Premier League. Pareggio spettacolo nel derby di Liverpool, pari anche per lo United. Il City a valanga

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Week end al cardiopalma in Inghilterra. Nonostante l’assurda decisione presa dalla Barclays Premier League, di non mandare in onda tutte le partite delle sedici del sabato per contrastare il fenomeno dello streaming, le emozioni non sono mancate.

Basterebbe raccontare solamente quanto è accaduto a Liverpool, nel derby duecentodiciannove del Merseyside, tra  i toffees dell’Everton, padroni di casa , e i reds, per dare l’idea del livello di adrenalina che si è vissuto . Un derby a dir poco spettacolare subito dai primissimi minuti. Un derby spettacolare anche soltanto nella presentazione, con la vista dall’elicottero dei due stadi separati l’uno (Anfield) dall’altro (Goodison Park) da appena un chilometro di parco pubblico. Per chi ama le atmosfere tipiche di un sabato pomeriggio inglese, cielo grigio, strade umide e deserte, pub pieni, quello di sabato è stato un grande spettacolo pomeridiano, o meglio un grande dopo pranzo per tutti gli appassionati di calcio inglese. Che il derby sia una partita a se è cosa risaputa, che i battiti e i ritmi siano subito accellerati anche, e naturalmente i primi dieci minuti hanno confermato l’evidenza di un match di altro livello tra due squadre in ottima forma e classifica. Da un calcio d’angolo nei primi minuti è arrivato il vantaggio del Liverpool grazie al tap-in di Coutinho sotto porta. Da calcio piazzato ha replicato quasi allo stesso modo due minuti più tardi dall’altro lato del campo Mirallas per il momentaneo uno ad uno. Al diciannovesimo però si sveglia Suarez: punizione conquistata, destro a giro a lato della barriera e 2-1 Reds che dura fino al riposo. Intervallo cui l’Everton riesce miracolosamente ad arrivare in undici. Sì perché lo stesso Mirallas, per un intervento criminale sul ginocchio di Suarez, è graziato dall’arbitro Dowd con il giallo. Alla ripresa l’Everton torna a spingere sull’accelleratore e soltanto un Mignolet in stato di grazia, impedisce più volte il pareggio dei padroni di casa. Pareggio che arriva ad una ventina di minuti dalla fine, e qualche minuto dopo il colpo del k.o. clamorosamente mancato da Allen per il Liverpool.  Ovviamente la punizione magistrale di Suarez meritava una giusta risposta da Lukako, che con qualche minuto di ritardo ha trovato il pari, e non contento dieci minuti dopo sovrasta in area la difesa ospite mandando in apoteosi i propri tifosi e spostando l’ago della bilancia del derby verso il lato blu del Merseyside. Quando tutto ormai sembrava fatto però, da perfetto finale thrilling ad un giro di lancetta dalla fine di un confronto a dir poco unico, Daniel Sturridge, fino ad allora non pervenuto soltanto per problemi fisici che lo avevano costretto alla panchina, ha chiuso il risultato su un sorprendente tre a tre finale, regalandoci uno spettacolo tra i migliori di questa stagione.

Ad approfittare subito del risultato del Liverpool è stato l’Arsenal, abile a regolare un sorprendente Southampton da piani alti con un due a zero casalingo regalato dal portiere dei  saints Boruc, fallimentare nel cercare un dribbling su Giroud, che una volta ricevuto il regalo non si è fatto pregare due volte nel depositare in rete un pallone facile facile. Per completare la doppietta il francese ha poi realizzato il penalty, confermandosi sempre di più bomber londinese, realizzando il suo ventiseiesimo gol su ventisette totali in premier  tra le mura della capitale. Wenger festeggia il ritorno alla vittoria dopo il capitombolo di Manchester, e la nuova prova di fuga con la sua panchina numero seicentocinquanta.

Vince a Londra anche il Chelsea, ospite dei cugini del West Ham, in un derby sempre molto sentito ma che negli ultimi anni ha perso la sua vena di equilibrio in campo. Netto infatti lo zero a tre con qui i blues ospiti ad Upton Park, liquidano gli hummers mai in partita, colpiti dalla doppietta di Lampard e dal gol di Oscar. Chelsea sempre li al secondo posto in coppia con il Liverpool. Terzo posto riagguantato invece nel pomeriggio di domenica dal Manchester City, come sempre rullo compressore e inavvicinabile tra le mura amiche dell’Ethiad Stadium. Neanche il tempo di mettersi seduti sui segiolini e posare gli occhi sul campo che i Citizens hanno già colpito, il povero e ridimensionato Tottenham di Villas Boas, sempre alla ricerca di una fase offensiva che sembra non essere mai stata presa in considerazione dagli Spurs. Di Jesus Navas il primo gol lampo dell’ennesima festa del tabellino stagionale da parte del City, lontano per ora dalla vetta per il piccolo dettaglio della presenza anche delle gare in trasferta in questo campionato, gare in trasferta che stanno condizionando e non poco il rendimento generale della squadra di Pellegrini. A segno poi Aguero con una doppietta, Negredo e autogol di Sandro, prima che Navas ponga la sua firma anche sull’ultimissimo sesto gol a pochi secondi dal termine di una schiacciante dimostrazione di forza.

Pareggio amaro per il Manchester United in territorio gallese, dove il Cardiff City riesce ad annullare per ben due volte il vantaggio degli uomini di David Moyes, avanti dopo circa un quarto d’ora di gioco con Wayne Rooney e, dopo il momentaneo 1-1 dell’ex Fraizer Campbell, con Patrice Evra poco prima dell’intervallo. Un secondo tempo giocato sottotono, però, è costato la rete del definitivo 2-2 da parte del sudcoreano Kim Bo-Kyung. Grande occasione sciupata da Wayne Rooney nel recupero, e ennesima dimostrazione da bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto per la squadra di Moyes, ancora mancante in alcune potenzialità che potranno darle lo slancio giusto per i primissimi posti, lontani soltanto una manciata di punti.

Vittorie esterne importantissime per lo Swansey sul campo dell’ormai perso Fhulam uno a due, e per il Crystal Palace, che con il colpaccio sbanca il campo dell Hull City e si rilancia nella corsa salvezza, dove rimane sempre inguaiato il Sunderland, sconfitto dallo Stoke City in un vero e proprio spareggio risolto da un gol per tempo dei padroni di casa con Adam, e N’Zonzi. Vittoria casalinga dal sapore di europa  per il New Castle, che continua il suo buon momento alle spese del Norwich City.

Francesco Proietti 

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