Lazio in vista della Champions con una Supercoppa sfumata malamente

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Una Lazio che torna alla spicciolata da Shangai, una Lazio che torna con le ossa rotte e con molti più dubbi che certezze. Senza troppa fatica, una Juventus rimaneggiata passa per due a zero su una squadra, quella biancoceleste, senza anima e spirito di gruppo.

Una squadra, lontana parente di quella dell’anno scorso capace di piazzarsi terza davanti a Napoli e Fiorentina e ad un solo punto dalla Roma seconda classificata. Mister Stefano Pioli dovrà ripartire da lì, da un gruppo compatto e unito, due i nodi da sciogliere prima del preliminare per l’allenatore emiliano. Il primo si chiama Lucas Biglia, il metronomo argentino ha accettato con soddisfazione la fascia da capitano con buona pace di Antonio Candreva ma nella conferenza stampa pre-Supercoppa, ha fatto capire che la sua permanenza nella capitale non è poi così scontata. Quel “Tutto può succedere” ha spiazzato in molti, tifosi compresi, e aperto scenari impensabili fino a poco tempo fa. L’ex Anderlecht è seguito da Real Madrid, Manchester United e Monaco e con un’offerta superiore ai 35 milioni potrebbe salutare.

Secondo il Corriere della Sera, l’agente è atteso nella capitale per parlare con la società, Lotito e Tare da parte loro avevano offerto un adeguamento di contratto da poco più di due milioni, proposta che, però, non sembra aver accontentato il giocatore. Altro nodo quello che riguarda Keita Balde Diao, il calciatore cresciuto nella Cantera del Barcellona è considerato un predestinato soprattutto dalla società che lo ha coccolato e protetto ma proprio a margine della Supercoppa si è lasciato andare ad uno sfogo direttamente con il presidente Lotito, il motivo? Il suo non impiego durante la partita, Pioli ha preferito far entrare i neo acquisti Ravel Morrison e Kishna. Il giovane ex Barcellona si è sentito con tutta probabilità scavalcato e poco considerato. Ha chiesto la cessione Keita, vuole giocare e se non può farlo alla Lazio lo farà altrove. Si parla di Inter, Torino e Fiorentina sulle sue tracce ma la società lo valuta almeno 15 milioni e non accetterebbe di buon grado un suo trasferimento.

Per quanto riguarda il mercato in entrata si cerca un giocatore in grado di ricoprire più ruoli in attacco, il nome più caldo resta quello di Fabio Borino ormai ai margini a Liverpool, su di lui è forte l’interessamento della Fiorentina. Molte, quindi, le situazioni da risolvere, il tempo stringe anche perchè tra meno di dieci giorni si giocherà la partita di andata del  preliminare di Champions. Una partita per la quale passa tutta la stagione biancoceleste, resa ancora più difficile dall’avversario sorteggiato, dall’urna di Nyon è uscito, infatti, il Bayer Leverkusen eliminata dall’Atletico Madrid nella scorsa Champions League. La squadra tedesca ha molte individualità come il centrocampista Kramer o l’esperto di punizioni Calhanoglu.

Davanti la classe di Son e il fiuto del gol di Kiessling illuminano le folate offensive dei rossoneri. Il reparto più debole resta quello difensivo. Poteva andare meglio magari pescando un rimaneggiato Shaktar Donekts o lo Sporting Lisbona ma anche peggio visti i pericoli Valencia e Manchester United. Una squadra difficile, quindi, ma non impossibile, la Lazio dovrà ritrovarsi in questi giorni cercando nuove energie e nuovi stimoli per una partita importante, probabilmente la più importante degli ultimi anni.

di Claudio Serratore

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