Formula 1, Austria. Rosberg doma Hamilton e riapre il campionato

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Rosberg- Vincitore gp d’Austria

Nico Rosberg e l’Austria sta diventando un binomio vincente. Il tedesco della Mercedes conquista per la seconda volta consecutiva il gran premio di Zeltweg battendo il compagno di squadra e rivale Lewis Hamilton, riaprendo il discorso mondiale dato che ora i punti di vantaggio dell’inglese sono appena 10.

Rosberg ha meritato la vittoria austriaca, così come avrebbe meritato anche la pole position, persa solamente per un errore nell’ultimo tentativo quando era in vantaggio su Hamilton che per l’intero fine settimana è apparso in difficoltà. La gara del Red Bull Ring non ha avuto storia per quanto riguarda la prima posizione: Rosberg al via ha strappato il primato ad Hamilton ed è scappato via fino al traguardo, raggiungendo la terza vittoria in stagione (terza nelle ultime quattro gare, tra l’altro), l’undicesima della carriera. Mastica amaro Hamilton, opaco, autore di una partenza pessima e pure penalizzato di cinque secondi per aver toccato la riga bianca all’uscita dalla sosta ed ora incalzato da Rosberg in classifica col vantaggio ridotto a soli 10 punti e con un rivale di nuovo ringalluzzito dopo il sonno delle prime gare stagionali. Secondo podio consecutivo per la Williams che piazza Felipe Massa al terzo posto e al termine di una gara gagliarda e tosta, col brasiliano bravissimo a tenere dietro la furiosa rimonta di Sebastian Vettel che ha chiuso quarto a causa di un pasticcio dei meccanici ai box (fissaggio lentissimo di un dado nella gomma posteriore destra); Vettel ci ha provato fino alla fine, Massa però non ha sbagliato e si è portato a casa il primo podio dell’anno a danno della Ferrari.

Pauroso incidente, a proposito della scuderia italiana, fra Raikkonen ed Alonso al primo giro: il finlandese ha iniziato a sbandare, lo spagnolo della McLaren lo ha centrato salendogli sopra, per fortuna senza conseguenze se non lo zero in classifica per entrambi a conclusione di un fine settimana tremebondo per il finnico (diciassettesimo in griglia) e per l’ex ferrarista che non ha ancora visto l’ombra di un punto in questo suo disgraziato 2015. McLaren di nuovo fallimentare, visto che anche Button si è dovuto ritirare anzitempo a causa di noie alla macchina; affidabilità, questa sconosciuta. Agrodolce la gara della Lotus: Maldonado lotta e chiude settimo dopo sorpassi e controsorpassi con un altro tipetto aggressivo come il diciottenne Verstappen, Grosjean è costretto invece al ritiro. Hulkenberg con una velocissima Force India porta a casa un ottimo sesto posto, subito dietro alla Williams di Bottas, e festeggia al meglio la recente vittoria nella 24 ore di Le Mans. Infine Ricciardo, un vero leone nonostante una Red Bull lenta e nonostante la partenza dalle retrovie per colpa della sostituzione del motore: il decimo posto finale non è forse un granchè per uno che lo scorso anno è stato l’unico a strappare qualche vittoria alla Mercedes e per una vettura che ha in bacheca 4 titoli mondiali, ma l’australiano ha combattuto, ha superato, ha resistito e portato a casa un punticino buono per il morale.

Fra due settimane la Formula 1 va a Silverstone, a casa di Hamilton e della McLaren, entrambe alla ricerca del riscatto. Rosberg, con tre vittorie negli ultimi quattro gran premi, è pronto ad un altro sgarbo per avvicinarsi ancora di più ad un mondiale che non è affatto chiuso come sembrava.

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