“Via Stalingrado”, dal Lazio alla Russia in gpl

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di Chiara Baldi

Roma-Stalingrado-Roma: novemila km al gelo con un’auto a gpl. Sembra quasi un’assurdità, eppure due giovani toscani, Guido Guerrini ed Emanuele Calchetti, sono riusciti nell’impresa. Gli stessi che insieme all’amico Andrea Gnaldi nel 2008 compirono l’impresa di viaggiare da Torino a Pechino a bordo di una Marea a gas.

Lo scopo di questi viaggi è, per Guerrini e Calchetti, duplice: dimostrare che anche con mezzi ecologici è possibile coprire grandi distanze in condizioni meterologiche estreme ed aiutare persone in difficoltà. Nel caso della spedizione a Stalingrado (Volgograd), da cui si è tratto un libro (Via Stalingrado, appunto, edito da Petruzzi Editore), la missione era quella di rifornire di capi di abbigliamento invernali la comunità Giovanni XXIII, di Don Oreste Benzi. Questa comunità opera nel quartiere Rom di Volgograd grazie all’unico volontario rimasto là: Marco Giovannetti, che da dieci anni aiuta persone socialmente emarginate, malate di mente e incapaci di gestirsi.

I due toscani sono partiti il 21 gennaio del 2011 e sono arrivati a destinazione il 31 gennaio, ripartendo poi per l’Italia il 3 febbraio, dopo aver celebrato l’anniversario della battaglia di Stalingrado (2 febbraio). Dieci giorni precisi per coprire i 4400 km per arrivare in Russia, poi il ritorno. Hanno rispettato la loro tabella di marcia, anche se, come precisano, il freddo li ha per ben due volte costretti a fermarsi più del dovuto nella città di passaggio. Guerrini e Calchetti hanno fatto due percorsi diversi: all’andata hanno attraversato Slovenia, Ungheria (dove hanno visitato il Lago Balaton), Romania, Moldavia, Transnistria e infine Russia. Al ritorno, invece, sono passati dalla parte centrale dell’Ucraina, dove hanno incontrato un clima addirittura più rigido che all’andata (sebbene pensassero il contrario), e dalla Serbia, per poi rientrare in Italia dal Friuli Venezia Giulia.

Uno degli aspetti più interessanti del viaggio è il pernottamento durante le soste: sebbene abbiano molti sponsor, Guerrini e Calchetti preferiscono appoggiarsi alla “gente del posto”. Infatti, grazie anche ai molti viaggi che hanno compiuto in Europa, i due riescono ad avere un contatto diretto proprio con i cittadini, riuscendo così a conoscere cultura, usi, costumi e cibi della popolazione. Questo è sicuramente un modo molto interessante di viaggiare, che permette non solo di risparmiare ma anche di vivere maggiormente il Paese.

Oltre a Gonow, l’iniziativa di Guerrini e Calchetti è stata sostenuta anche da Imega, azienda che realizza impianti gpl, e ha avuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio, il quale si è dimostrato molto interessato a questo tipo di iniziative. Conclusa la missione in Russia, tutti si chiedono dove andranno la prossima volta Guerrini e Calchetti, ma i due per ora non hanno lasciato trapelare nulla sulla loro prossima missione.

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