Tunisia e Croazia sul cammino dell’Italia per le Olimpiadi

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preolimpicoDove eravamo rimasti – Lille 16 Settembre 2015, l’Italia è stata appena eliminata dagli europei dalla Lituania, che sarà finalista perdente della rassegna. I giornalisti intervistano Gallinari che con rabbia dice che anche questa volta questa squadra ricca di talento non è riuscita a vincere e questo gli da molto fastidio. 24 ore dopo gli azzurri battono la Repubblica Ceca e si qualificano per il torneo preolimpico.

Oggi – Il talento di cui parlava Gallinari è universalmente riconosciuto, mai l’Italia aveva potuto schierare 4 giocatori in NBA, più un quinto (Gentile), scelto dagli Houston Rockets che però gli hanno permesso di rimanere in Europa per formarsi prima di tentare il salto oltre oceano. Eppure nonostante questa possa essere definita una generazione d’oro del basket italiano, i risultati in nazionale sono di molto inferiori alle aspettative. Gli azzurri però ci hanno fatto sognare questo autunno e tanti fattori hanno influenzato il loro cammino europeo (in particolare l’infortunio di capitan Datome e di Bargani), così la federazione ha voluto investire su questi ragazzi, via coach Pianigiani, dentro coach Messina, l’allenatore più vincente nella storia cestistica italiana (4 campionati italiani, 6 campionati russi e 4 Eurolega) che ha avuto anche un esperienza negli Stati Uniti come assistant coach ai Los Angeles Lakers prima e vice allenatore nei San Antonio Spurs poi, insomma un nome una sicurezza. Ma non solo, la FIP (Federazione Italiana Pallacanestro) ha anche dato le giuste garanzie per ospitare il torneo preolimpico in casa, accollandosi ingenti spese e riuscendo a portare la competizione a Torino.

Il torneo preolimpico – Le Olimpiadi sono nel basket quello che il mondiale è nel calcio, la rassegna per nazionali più importanti, quella dove nessuno vuole mancare ed a cui anche gli Stati Uniti da Barcellona 1992 hanno deciso di mandare gli atleti professionisti (nell’edizione catalana della manifestazione fu coniato il termine Dream Team, con US Team che mise insieme i 12 giocatori più forti dell’epoca come Michael Jordan, Magic Johnson e Larry Bird). Alle Olimpiadi però si qualificano solo 12 squadre, il meglio del meglio, con tanti campioni che ogni 4 anni vedono negarsi la possibilità di scendere in campo per vincere la medaglia d’oro. Ma chi si è qualificato? Il Brasile in quanto paese ospitante, gli Stati Uniti perché vincitori dei mondiali nel 2014, campione e vicecampione europeo, quindi Spagna e Lituania, campione e vicecampione dei giochi panamericani, Venezuela ed Argentina, i campioni africani della Nigeria, quelli asiatici della Cina e quelli oceanici dell’Australia. In totale nove squadre, il torneo preolimpico serve a staccare gli ultimi 3 biglietti per Rio. Squadre che accedono a quest’ultima possibilità di qualificazione? 18. Le semifinaliste perdenti, la quinta, la sesta e la settima classificata ad Euro 2015, ovvero Francia, Grecia, Italia, Repubblica Ceca e Serbia. Le semifinaliste perdenti e la quinta classificata nei giochi panamericani 2015, cioè Canada, Messico e Puerto Rico. La finalista perdente e le semifinaliste perdenti ai campionati africani del 2015, Angola, Senegal e Tunisia.  La finalista perdente e le semifinaliste perdenti ai campionati Asiatici, Filippine Giappone ed Iran. Più la finalista dei campionati oceanici che era stata la Nuova Zelanda. Altri tre posti vengono forniti per le nazionali dei tre paesi che organizzano il torneo preolimpico, in questo caso Italia (Torino), Filippine (Pasay) e Serbia (Belgrado). Tre nazioni che già avevano ottenuto la qualificazione al torneo preolimpico, per completare allora il novero delle 18 la FIBA (Federacion International Basket Association) ha fornito 3 wild card a Turchia, Croazia e Lettonia.

Il sorteggio – In ogni città saranno disputati due gironi da tre squadre ciascuno, le prime due accedono alle semifinali, le squadre che vinceranno le 3 finali voleranno a Rio. L’Italia è stata sorteggiata nel gruppo B di Torino, con Tunisia e Croazia, sembra improbabile pensare che l’Italia non si qualificherà almeno alla semifinale, ma attenzione è un girone ricco di insidie, nella Tunisia gioca Salah Mejri stella dei Mavericks Dallas ed ex Real Madrid in grado di impensierire con i suoi 2.17 metri un reparto lunghi molto basso come il nostro. Sulla Croazia è inutile spendere parole una squadra piena di talento che dopo essere arrivata seconda dietro alla Grecia nel suo girone ad Euro 2015 è eliminata agli ottavi di finale dalla sorpresa del torneo Repubblica Ceca. A proposito degli ellenici, anche loro probabilmente saranno insidie nel nostro cammino per le Olimpiadi, nel girone A di Torino infatti sono stati sorteggiati, molto fortunosamente, con Iran e Messico ed il primo posto è ovviamente alla portata. Per un gioco di accoppiamenti al sorteggio a dovere giocare a Torino sarebbe dovuta essere o, appunto, la Grecia o la Francia: tutto sommato quindi bene così. Gli altri gironi sono: gruppo A di Belgrado Serbia, Angola e Puerto Rico, gruppo B di Belgrado Giappone, Repubblica Ceca e Lettonia, gruppo A di Pasay Turchia, Senegal e Canada, gruppo B Francia, Nuova Zelanda e Filippine.

(di Flavio Sarrocco)

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