Tennis, Australian Open 2016. Il pagellone: la Kerber prende anche la lode. Male le italiane

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Il trionfo che non ti aspetti, anche l’Australian Open, così come l’ultimo Us Open, ha in copertina un nome non pronosticato: Angelique Kerber vince il suo primo slam sconfiggendo in finale Serena Williams con il punteggio di 6-4 3-6 6-4. 

Angelique Kerber

La Vinci aveva aperto la strada, la Kerber l’ha seguita allo stesso identico modo: battere Serena Williams è possibile. E così, come nelle più belle favole dopo il trionfo inaspettato di Flavia Pennetta, in finale contro la Vinci, a New York, la mancina tedesca Angelique Kerber si è presa le copertina portando a casa il suo primo slam della carriera. Come dopo ogni slam eccoci quindi a dare i voti del torneo che apre la stagione dei major.

Kerber 10 e lode. Due settimane da incorniciare per la tedesca che ha riportato in Germania uno slam che manca dai tempi di Steffi Graf. La vittoria contro Serena, giunta al termina di una partita avvincente e ricca di colpi spettacolari, la proietta nell’albo d’oro del tennis femminile. Questo grande avvio lancia la tedesca anche al posto numero 2 della classifica mondiale, lei che è nella top ten da 4 anni. “Vedere la Pennetta vincere gli Us Open mi ha fatto capire che ce l’avrei potuta fare anche io”, questa l’ammissione della campionessa che fino ad ora non era andata oltre le semifinali agli Us Open (2011) e a Wimbledon (2012).

Williams S. 9. Ci siamo di nuovo, grande torneo come sempre per la cannibale del circuito femminile, ma per la seconda volta consecutiva è mancato il successo numero 22 nei tornei del Grande Slam. A settembre era stata la Vinci a impedire il golden grand slam, ora la Kerber.Difficile credere che Serena non sarà protagonista lungo tutto il 2016, le altre devono sempre tirare fuori la partita perfetta per batterla, ma il messaggio è chiaro, qualcuno sta cominciando a trovare le contromisure, dovere di Serena sarà quello di lavorare per far si che ciò non diventi la regola, ma resti l’eccezione.

Konta – Shuai 8.5. Stesso voto per un percorso simile. A testa altissima dall’Asutralian Open ci escono anche Johanna Konta e Zhang Shuai. Le due si sono affrontate ai quarti di finale, con la Konta che si è imposta 6-4 6-1. Quello che conta è che per entrambe si trattava del primo quarto slam. Per Johanna, britannica classe 1991, aveva collezionato massimo un quarto turno agli Us Open dello scorso anno. Contro la Kerber in semifinale non c’è niente da fare, ma la strada è quella giusta. Drammatico era invece il percorso negli slam della cinese (classe 1989), che fino a questo AusOpen aveva collezionato soltanto primi turni nelle 10 partecipazioni ai major prima di questa avventura australiana. 

Vinci – Errani – Giorgi 5. Non arrivano alla sufficienza, invece, le nostre rappresentanti. Roberta Vinci, dopo la cavalcata americana, si è fermata al terzo turno la Friedsam. Il rammarico è tanto visto che Roberta aveva chiuso il primo set con un bel 6-0. Molto peggio hanno fatto invece Sara Errani e Camila Giorgi che non sono andate oltre il primo turno.

(di Cristiano Checchi)

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