Hunger Games. La ragazza di fuoco – Il successo mediatico di Suzanne Collins

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di Annalisa Gambino

Non è la prima volta che un successo editoriale per ragazzi mette in moto un fiorente meccanismo cross mediale, che travalica l’editoria e approda al cinema. Dopo Joanne Rowling con Harry Potter e Stephenie Meyer con Twilight, adesso è il momento della scrittrice statunitense Suzanne Collins, autrice della celebre saga The Hunger Games.

Dopo Hunger Games del 2012 diretto da Gary Ross, arriva a novembre nelle sale italiane il secondo capitolo, La ragazza di fuoco, diretto questa volta da Francis Lawrence.

Delirio puro per l’anteprima nazionale presentata a Roma durante i giorni del festival del cinema. Una folla spropositata di migliaia di adolescenti accompagnati da parenti e genitori ha paralizzato l’intero auditorium sin dalle prime ore del mattino per assistere alla proiezione e, soprattutto, all’attesissimo red carpet.

Ad infiammare il pubblico è stata la presenza dei tre protagonisti: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson e Liam Hemsworth, che sono diventati nel giro di un anno idoli incontrastati dei teenagers di tutto il mondo. Non si è mai vista in nessuna anteprima ospitata in Italia un’accoglienza così calorosa tanto da lasciare increduli gli stessi attori e il direttore del festival Marco Muller, che con questo ”colpaccio”, ha probabilmente confermato la prossima edizione del festival romano.

La ragazza di fuoco riprende cronologicamente la storia dal punto in cui si è interrotta senza riassunti iniziali. Il film di  Lawrence insiste però sull’evoluzione politica e sociale della nazione di Panem. Dopo il trionfo del distretto 12 alla 74ª edizione degli Huger Games, la coppia vincitrice,(composta da Katniss Everdeen e da Peeta Mellark) inizia il Tour della vittoria attraverso i dodici distretti; i due sono obbligati a fingere una storia d’amore per sedare e non far pensare alle disgrazie peggiori gli abitanti di Panem che vivono nella povertà e nella miseria più assoluta. Tuttavia, mentre gli abitanti di Capitol City sono sempre più ricchi e grassi, nei distretti scoppia una graduale e violenta ribellione. La sanguinosa ritorsione deve essere fermata e il presidente Snow decide di istituire un’edizione speciale e celebrativa dei giochi. Scopo finale è l’eliminazione della giovane coppia per sedare e inibire per sempre i loro sostenitori. È così che la nostra ribelle eroina si ritrova per la seconda volta nell’arena a lottare per la vita e per la liberazione del popolo oppresso.

La trama del film segue fedelmente il romanzo tra amori, alleanze, morti e, per chi non ha letto il libro, un inaspettato finale che fungerà da traino per l’ultimo capitolo, Il canto della vittoria che uscirà diviso in due parti per incrementare l’attesa e il botteghino.

Il tono che domina nella pellicola di Lawrence è spietato e solenne fatto di incubi notturni e violenti omicidi. La seconda parte, dominata dal giochi celebrativi, è la più spettacolare e si ha la sensazione di essere inglobati in un videogames a più livelli tra grandiosi effetti speciali come tsunami improvvisi, piogge di sangue, nebbia velenosa, e animali assassini.

Il punto di forza, che decreta l’enorme successo della saga di Suzanne Collins, sta nell’aver creato personaggi emotivamente forti e accattivanti nei quali, per un adolescente è facile riconoscersi.

L’eroina Katniss è, infatti, una ragazza lontana dai classici stereotipi femminili: è decisa, anticonformista, fragile e mossa da nobili sentimenti etici. È per questo, non solo credibile ma molto vicina alla  generazione di oggi in costante lotta con la società.

Inoltre, a rendere maggiormente appetibile la storia è la rappresentazione di una società distopica, di un futuro non banale, dominato dalla miseria e dalla sopraffazione. Un futuro vagamente orwelliano nel quale la popolazione viene manipolata attraverso la coercizione e il potere mediatico dell’immagine.

Il punto nodale di questo tipo di narrativa, se vogliamo per ragazzi, è quello di non rinunciare a trasmettere dei principi e dei messaggi attraverso una trama classica -eroe che risolleva le sorti della propria gente, animato da spinte, bisogni e desideri universalmente condivisibili che toccano adolescenti e adulti allo stesso modo. Il tutto condito da attori famosi, un’ azione serrata e spettacolari effetti speciali nel caso della trasposizione cinematografica.

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