma-Inter, ottava giornata Napoli-Roma, alla tredicesima andrà in scena il derby della Madonnina, mentre alla quindicesima ci sarà la sfida tra le due squadre della Capitale, alla diciassettesima Juve-Roma e alla penultima Inter-Lazio.
Da sempre una variabile importante anche ai fini della vittoria dello scudetto, quest’anno il calendario potrebbe non influire nella lotta al vertice. Se i bianconeri dovessero limitare le cessioni, perdendo ad esempio il solo Paul Pogba, sarebbero di gran lunga la squadra più forte dell’intera competizione. Per il momento i bianconeri hanno aumentato a dismisura il divario con le dirette concorrenti e potrebbero perdere il campionato solo in caso di un suicidio sportivo di squadra. Certo, nel calcio spesso si dice che “la palla è rotonda” per affermare che non sempre le squadre con più campioni in rosa alzano le coppe, Leicester e Portogallo insegnano, ma la Juventus di quest’anno potrebbe essere davvero la squadra perfetta.
di Giovanni Fabbri