Wimbledon, oggi il via agli ottavi di finale. Bolelli nella prosecuzione con Nishikori per centrare un posto tra i 16

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di Cristiano Checchi

Si ricomincia, dopo la prima settimana a Wimbledon da oggi prendono il via gli ottavi di finale. A differenza dello scorso anno, quest’anno il torneo maschile ha regalato sicuramente meno sorprese e incidenti di percorso. Dodici mesi fa ad esempio Federer e Nadal abbandonavano il torneo al secondo turno. Questa volta il numero uno del mondo, ma due del seeding, si è preso la seconda settimana del torneo (mancata anche due anni fa) a suon di rimonte. Primo set perso con Klizan nel primo incontro, con Rosol (spauracchio di due anni fa e avanti anche di un break anche nel secondo set) e con Kukushkin. Tutte partite cominciate con il freno a mano tirato, con il motore pronto a scaldarsi lentamente per poi diventare inarrestabile. Nel complesso però lo spagnolo sembra ancora in difficoltà a trovare stabilità sull’erba e se agli ottavi Nick Kyrgios non sembra di certo in grado di procurare troppi problemi, già dai quarti con il probabile incontro con Milos Raonic la situazione potrebbe diventare più difficile. Se Nadal è andato incontro ai soliti problemi, c’è un Federer in pieno percorso netto, 9 set a 0.

Inutile negare che tutta la preparazione dello svizzero sia stata fatta in previsione di Wimbledon, tornare campione all’All England Club è il grande obiettivo, neanche poi tanto nascosto. Agli ottavi di finale ci proverà un “vecchietto” d’annata, ma sempre tremendamente ostico: Tommy Robredo. Sarà un trionfo di rovescio a una mano, con ovviamente lo svizzero favorito. Anche il campione in carica dal canto suo non sta incontrando troppi problemi nel tentativo di difendere del titolo. Gli ottavi di finale saranno contro Anderson, ma ad intrigare potrebbe essere il quarto di finale contro Dimitrov (impegnato agli ottavi contro Mayer). Nella parte alta nessun problema neanche per Djokovic che, set perso contro Stepanek a parte, non ha incontrato difficoltà di sorta. Difficoltà che potrebbero sorgere però già dal match contro Tsonga negli ottavi. In corsa ancora anche Stanislas Wawrinka che però deve disputare il terzo turno contro Istomin. I big ci sono praticamente tutti, ma questo non vuol dire che non ci siano stati risultati inaspettati. Non è arrivato, infatti, alla seconda settimana lo spagnolo Ferrer, battuto da Andrey Kuznetsov.

Il capitolo italiani, invece, vede due facce ben diverse. C’è quella triste di Fabio Fognini e quella stanca ma felice di Simone Bolelli. Il ligure è andato a sbattere sul muro sudafricano Kevin Anderson. C’è un pizzico di rammarico per il secondo set sfumato a causa di qualche doppio fallo di troppo, e per il vantaggio di 2 set a 1 sprecato poi nel quarto e nel quinto set, dove ha raccimolato soltanto tre game. Oggi, però, l’Italia tennistica farà il tifo per Simone Bolelli, che da lucky loser riprenderà la battaglia del terzo turno contro Kei Nishikori sul 3 pari del quinto set, interrotta venerdì per oscurità. Per Simone l’ennesima battaglia al quinto set, ma finalmente sta dimostrando di poter tornare quello di un tempo, aiutato anche dall’erba sicuramente una superficie sulla quale l’azzurro è a proprio agio. 

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