Libri – I Racconti Incompiuti di Tolkien, quando i figli fanno un buon lavoro…

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20140518_125748di Arianna Catti De Gasperi

Data l’imminente uscita del terzo film dedicato a Lo Hobbit (Dicembre 2014) molti di voi avranno già preso o ri-preso in mano i vari volumi scritti nel corso degli anni da John Ronald Reuel Tolkien per approfondire ancora di più la storia.

Ma non molti, a parte gli appassionati del fantasy ed in particolare di questo autore, sanno che vi sono svariati altri volumi con la stessa firma a completare la sua grandiosa opera, ed uno di questi è proprio Racconti Incompiuti (titolo originale: Unfinished tales of Nùmeron and Middle-Earth).

Infatti, se quasi tutti hanno letto Il Signore degli anelli, pochi si saranno immersi di recente ne Lo Hobbit, pochissimi avranno scorso il Simarillion e solo i veri “nerd” hanno letto questo altro mattone targato Tolkien intitolato Racconti incompiuti.
Il libro è uscito nel 1980, quindi postumo alla morte di Tolkien per volontà del figlio dello stesso scrittore, Christopher, non è un romanzo. Infatti, non fa altro che raccontare dei punti rimasti incompiuti e poco chiari dei suoi capolavori antecedenti.

I magnifici racconti contenuti in questa raccolta integrano e sviluppano il fantastico mondo creato da Tolkien che purtroppo non si preoccupò troppo di questi racconti, che non gli sembravano immediatamente integrabili nel disegno generale del suo ambizioso progetto.

Questi racconti tempo vanno dai Primi Giorni della Terra-di-mezzo alla fine della Guerra dell’Anello e vi si legge di come Gandalf riuscì a spedire i Nani a Hobbiville, quel che accadde quando il dio del mare, Ulmo, si rivelò a Tuor sorgendo dalle acque sulla costa del Beleriand, qual era l’organizzazione militare dei Cavalieri di Rohan, com’era fatta l’Isola di Númenor, come si svolse la Battaglia dei Campi Iridati, e ancora tutto quello che le antiche cronache narrano dei Cinque Stregoni, delle Palantíri, della leggenda di Amroth, etc.

Per tutti coloro che amano lo stile di J.R.R. Tolkien, questo è il completamento effettivo del il Signore degli Anelli e del Silmarillion. Attenzione però, questo libro può essere letto solo da quei curiosi che non si accontentano delle vicende ma vogliono scoprire i minuziosi dettagli della Terra-di-mezzo.

Fortunatamente, anche se alcuni racconti sono rimasti allo stato frammentario, le lacune sono state colmate dal figlio dello scrittore con spiegazioni, chiarimenti e rimandi alle opere già note.

E’ bene capire che alcuni non sono effettivamente racconti “incompiuti”, poiché hanno una loro effettiva conclusione, mentre altri sono invece frammentari.

E’ un libro abbastanza pesante – se non altro per la mole –  e sconsigliato a chi ancora non ha letto le opere precedenti di Tolkien (altrimenti non capirete nulla).

Decisamente interessante sono alcuni dettagli inaspettati, come il racconto della caccia all’anello operata dai Nazgul e narrata dal loro punto di vista.

La trama è suddivisa in 4 parti:
La Prima Parte
Tratta due storie della Prima Era, ambientate nel Beleriand, al tempo della guerra di Elfi ed Edain contro Morgoth: Tuor e il suo arrivo a Gondolin. Nel primo racconto si narra della vita di Tuor fino al suo arrivo a Gondolin, la città nascosta degli Elfi, mandato dal Vala del mare Ulmo per salvarla dalla sua fine ormai prossima. Un’altra versione, “La Caduta di Gondolin” si può trovare nel libro Racconti perduti, nonché nel Silmarillion.
Nel secondo racconto si narra della vita di Túrin Turambar fino alla sua morte. Anche di questa storia si trovano versioni più corte nel Silmarillion o nei Racconti perduti, e una versione più lunga nel romanzo I figli di Húrin.

La Seconda Parte
È incentrata principalmente sui Numenoreani e sugli Elfi nella Seconda Era: è un trattato geografico sulla forma e le caratteristiche dell’isola di Númenor.
Tratta la storia del figlio del Re di Númenor Aldarion, diviso tra l’amore per sua moglie Erendis e quello per il mare e del lignaggio di Elros: Re di Númenor. Inoltre è presente la storia di Galadriel e Celeborn e di Amroth re di Lórien. Un insieme di appunti frammentari tra loro, uniti dagli interventi del curatore, sulla storia di Galadriel e di Celeborn e sulla leggenda di Amroth.

La Terza Parte
Sono approfondimenti di fatti della Terza Era che riguardano l’ambientazione de Il Signore degli Anelli:
Il disastro dei Campi Iridati. La cronaca della battaglia i cui Isildur morì e l’Unico Anello fu smarrito.
Cirion ed Eorl e l’amicizia di Gondor e Rohan. In questa storia si narra di come nacque l’alleanza di Gondor e Rohan e di come Cirion sovrintendente di Gondor donò i campi del Calenardhon a Eorl e al suo popolo, i Rohirrim, dopo che questi avevano salvato Gondor nella Battaglia del Campo di Celebrant.
Gandalf racconta inoltre a Frodo, Merry, Pipino e Gimli di come riuscì a organizzare il viaggio dei Nani in cui coinvolse anche Bilbo.
La caccia all’Anello. Particolari raccontati da Gandalf a Frodo sul viaggio dei Nazgûl, su Saruman e sulla Contea.
Le Battaglie dei Guadi dell’Isen. Come si svolsero le battaglie combattute da Théodred ed Éomer di Rohan contro gli eserciti di Saruman ai Guadi dell’Isen, prima della battaglia del Fosso di Helm.

La Quarta Parte
Tratta di approfondimenti vari tra cui i Dúnedain e informazioni sul popolo discendente da Haleth.
Gli Istari. Le cronache sulla scelta, l’arrivo nella Terra di Mezzo, la vita, l’identità, l’operato e altri particolari sui Cinque Stregoni.
I Palantíri. Tutte le caratteristiche delle Pietre Veggenti di Gondor e Arnor.

In conclusione, un libro molto molto interessante, da leggere, fondamentale per la conoscenza del mondo della Terra di Mezzo, Arda.

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