Serie B. Il Verona si riprende il secondo posto, show dell’Empoli. Anche i playout a serio rischio

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Piena di colpi di scena e ribaltoni in classifica la 40.ma giornata di serie B. In attesa che il Sassuolo giochi il posticipo di stasera contro il Padova e conquisti quella vittoria che sancisca l’aritmetica promozione degli emiliani, il Verona si riappropria del secondo posto che vale l’altro accesso diretto alla serie A.

Gli scaligeri battono in scioltezza la Pro Vercelli per 3-1 nell’anticipo, condannando i piemontesi alla retrocessione ufficiale, e poi quasi non credono ai loro occhi quando il Livorno si fa acciuffare al 93’ a Terni dagli umbri sancendo il sorpasso che avvicina sempre di più i veronesi al ritorno nella massima serie dopo undici anni. Il Livorno si mangia le mani fino ai gomiti per la mancata occasione ed inizia ora a fare gli stessi calcoli che faceva fino a sabato pomeriggio il Verona, ovvero mettere almeno 10 punti tra sé e l’Empoli quarto, al fine di evitare lo svolgimento dei playoff. Già, ma l’Empoli non sembra affatto d’accordo e a Vicenza imita il Verona della settimana scorsa ad Ascoli: 5 gol nel primo tempo, solite doppiette di Tavano e Maccarone, Vicenza quasi retrocesso ed Empoli che resta aggrappato alla speranza spareggi con 8 punti di svantaggio nei confronti del Livorno e con quel Verona-Empoli all’ultima giornata che profuma sempre più di sentenza in chiave promozione. Quinto si conferma il Novara nonostante la seconda sconfitta casalinga consecutiva; al Piola passa anche il Bari, ormai salvo, grazie ad un gol da cineteca del bomber Caputo, e gli azzurri di Aglietti ora sono minacciati dal Brescia che batte 3-2 l’Ascoli grazie ad una tripletta di Caracciolo, e dal Varese che si fa clamorosamente raggiungere al 90’ dal già retrocesso Grosseto, anche se il gol del 2-2 dei maremmani lascia più di un dubbio circa la sua regolarità. Tagliato fuori dalla zona playoff il Modena dopo la sconfitta per 2-1 rimediata a Crotone, per un risultato che fa invece festeggiare i calabresi di mister Drago che raggiungono la salvezza per il quarto anno di fila. Salvo ormai anche il Cesena che supera in casa la Juve Stabia e la aggancia in classifica, salve ormai anche Ternana e Spezia coi liguri che si accontentano del pareggio casalingo contro un Lanciano che fa un altro passettino verso una salvezza resa un po’ più in discesa per tutti dalla vittoria in extremis della Reggina a Cittadella, dal momento che ora i calabresi, quint’ultimi, hanno 5 punti di vantaggio sull’Ascoli quart’ultimo, vale a dire il distacco minimo per cancellare la disputa del playout e mettere tutti in salvo. Se il campionato finisse oggi sarebbero infatti proprio i marchigiani ed il Vicenza ad accompagnare le già retrocesse Pro Vercelli e Grosseto in  serie C. Peraltro il calendario nelle ultime due giornate sembra sorridere alla stessa Reggina che prima riceverà al Granillo il Grosseto fanalino di coda, quindi sarà di scena a Vicenza contro un avversario presumibilmente già aritmeticamente retrocesso e col morale sotto i tacchetti degli scarpini.

Per quanto concerne la classifica cannonieri, infine, Tavano minaccia i primi. Il bomber dell’Empoli sale infatti a quota 21 reti grazie alla doppietta di Vicenza, scavalca il livornese Paulinho che resta fermo a 20, e si porta ad un solo gol dai battistrada Cacia e Ardemagni che guidano sempre la graduatoria a 22.

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