E’ tutto vero: al Roland Garros la finale va a Wawrinka, sconfitto Djoko

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Stanislas Wawrinka

Sì, Stanislas Wawrinka ha davvero vinto la finale del Roland Garros contro Novak Djokovic. Malgrado una buona parte degli appassionati avrebbero dato quasi per scontata la vittoria di Nole, un po’ a sorpresa è stato lo svizzero a vincere, una partita molto bella ed intensa, poco più di 3 ore sono servite per giungere al risultato finale di 46 64 63 64.

Il match è carico di significati, non solo perché il vincitore porta a casa la Coupe des Mousquetaires ma perché il dualismo tra Nole e Stan sta diventando una rivalità seria. Tutto è iniziato due anni fa con Djokovic che si è imposto nella semifinale dell’Australian Open su Wawrinka, al tempo Stan non aveva ancora vinto uno Slam, ma malgrado fosse amareggiato s’era detto pronto a prendersi la rivincita, e così nel 2014 battuto Nole ai quarti Wawrinka è riuscito a vincere il primo Slam proprio in terra australiana e contro Nadal.

E ora il secondo titolo Slam, su due finali disputate. E il titolo del Roland Garros significa davvero molto per Wawrinka: prima vittoria su terra contro Nole dopo 9 anni, e secondo giocatore ad interrompere lo strapotere di Nadal, il “caso” vuole che gli unici due ad avere interrotto il dominio di Rafa sono due giocatori Svizzeri, il dato altrettanto curioso è che in entrambe i casi in finale Rafa non c’era. Ultima curiosità statistica è che i due svizzeri in questione (Federer e Wawrinka) in finale hanno interrotto proprio la corsa del giustiziere di Nadal (Soderling e appunto Novak), come se lo spagnolo gettasse una maledizione su chi osa batterlo sul Philippe Chatrie.

Djokovic dal canto suo non perde soltanto una finale, difatti ha mancato nuovamente l’occasione di fare il Grand Slam e al contempo ha perso l’occasione – per quest’anno almeno – di effettuare il career slam, ossia la vittoria di tutti i tornei Slam nell’arco della carriera, se per il career slam è solo questione di tempo, per il Grande Slam  del la situazione è più difficile visto che l’ultimo è stato vinto da Rod Laver.

La partita – Ma veniamo al bellissimo match, dopo un inizio a dir poco scoppiettante con un rally da 39 colpi, si va avanti a tutto braccio sino al break ottenuto da Djokovic nel settimo game, 43 minuti e set a favore di Nole, tutto come da previsioni. Nel secondo però la musica cambia, Stan rischia subito un break ma lo salva e comincia a tirare cannonate vere e proprie, il peso del primo set perso e della finale non sembrano riguardarlo, per ben quattro game rischia di strappare il servizio a Djokovic che deve arrendersi ai vincenti dello svizzero; in un momento di stizza Nole prende a racchettate la rete del Philippe Chatrier, ne consegue, come da copione, un boato di fischi. Il secondo set va a Stan con il punteggio di 64.

Il terzo set comincia con Stan che continua a spingere, Nole tiene per un po’ ma concede comunque cinque palle break, e quella del sesto game si concretizza con Wawrinka che passa 4-2, qui il gioco dello svizzero cresce in maniera esponenziale, il rovescio a tutto braccio mette in seria difficoltà il serbo che cerca di rimanere in gioco ma sul 5-2 non c’è nulla da fare, Stan si impone su Djoko per 63.

Nel quarto Nole sembra tornare in partita di prepotenza, subito break e 3-0 ma qui Wawrinka, contrariamente agli ultimi match disputati contro il serbo, ricomincia a spingere e a giocare vincenti su vincenti e a tornare sul 3-3. La difesa del serbo non basta, sembra gli manchi qualcosa in realtà rispetto al suo solito gioco, forse la semifinale fiume contro Murray non ha aiutato, forse Wawrinka era entrato con l’idea di vincere e l’ha imposta anche all’avversario. L’ottavo game di questo set è cruciale, Stan va sotto per 0-40 ma riesce a tirare su la china e a portare a casa – ancora una volta – un game fondamentale, il nono game è quello giusto, Wawrinka ha bisogno di due Championship points e la coppa è tutta sua.

Una finale bellissima, in cui Djokovic ha poco da recriminare a se stesso, Stan ha fatto quasi tutto con 60 vincenti (il serbo ne ha piazzati solo la metà) ed un rovescio così solido (e diciamolo, bello) da mettere paura, ma soprattutto che vale la vittoria dello Slam francese. Per quello che riguarda la classifica ATP, Nole rimane saldamente in prima posizione, Wawrinka balza in quarta posizione mentre Nadal finisce all’ultimo posto della top 10, ora aspettare un anno per vedere cosa succederà sulla terra rossa di Parigi ha un sapore tutto particolare, quello di una sfida che si è aperta a molti, soprattutto a questo Wawrinka che dopo essersi sbloccato agli Australian Open nel 2014 ha un tabellino di marcia molto importante nelle finali slam.

di Francesco Galati

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