Serie B, playoff: al Cesena l’andata della finale con il Latina, il Novara retrocede

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di Marco Milan

Il primo passettino verso la promozione in serie A lo compie il Cesena al termine del 2-1 conquistato ai danni del Latina nell’andata della finale dei playoff di serie B. Il risultato, però, non mette a riparo i romagnoli da brutte sorprese, anche perchè il Latina, meglio classificato in campionato, nella gara di ritorno potrà vincere con qualsiasi risultato per raggiungere la promozione.

Lo stadio Manuzzi è pieno ai limiti della capienza e, mondiali o non mondiali, estate o non estate, i sostenitori bianconeri seguono in massa la propria squadra nell’appuntamento casalingo più importante della stagione. E la squadra di Bisoli parte alla grande, chiudendo il Latina nella propria metà campo e portandosi sul 2-0 già ad inizio ripresa: poco prima dell’intervallo, infatti, Volta accende la luce e sigla la rete del vantaggio cesenate. Appena scattato il gong della ripresa del gioco, poi, l’uomo dei playoff, Guido Marilungo, inzucca il 2-0 realizzando il terzo centro personale negli spareggi, quinto in stagione. E’ l’apoteosi del Cesena, anche perchè il Latina sembra veramente in difficoltà non riuscendo a fare ciò che meglio gli riesce, vale a dire il gioco di rimessa, ed essendo viceversa costretto ad attaccare e facendo pure attenzione a non scoprirsi buscando il 3-0 che vorrebbe dire chiusura dei giochi. Negli ultimi dieci minuti, però, i laziali si fanno pericolosi e prima Jonathas poi Cisotti vanno vicini al gol. E quasi allo scoccare del 90′, come già accaduto altre volte, la formazione di Breda acciuffa il gol della speranza, siglato proprio da Juri Cisotti. E’ la rete che riaccende il Latina in vista del ritorno casalingo, una partita che per i nerazzurri varrà l’accesso storico alla serie A, per il Cesena un nuovo viaggio in Paradiso dopo due anni in Purgatorio. Al Latina, come detto, basterà vincere, senza conteggio dei gol in trasferta, senza programmare la gara successiva. L’ultimo atto è pronto ad andare in scena, altri 90 minuti e l’ultimo tassello dell’organigramma della prossima serie A sarà riempito.

E’ già completo invece quello della prossima serie C, dopo che nel ritorno del playout il Novara non è riuscito a capovolgere il pesante 0-2 casalingo contro il Varese ed è retrocesso in terza serie dopo 4 stagioni fra serie A e serie B. Un Novara che tra una partita e l’altra coi lombardi aveva silurato allenatore e direttore sportivo, nel tentativo estremo di dare una scossa ad un campionato disgraziato. Niente da fare, il Varese segna subito col bomber Pavoletti, già autore della doppietta varesina all’andata, e piazza i biancorossi nella situazione migliore possibile perchè dopo la rete incassata, il Novara dovrebbe segnarne 4 per raggiungere la salvezza; impresa che i piemontesi compiono a metà: la doppietta di Pablo Gonzalez, infatti, ringalluzzisce per un attimo gli azzurri, ma ci pensa ancora Pavoletti (24 reti complessive per l’ex attaccante del Sassuolo) a mettere la pietra tombale su partita e salvezza col gol del definitivo 2-2. Il Varese manda in archivio un campionato sofferto e costellato da errori ed incomprensioni, e raggiunge una salvezza che appariva come obiettivo minimo ad inizio stagione, ma che dopo 7 sconfitte nelle ultime 9 giornate, sembrava addirittura improbabile. Il Novara retrocede senza forse rendersene conto pienamente, perchè come accaduto per il Padova, le sconfitte hanno generato una sindrome del “tanto ci salviamo perchè abbiamo una rosa di discreto valore”; la rotta non è stata invertita e il risultato finale è stato il più tremendo, nonostante la retrocessione diretta evitata, neanche la scialuppa con la ciambella dello spareggio ha salvato la nave battente bandiera novarese dall’affondare nei grigi fondali di serie C.

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