Christo fa passeggiare sul lago d’Iseo

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Fino al 3 luglio si “cammina sulle acque” grazie all’installazione dell’artista Christo

Christo e il progetto della passerella al Lago d'Iseo
Christo e il progetto della passerella al Lago d’Iseo

Un evento internazionale che capita in una zona di piccoli paesini non abituati al grande turismo di massa: inaugurata lo scorso 18 giugno, The Floating Piers è una passerella galleggiante arancione lunga tre chilometri installata sul lago d’Iseo e realizzata dall’artista americano di origine bulgara, Christo Vladimirov Yavachev.

Nei primi giorni di apertura, la passerella è stata già percorsa da decine di migliaia di persone. “Un’occasione unica – ha dichiarato soddisfatto l’artista – solo una volta nella vita camminerete sulle acque per 16 giorni e non ci sarà mai più un altro Floating Piers nel mondo”. La passerella infatti sarà visitabile fino al 3 luglio.

Impulso per il turismo

E se il camminare sull’acqua reso possibile da Christo ha suscitato ovvie battute sacrileghe ed ilarità sul web, il miracolo per il turismo lombardo c’è stato senz’altro. Oltre 120mila persone in due giorni: una folla oltre le aspettative che ha costretto a potenziare i trasporti, treni e battelli verso il piccolo borgo di Sulzano, un piccolo gioiello incastonato nel lago d’Iseo, non abituato al protagonismo e all’importanza che la stampa e il mondo stanno riservando in questi giorni al lago e alla sua gente. Non solo italiani ma, gli ospiti della passerella più famosa del momento sono turisti provenienti da tutto il mondo: tedeschi per la maggior parte, ma anche francesi, olandesi, giapponesi e brasiliani. In questi giorni, anche l’economista americano e premio Nobel 2001 Joseph Stiglitz ha “camminato sulle acque”, accompagnato dal sindaco di Iseo, Riccardo Venchiarutti. E voci di corridoio dicono che presto anche Brad Pitt potrebbe salire sulla pedana arancione.

“Una grande sfida, vinta grazie alla collaborazione e alla passione di tutti – ha dichiarato Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia – è una realizzazione straordinaria, unica al mondo, un biglietto da visita eccezionale per la Lombardia dove, dal 29 maggio, abbiamo dato il via all’Anno del Turismo lombardo.” “The Floating Piers – ha incalzato Maroni – rientra appieno nello spirito della nostra iniziativa, che è appunto quello di valorizzare al massimo il nostro patrimonio, le nostre bellezze naturali, i luoghi di cultura, le nostre bontà gastronomiche.”

Come funziona

Per farsi un giro su The Floating Piers, il molo galleggiante di Christo, bisogna arrivare sul lago d’Iseo, tra le province di Bergamo e Brescia, a circa 100 chilometri da Milano e 200 da Venezia. Lunga tre chilometri, la passerella collega il paese di Sulzano, sulla sponda bresciana del lago, con Monte Isola, l’isola più grande del lago d’Iseo, e l’isoletta di San Paolo. È composta da pontili a pelo d’acqua larghi 16 metri e alti 50 centimetri, formati da 200.000 cubi in polietilene ad alta densità e coperti da 70mila metri quadri di tessuto.

L’opera di Christo è gratuita, non serve pagare né prenotare: è percorribile  24 ore al giorno in entrambi i sensi e non esiste un percorso prestabilito. A piedi, anche scalzi, come suggerito dall’artista, con cani, passeggini e carrozzine per disabili: l’unico vincolo è quello di non salirci in bici, con i roller o lo skateboard, evitare di correre, saltare e tuffarsi in acqua.

L’organizzazione dell’evento ha a disposizione un satellite per prevedere il cattivo tempo ed evacuare in tempo la struttura nel caso di temporali, ma in caso di pioggia leggera si potrà comunque salire sulla passerella. Diverse webcam posizionate su punti strategici, permettono di vedere la situazione sulla passerella 24 ore al giorno ed avere informazioni in tempo reale.

Per completare il tutto, fino al 18 settembre, al museo Santa Giulia di Brescia, sarà possibile visitare la mostra Christo and Jeanne-Claude. Water Projects. che spiega questo e gli altri progetti che prevedono l’utilizzo dell’acqua di Christo e Jeanne-Claude, la compagna di una vita dell’artista scomparsa nel 2009.

I consigli dell’artista

Conosciuto soprattutto per le sue opere di land art e soprannominato l’artista dell’impacchettamento, Christo durante l’inaugurazione ha voluto dare qualche consiglio ai visitatori. Primo fra tutti quello di arrivare senza avere fretta e di cercare nell’attesa una delle esperienze migliori che la passerella possa offrire. “L’opera d’arte richiede coinvolgimento con lo spazio. – ha dichiarato l’autore  – Tutto, dalla gioia di togliere le scarpe e camminare a piedi nudi fa parte del coinvolgimento”. “Questo progetto fisico – ha spiegato – non è un museo, ma un progetto reale, riguarda le cose vere, il sole, la pioggia, il vento”. E ricordando a tutti di munirsi anche di crema solare, ha raccontato come i pontili sull’acqua, il sentiero dorato sul lago, siano un sogno che si è realizzato, suo e della moglie: “Quest’opera – ha concluso Christo – è una sorta di racconto della vita ed è dedicata tutta a lei”.

(di Annalisa Spinelli)

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