Italia2013, una piattaforma per raccontare in modo diverso la campagna elettorale

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di Tiziano Aceti

Manca poco meno di un mese alle elezioni politiche che sanciranno chi dovrà guidare il paese dopo l’esperienza del governo tecnico. Nel frattempo prosegue il cammino della campagna elettorale tra promesse, frecciatine, difese e contro-attacchi. Così le notizie su dichiarazioni, prese di posizione dei vari partiti e movimenti, ed interventi vari alimentano il mare magnum dell’informazione veicolata dai diversi mezzi di comunicazione. Districarsi in un flusso continuo di informazioni soprattutto in rete non è di certo semplice; ed è qui che entra in gioco Italia2013 una piattaforma che si occuperà di monitorare la campagna elettorale attraverso “il racconto della rete”.

“Cari e-lettori, benvenuti su “Italia2013”, il primo esperimento che ha l’obiettivo di raccontare la campagna elettorale attraverso la vostra voce, le vostre foto, i vostri video”, si legge così nelle prime righe dell’editoriale di Marco Pratellesi.

Definite le prime elezioni social questo sito si propone di rendere più facile la ricerca di informazioni presente in Rete, sui social network. Realizzato in collaborazione con la Scuola Walter Tobagi della Statale di Milano, lo IULM e l’Università di Siena, si legge: “Viviamo in una società caratterizzata da un’abbondanza di informazioni e da una scarsità di tempo. Ricostruire una storia, un evento attraverso la rete può richiedere ore di lavoro e ricerca. E il lettore non ha sempre questa disponibilità. Proveremo a fare noi questo lavoro, da oggi fino alla fine della campagna elettorale, con una redazione di giovani giornalisti che analizzando i flussi di informazioni dai social media ricostruiranno in tempo reale il valore, la qualità, la rilevanza attraverso «il racconto della rete»”, scrive Marco Pratellesi ( coordinatore editoriale insieme a Riccardo Luna) nell’editoriale del sito. Un modo per riordinare su un’unica piattaforma le informazioni provenienti dai social network, aggiunge poi Pratellesi all’interno dell’editoriale: “Quello che facciamo si chiama “content curation”, una frontiera nuova per il giornalismo che si misura con la capacità di raccontare il mondo attraverso fonti diverse. Ecco, le nostre fonti non sono le agenzie di stampa, non i giornali, non le televisioni o i palazzi della politica. Le nostre fonti siete voi, le “conversazioni” dei cittadini, ma anche quelle dei candidati che per la prima volta sembrano aver capito l’importanza di essere presenti sui social media (anche se, nel loro caso, non proprio per conversare e confrontarsi con gli elettori)”.

Un nuovo modo di fare informazione in un’epoca che vede la “presenza della politica” sui social network, che costituiscono nuovi strumenti da tener d’occhio anche in ambito politico.

“Il racconto collettivo della prima campagna elettorale social”, recita il sito sulla propria home page. Non sappiamo ancora se questa campagna sarà ricordata come la prima social, ma di sicuro questo progetto lancia uno sguardo diverso sul modo di fare giornalismo.

Fonte immagine:https://sphotos-b.xx.fbcdn.net/hphotos-snc7/c0.0.403.403/p403x403/486990_318677058250454_1357227155_n.png  

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