Serie A. Addio Europa per le milanesi? Risorge la Samp, crollano Cagliari e Atalanta
In attesa del big match tra Roma e Juventus che si giocherà stasera all’Olimpico di Roma, facciamo un riepilogo di questa 25esima giornata di campionato che non è stata scevra di sorprese con l’inattesa sconfitta del Napoli a Torino e con la Fiorentina uscita vincente da San Siro contro l’Inter di Mancini grazie all’inarrestabile Salah.
Ottima prestazione della Lazio contro il Sassuolo, i ragazzi di Pioli trascinati dal solito Felipe Anderson riescono a portare a casa i tre punti con una convincente vittoria per 0-3 ai danni dei gli uomini di Di Francesco, in piena emergenza difensiva. In rete anche Klose e Parolo, la vittoria vale i 3 punti e permette ai biancocelesti di avvicinare il terzo posto, lontano ormai solamente 2 punti dopo la sconfitta subita dal Napoli di Benitez. Gli azzurri a Torino contro i granata hanno perso con il risultato finale di 1-0 gol di Glik, polemica a fine partita tra Benitez e i media, con il tecnico lusitano che deluso dalla prestazione dei suoi e forse dal mancato aggancio alla Roma (in attesa dell’esito della partita di stasera) e al secondo posto, si è limitato a pochissime risposte nei consueti post partita.
Abbiamo già parlato della situazione Parma e non resta che confermare lo sconcerto per la situazione che si sta vivendo in Emilia, con la partita prevista sul campo del Genova rinviata sino a nuove direttive da parte delle istituzioni. La Sampdoria dell’istrionico Ferrero riesce a vincere la prima partita del girone di ritorno impedendo all’Atalanta di uscire dalla quartultima posizione, Muriel ed Okaka tirano fuori dai guai la Samp finita sotto al 16′ con la rete di Stendardo, il tridente Muriel-Okaka-Eto’o ha dato finalmente ragione al tecnico Mihjalovic. Tra Cesena ed Udinese è la prima delle due a spuntarla con il gol di Rodriguez al 76′,tre punti che permettono al Cesena di ricominciare a sperare la salvezza benché l’Atalanta sia ancora a 4 lunghezze, male l’Udinese di Stramaccioni, scarica e ferma ormai da troppo a 28punti.
Palermo ed Empoli hanno invece disputato una delle gare più interessanti, due squadre in ottima forma che si sono scontrate a viso scoperto, l’unica cosa a mancare sono stati i gol, “rischiati” in due chiare occasioni dal Palermo con Dybala e Vazquez, inefficaci invece le due belle sortite della coppia avversaria Tavano-Maccarone. Il Palermo agguanta il Milan fermo a 34 punti; la squadra di Inzaghi che non è riuscita sabato sera andare oltre lo 0-0 contro il Chievo Verona padrone di casa, perdendo un’ulteriore occasione di andare a punti, dopo quattro gare ritenute facili il Milan porta a casa un magro bottino e a Milanello sembra esserci stata un’inversione di tendenza con dirigenza rossonera e Silvio Berlusconi, che sembrano aver dato un àut àut al tecnico Inzaghi. Tra Cagliari e Hellas Verona, nella sfida delle 12 e 30, invece è la squadra veronese ad avere la meglio, stavolta il gol di Toni arrivato al 9′ lancia i giallo blu che poi grazie al gol di Gomez si salvano dalla fantastica punizione di Conti che regala il gol al 90′ ai cagliaritani, tre punti preziosi che spingono il Cagliari giù di 3 punti e permettono all’Hellas di respirare, almeno per ora, aria di salvezza.
L’Inter del Mancio si ferma invece davanti alla fiorentina di Montella, i viola espugnano dopo 15 anni l’Inter a San Siro, inanellano il dodicesimo risultato positivo di fila (8 vittorie e 4 pareggi) e confermano lo stato di forma della squadra che durante il mercato di gennaio ha rinunciato a Cuadrado ma ha visto arrivare in casa un Salah, strepitoso che non sta facendo rimpiangere i riccioli del giocatore ora Chelsea; Handanovic deve accollarsi buona parte delle responsabilità per il gol subito, ma resta il fatto che la Fiorentina, malgrado un cambio incauto di Montella che costringe la squadra a terminare la partita in 9 contro 11, sta girando davvero come una macchina ben rodata!
(di Francesco Galati)