Serie A, 29^. La Juve non molla niente, sorride la Fiorentina. Immobile show

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di Cristiano Checchi 

Anche la 29^ giornata di Serie A è andata in cascina con la solita vittoria della Juventus capolista. Male il Napoli che è caduto in casa sotto il colpo di Joaquin, in fondo decisiva la vittoria del Bologna contro il Cagliari. Ecco nel dettaglio la giornata.

Catania-Juventus 0-1 (Tevez) 

La regola. Ormai è una Juventus che di piccolo passo in piccolo passo sta navigando con ormai lo scudetto a vista. Quarta partita nelle ultime cinque, più quella di Europa League contro la Fiorentina, portata a casa con il punteggio di 1 a 0. La sfida con il Catania è stata difficile sotto tutti i punti di vista, sia sul campo (nonostante l’ultimo posto degli etnei) sia per via del nervosismo. A regalare i 3 punti a Conte (spedito con Maran in tribuna come monito alle squadre) nessuna punizione di Pirlo ma il ritorno al gol di Carlitos Tevez. Per la Juventus un altro pezzo di scudetto portato a casa, con la possibilità di potersi concentrare sull’Europa.

Lazio-Milan 1-1 (Kakà, Gonzales) 

Serve a qualcuno? Il pareggio tra Lazio e Milan probabilmente non serve a nessuna delle due. Forse se il palo di Balotelli avesse voluto dire vittorie la storia di Calrence Seedorf al Milan avrebbe potuto prendere un’altra piega. Invece il tredicesimo posto resta tale, nonostante un buon punto all’Olimpico. La squadra biancoceleste può invece mangiarsi i gomiti per l’occasione sprecata, vincendo avrebbe potuto accorciare su Parma e Inter ma soprattuto avrebbe potuto allungare sul Verona. Resta il conforto della prestazione.

Napoli-Fiorentina 0-1 (Joaquin)

Eterna incompiuta. Vincere con la Roma per poi rischiare di buttare tutto alle ortiche. La parabola del Napoli dopo la vittoria nello scontro diretto ci parla di una squadra non pronta per il secondo posto. Vittoria in extremis contro il Torino e crollo casalingo contro la Fiorentina, l’espulsione di Ghoulam ha sicuramente inciso ma Benitez ha molto su cui lavorare per continuare a credere nella rimonta sulla Roma.

Ancora viva. La Fiorentina riprende fiato dopo l’eliminazione dall’Europa League e lo fa nella partita più importante. Uscire senza bottino pieno dal San Paolo avrebbe significato chiudere anzitempo il discorso campionato aspettando soltanto la finale di Coppa Italia, la vittoria con il gol (meritato) nel finale di Joaquin fa accorciare a 7 punti il distacco con il Napoli rendendo una corsa al terzo possibile un minimo riaperta.

Inter-Atalanta 1-2 (Bonaventura, Icardi, Bonaventura)

Sciupona. Grande partita in quel di San Siro, con l’Inter di Mazzarri costretta a capitolare proprio quando almeno il punticino sembrava portato a casa. Senza considerare il fatto che di punticini l’Inter ne meritasse almeno 3. Pali e traverse hanno bloccato l’ottimo secondo tempo dei padroni di casa, al cospetto dei neroazzurri di Bergamo che dopo essersi fatti raggiungere subito dopo il gol del vantaggio, hanno saputo aspettare e soffrire per poi colpire all’ultimo minuto. S’interrompe quindi la striscia di Mazzarri ma i segnali positivi che l’Inter ha mandato in questi due mesi restano vivi nonostante la sconfitta.

Quelli che… alle 15. Sinisa Mihajlović aveva detto che avrebbe provato a buttare giù Giulietta dal balcone, Mandorlini aveva promesso la ferma opposizione di Romeo, alla fine con 5 schiaffi la Sampdoria ha tarpata le aspirazioni veronesi a un posto europeo. Di Soriano (2 volte), Sansone, Renan e Palombo le reti della partita. Gol pesantissimo anche quello messo a segno da Hristodoulopoulos che su rigore ha realizzato il gol partita tra Bologna e Cagliari. La squadra di Ballardini torna a sperare anche se il discorso salvezza è tutt’altro che chiuso. Vittoria importante anche per l’Udinese, che grazie a Di Natale ha sconfitto il Sassuolo, penultimo in classifica. Partita maledetta per i rigoristi visti gli errori (nella stessa porta) del capitano friulano e di Sergio Floccari.

Gli anticipi. Alle 12 e 30 al Tardini il Parma ha impattato per 1 a 1 sul buon Genoa di Gasperini. Le reti, tutte nel primo tempo, di Cofie e Schelotto sono il risultato giusto di una bella partita. I gialloblù con questo pareggio, e aspettando il recupero con la Roma, sono ancora attivi per la corsa Europa League. Bella vittoria per il Torino, che questa volta non si è privato di Cerci e Immobile. All’Olimpico è tornato al successo contro il Livorno, mattatore Ciro Immobile che con una tripletta si è portato a casa il pallone, inutile il gol di Siligardi. Non ha approfittato del tonfo del Livorno il Chievo di Corini. I veneti non hanno opposto particolare resistenza alla Roma, che si è imposta per 2 a 0 grazie ai gol (tutti nel primo tempo) di Gervinho e Destro. Il numero 22 romanista è giunto all’ottavo gol in 15 partite e nonostante ciò nei pressi dell’Olimpico in molti storcono il naso nel considerarlo un giocatore da grande squadra.

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