Il Capitale Umano. Specchio della deriva morale italiana

0 0
Read Time2 Minute, 55 Second

di Annalisa Gambino

È possibile calcolare il valore monetario della vita umana? Il romanzo dello statunitense Stephen Dardon dal quale Paolo Virzì ha tratto il suo film, ruota intorno alla definizione di questa cifra definita come capitale umano, ossia quel numero stabilito dalle compagnie assicurative in base al benessere personale, sociale ed economico di un individuo. Il regista, che prende a presto il titolo dalla letteratura d’oltreoceano, si lascia alle spalle il genere della commedia intimista e provinciale e, con questo undicesimo suo lungometraggio, realizza un’opera corale più matura e complessa.

Il film rispetta la stessa struttura temporale del romanzo di Dardon ma non l’ambientazione – dal Connecticut si passa alla Brianza – e indaga con graffiante ironia la vita di due famiglie di estrazione sociale opposta: i ricchi e agiati Bernaschi e i borghesucci finti arricchiti Ossola. La narrazione si dipana in tre capitoli iniziali delicati ai tre personaggi principali: Dino Ossola, Carla Bernaschi e Serena Ossola che portano con un ritmo lento e costante allo svelamento della verità nel quarto ed ultimo capitolo denominato appunto Il capitale umano. L’exploit che innesca la vicenda noir è l’uccisione di un uomo in bicicletta, vittima di un pirata della strada. Dall’incidente in poi, il film procede a ritroso e ripercorre con fare indagatorio le azioni dei membri delle due famiglie coinvolte in questo irrisolto incidente.

Si tratta di una trama sapientemente articolata, scritta dagli sceneggiatori Francesco Bruni e Francesco Piccolo in collaborazione con il romanziere statunitense. Il capitale umano porta alla ribalta una schiera di personaggi molto comuni nell’immaginario dell’italiano contemporaneo: Dino Ossola interpretato da un ottimo Bentivoglio è il titolare di un’agenzia immobiliare pronto a giocarsi i soldi che non ha per entrare nel fondo fiduciario del ricco imprenditore, padre tra l’altro del fidanzato della figlia Serena; Giovanni Bernaschi (Fabrizio Gifuni) è l’imprenditore cinico e competitivo. Le rispettive compagne sono Roberta Morelli – una irriconoscibile Valeria Golino – psicologa convinta e totalmente presa dal lavoro e dall’imprevista maternità e l’ammirevole Valeria Bruni Tedeschi nel ruolo di Carla Bernaschi, svampita donna borghese che, per impiegare il tempo decide di cimentarsi in un progetto di riqualificazione culturale dell’unico teatro della città. Infine il giovane rampollo Massimiliano Bernaschi e la ribelle e testarda Serena Ossola, figli delle due coppie.

Fa da contorno un élite borghese di uomini d’affari, giovani esponenti della Milano bene che abita in lussuose ville e sfreccia su potenti suv, intellettuali sinistrati che vivono di ideali utopici e infine piccoli criminali in quartieri degradati e periferici. Tutti questi elementi sono raccontati da tre punti di vista diversi per fornire allo spettatore tre diverse verità. La soluzione del giallo, scoprire chi era alla guida del suv che ha travolto il ciclista, altro non è che un pretesto per raccontare un mondo che, come dice la signora Bernaschi, ha scommesso sulla sconfitta dell’ Italia. Virzì non risparmia nessuno, con sottili espedienti prende in giro i cliché che incarnano le diverse fazioni politiche, a partire dalla suoneria di Va Pensiero di uno degli imprenditori fino all’ironica riunione del gruppo di lavoro del teatro.

Il capitale umano rappresenta l’opera meglio riuscita del regista livornese e mette in mostra senza mezzi termini lo sfascio politico e culturale e dell’Italia di oggi. Un cinema cinico e aggressivo che si fa portavoce, proprio come i precedenti Diaz di Daniele Vicari, La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, Habemus Papam di Nanni Moretti, L’intrepido di Amelio, La mafia uccide solo d’estate di Pif e Reality di Garrone, della deriva morale a cui è destinato il nostro Paese.

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleppy
Sleppy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *