Serie B, playoff: Verona e Cittadella in semifinale, ma nel torneo regna il caos

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Sono due i tavoli su cui la serie B punta i suoi ultimi gettoni dell’anno: da una parte il campo con i suoi verdetti sportivi che riguardano i playoff, dall’altra i tribunali che devono dibattere ed emettere sentenze circa le situazioni di Foggia e Palermo, entrambe condannate alla serie C ma in piena battaglia per salvare la categoria cadetta.

Una settimana appena e la classifica finale della serie B è stata stravolta: la retrocessione d’ufficio del Palermo, infatti, ha sconquassato la graduatoria, escludendo i siciliani dai playoff che hanno accolto il Perugia e cancellando la disputa dei playout, inizialmente previsti con la sfida fra Venezia e Salernitana, poi modificati con quella tra Foggia e Salernitana, infine eliminati del tutto decretando la retrocessione in serie C dei pugliesi (a cui non è stato restituito nessuno dei 6 punti di penalizzazione che li hanno afflitti per l’intero campionato), del Padova, del Carpi e del Palermo. La Corte Federale ed il Coni hanno rigettato i ricorsi dei rosanero che ora attendono il giudizio di appello per la sentenza che li ha estromessi dalla serie B, anche se coi playoff già partiti è impossibile che ai palermitani venga restituito il terzo posto in classifica. Gli scenari, per il Palermo sono dunque fondamentalmente due: conferma della sentenza di primo grado con conseguente ultimo posto e retrocessione in serie C dopo 18 anni, oppure parziale riforma con penalizzazione nel campionato appena terminato (15 o 20 punti) che salvaguarderebbe la categoria escludendo però la formazione sicula dagli spareggi promozione.

Nel frattempo, senza aspettare i tribunali, i playoff sono partiti col turno preliminare che ha visto Verona e Cittadella eliminare rispettivamente Perugia e Spezia e volare in semifinale. Gli scaligeri hanno battuto 4-1 il Perugia dopo i tempi supplementari, grazie alla doppietta di Pazzini e ad un predominio quasi totale nel corso della gara; per la squadra di Aglietti c’è ora l’ostacolo Pescara in semifinale. Ha stravolto il fattore campo, invece, il Cittadella che ha violato il Picco di La Spezia per 2-1 e lasciato per l’ennesima volta lo Spezia a bocca asciutta dopo le grandi premesse di inizio anno; decisiva la doppietta di Gabriele Moncini, 13 reti in 18 partite da quando il Cittadella lo ha acquistato nel calciomercato di gennaio. In semifinale i granata di Venturato affronteranno il Benevento che con la riforma della classifica è diventata la terza forza del campionato e l’unica formazione che ai playoff con 4 pareggi può finire in serie A.

Con le prime due partite dei playoff non ci sono stati particolari scossoni nella testa della classifica marcatori, vinta per il momento da Donnarumma (Brescia) con 25 reti, davanti a Coda (Benevento) con 21 e a Mancuso (Pescara) con 19. Gli unici bomber a segnare sono stati, come detto, Moncini (Cittadella) che si è portato a quota 13 reti e Pazzini (Verona) che ha raggiunto le 12 marcature stagionali.

di Marco Milan

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