Serie A. Roma “scarsa” ma il Napoli non approfitta

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Serie A - Lazio attacco alla Champions
Serie A

Giornata avara di emozioni quella vissuta nella domenica pomeriggio della Serie A. Una 26esima giornata di campionato che ha visto l’ennesima conferma di una Roma stanca, abulica e senza una base di gioco utile per poter portare problemi al buon Chievo di Maran. Questa volta però ad accorgersene non sono soltanto media e tifosi, questa volta anche Rudi Garcia è stato totalmente critico con la sua squadra. Lo 0 a 0 di Verona ha visto Totti e compagni a tratti in balia della manovra veronese, che ha giocato anche per dedicare la vittoria allo sfortunato Federico Mattiello, classe 1995 che nel contrasto con Nainggolan ha riportato la rottura della tibia e del perone. La Roma incassa così l’ottavo pareggio nelle ultime nove sfide, confermando l’addio ai sogni di rimonta ai quali però in realtà nessuno nell’ambiente crede più da tempo.

I giallorossi devono guardarsi le spalle e fortuna per loro c’è un Napoli sciupone che non riesce ad approfittare più di tanto dell’incapacità di vincere della Roma. Il posticipo del San Paolo è stata sicuramente una della partite più emozionanti della giornata e per gli uomini di Benitez i 3 punti sembravano cosa veramente fatta. Dopo lo 0 a 0 del primo tempo Hamsik e lo splendido Higuain avevano sistemato il conto: 2 a 0 e tanti saluti a un Inter come al solito volenterosa ma poco concreta. Ma nel finale l’orgoglio neroazzurro ha avuto la meglio, e prima Palacio e poi Icardi dal dischetto, con tanto di cucchiaio all’ultimo respiro, rimandano i sogni di secondo posto azzurri.

Nel pomeriggio, come detto, poche emozioni. Il campo più emozionante è stato sicuramente il Friuli, dove l’Udinese torna al successo dopo 3 sconfitte di fila. Il grande Torino dell’ultimo periodo, invece, perde dopo una striscia di risultati utili iniziata il 6 dicembre. Dopo il vantaggio di Quagliarella, l’Udinese ha rimontato grazie al gol di Da Natale, l’autogol di Molinaro e il 3 a 1 di Wague. Inutile il gol di Benassi, buono solo per accorciare le distanze.

E’ tornato in campo il Parma, tra mille problemi e con una situazione economica che ha ben poco di chiaro. Così come avevano fatto nell’ultima partita disputata, a Roma contro la Roma, gli emiliani hanno bloccato 0 a 0 al Tardini la nuova Atalanta di Edy Reja, chiamato a far risalire la Dea dopo l’ultimo periodo nero di Stefano Colantuono. Primo punto guadagnato, quando forse a meritare di più sarebbe stata la squadra di Donadoni. Poche emozioni, invece, a Cesena dove i padroni di casa hanno impattato 0 a 0 contro il Palermo.

Negli anticipi del sabato seconda vittoria di fila per la Sampdoria che ha finalmente trovato il primo gol in blucerchiato di Samuel Eto’o. Il camerunense ha firmato il gol del 2 a 0, il primo è stato di De Silvestri, e forse chissà ha anche segnato l’esonero di Gianfranco Zola e il ritorno di Zeman sulla panchina dei sardi. Crisi nera anche in casa Milan dove gli uomini, per ora, di Filippo Inzaghi, si sono fatti rimontare dall’Hellas Verona proprio all’ultimo respiro. Ad aprire le marcature era stato Luca Toni, con un cucchiaio su rigore, poi il pareggio, sempre dal dischetto di Menez prima del vantaggio nella ripresa grazie a Mexes aiutato sulla linea dal tocco di Tachtsidis. ll gol del pari è arrivato poi dall’inserimento centrale del piccolo folletto uruguaiano. Piccola curiosità: a segnare, gol/autogol, sono stati tutti ex romanisti, compresa la deviazione fatale di Tachtsidis su azione di Mexes. 

Chiuderanno il programma le attese sfide tra Juventus e Sassuolo, dove i bianconeri potranno festeggiare 3/4 di scudetto, e tra Lazio e Fiorentina per un vero e proprio scontro Champions.

(di Cristiano Checchi)

 

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