Milano Film Festival, uno spazio per giovani talenti emergenti

0 0
Read Time3 Minute, 2 Second

di Mario Mormile

In queste ore si sta chiudendo il Milano Film Festival, diciassettesima edizione di un evento cresciuto a dismisura per contenuti e partecipazione nel corso degli anni. Gli obiettivi della manifestazione son quelli tipici della cultura off che va avanti senza padrini e madrine d’eccezione, anche se col tempo, partners di peso come Natalia Aspesi, Philippe Daverio, Goffredo Fofi, Massimiliano Fuksas per citarne alcuni, si sono avvicinati con grande curiosità.

Circa centomila persone in due settimane di proiezioni ed incontri, pronte ad occupare con la propria passione per la cultura cinematografica e non solo, gli spazi pubblici dell’altra Milano, quella meno plasticosa che non si sposta in suv.

Molte le sezioni che compongono il festival, ce n’è per tutti i gusti, ovviamente un capitolo tutto italiano, poi i cortometraggi, i lungometraggi, i documentari, la parte dedicata all’animazione e quella, interessantissima, dedicata ai film che difficilmente troveranno spazio nei circuiti commerciali delle sale cinematografiche.

Il Film Festival non è solo un rifugio per cinefili, i partecipanti vengono da ogni mondo possibile, come i ragazzi del campo di volontariato YAP, tra i 20 ed i 28 anni, che si sono ritrovati per dieci giorni nel capoluogo lombardo. Pur essendo solo in 8 coprono ben 3 continenti: c’è chi viene dal Giappone come Chisato, che nel suo paese lavora nel campo della moda, chi dal Messico come Sofia, Lilianna, nata e cresciuta in Russia, insomma, coetanei da tutto il globo e da tutta Europa: Francia, Germania, Italia e Slovacchia nonché dalla Bielorussa, come Tatiana, che a Milano ha trovato un docufilm proprio sulla dittatura nel suo paese.

Nessuno parla italiano, a parte qualche parola, ma il loro inglese è più che sufficiente per interagire con i giovani registi ospiti della manifestazione, tutti alloggiati, in compagnia di una parte dello staff, in una suggestiva accommodation ricavata in una vecchia villa di proprietà del comune di Milano e ribattezzata “Director’s House”.

La Director’s House non è altro che un insieme di camerate dove si dorme tutti assieme, fatta d’arredi spartani, perché il Milano Film Festival non gode di grandi sponsorizzazioni; una location alternativa al festival, messa accanto all’ormai collaudato Teatro Strehler e alla nuova sala all’aperto realizzata al Parco Sempione dove i giovani registi, una volta finite le proiezioni, trascorrono le serate a dialogare tra loro e con i membri dello staff, con i volontari venuti qui a fare esperienza, con gli interpreti, i sottotitolatori, i runner, gli stagisti e ovviamente con i ragazzi del campo.

La terrazza è il luogo d’incontro serale perfetto per i partecipanti: la colloquialità è rilassata, è forte lo scambio d’opinioni, si fanno domande si aprono dibattiti e capita anche di imbattersi in produttori ed attori, molti dei quali spinti più dalla passione per il cinema che dalle possibilità di guadagno.

Nel campo YAP dei volontari la sveglia è al mattino presto, si prepara da mangiare per tutto lo staff e ci si organizza per la gestione degli accessi alla sala all’aperto del Parco Sempione dove vengono proiettati i cortometraggi in gara, le retrospettive e le rassegne in programma.

Ogni campo di volontariato ha le sue peculiarità, sono, per usare un gergo da smartphone, le specifiche del territorio a rendere unica ogni esperienza, i ragazzi in questi giorni organizzano il loro tempo libero in giro per Milano, passando dalle visite ai musei del Castello Sforzesco e la Pinacoteca di Brera ai piacevoli eventi mondani degli aperitivi sui Navigli e alle passeggiate per le vie dello shopping in centro, anch’essi occasione per scoprire una parte della nostra cultura e del nostro stile di vita che qualcuno, usando un termine cinematografico, si diverte a chiamare “dolcevita”.

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleppy
Sleppy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *