LONDRA 2012 – Le certezze e le incognite azzurre alle Olimpiadi

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di Cristiano Checchi

A Pechino, nel 2008, l’Italia andò a medaglia ventisette volte. Otto furono gli ori, nove gli argenti e dieci quelle di bronzo. L’obiettivo che comincia oggi per la delegazione azzurra è quella di migliorarsi,  non facile visto gli inevitabili ricambi generazionali che lo sport subisce. Ma fortunatamente l’Italia può ancora contare sui suoi cavalli di razza. Gli atleti totali saranno 290, meno di Pechino, ma in Cina c’erano le squadre di basket e calcio ad aumentare il numero.

Olimpico per eccellenza – L’Italia non ha molte possibilità di medaglia nell’atletica. Senza Andrew Howe e la Di Martino, il peso dell’atletica azzurra sarà quasi interamente sulle spalle di Alex Schwazer, oro nella 50 km di marcia a Pechino, e su Fabrizio Donato nel salto triplo.

La cassaforte delle medaglie – Forti speranze invece sulla squadra di scherma. Con la portabandiera Valentina Vezzali in testa al gruppo. Argento ad Atlanta 1996, poi gli ori: Sidney, Atene e Pechino. Un ruolino di marcia impressionante per l’atleta di Jesi, condito poi dalle medaglie a squadre: oro ad Atlanta e Sidney (2000) e bronzo quattro anni fa a Pechino. Non è quindi inappropriato considerare la scherma come una vera e propria fabbrica di medaglie per l’Italia. Non solo Vezzali, ovviamente. Anche Aldo Montano può dire la sua, l’infortunio ha rischiato di fargli saltare l’appuntamento della vita, ma il livornese è riuscito a partire con il sogno di bissare l’oro di Atene nel 2004. Nel maschile ci si aspetta molto anche da Gigi Tarantino, Diego Occhiuzzi nella sciabola, ad Andrea Cassarà, Andrea Baldini, Valerio Aspromonte nel fioretto. Si punta forte ovviamente anche sul dream team femminile composto da Vezzali, Di Francisca, Errigo, Salvatori, per la prova a squadre. Nella sciabola femminile le speranze sono affidate a Marzocca e Vecchi, mentre per la spada si punta su Del Carretto, Navarria e Fiamingo.

In vasca – Anche dall’acqua londinese si attendono, e prevedono, grandi soddisfazioni. C’è attesa, quasi spasmodica, per le prove di Federica Pellegrini nei 200 e nei 400 stile libero. La veneta è chiamata a confermare quanto detto in questo periodo pre-olimpico, dichiarazioni che fanno senza dubbio ben sperare. Anche se confermare l’oro di Pechino nei 200m stile libero  e gli ori ai mondiali di Shangai (2011) nei 200 e nei 400, non sarà comune impresa facile. Sempre nel femminile chi invece è chiamata a tirarsi fuori da un periodo di flessione è sicuramente Alessia Filippi. La ragazza di Tor Bella Monaca, dopo aver conquistato l’argento a Pechino negli 800m stile libero, l’oro sempre negli 800 e il bronzo dei 400 ai mondiali del 2009, nella sua Roma, è entrata in un periodo di crisi non riuscendo più a raggiungere risultati alla sua portata. Londra è la grande occasione per riprendere il discorso interrotto tre anni fa, ci proverà nei 200m dorso. Nel maschile attesa per le gare di Magnini, Luca Marin e di Fabio Scozzoli, campione d’Europa e vicecampione del Mondo nei 50m rana, e argento sempre ai mondiali del 2011 anche nei 100m rana.

Sull’erba dell’All England Club – Il torneo olimpico di tennis quest’anno sarà senza dubbio avvolto da una magia particolare. Non si giocherà dentro qualche arena costruita appositamente, non si giocherà sulla solita superficie in cemento, sulla quale tante volte i tennisti si cimentano, rischiando qualche ginocchia. A Londra per il tennis è tutto pronto da 126 anni, a Londra si gioca Wimbledon. E la “seconda avventura” sui prati londinesi di questo 2012 non parte con il migliore degli auspici per gli italiani. Sara Errani e Roberta Vinci, la grande speranza nel doppio, nel singolare sono state sorteggiate rispettivamente contro Venus Williams e la belga Kim Clijsters. Più abbordabile il sorteggio per le altre italiane: Francesca Schiavone sarà opposta alla ceca Klara Zakopalova e Flavia Pennetta contro la rumena Sorana Cirstea. Le coppie azzurre Vinci – Errani e Pennetta – Schivaone se la vedranno, nel doppio, contro le cece Petra Cetkovska e Lucie Safarova e contro le spagnole Anabel Medina Garrigues e Arantxa Parra Santonja. Nel maschile sfida impossibile per Fognini che giocherà al primo turno contro Djokovic. Andreas Seppi al primo turno affronterà l’americano Donald Young. Nel doppio maschile la coppia azzurra Seppi – Bracciali avranno di fronte la coppia numero 5 del seeding formata Berdych e Stepanek (Repubblica Ceca).

Volley –  Con il basket e il calcio fuori dai giochi, c’è il volley sia maschile che femminile a dare buone possibilità. Nel maschile ci sarà da lottare contro lo strapotere del Brasile. Nel femminile invece c’è da vedersela contro corazzate quali Stati Uniti, Brasile e Russia.

E ancora – Nella canoa l’Italia punta forte ancora su Josefa Idem. La 48enne tedesca, naturalizzata italiana, ha già portato un bronzo, un oro e due argenti olimpici alla causa azzurra. Nella canoa maschile speranza per Niccolò Mornati e Lorenzo Carboncini terzi nei Campionati Mondiali Bled 2011. Nel ciclismo su strada c’è Vincenzo Nibali, il quale difficilmente però potrà scalfire il potere britannico in sella. Nel Beach Volley speranza per la coppia Lupo-Nicolai nel maschile, e Cicolari – Menegatti nel femminile.

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