Basket, Serie A. Playoff: ecco le magnifiche quattro

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Milano-Sassari e Venezia-Reggio Emilia: sono queste le due semifinali che decreteranno le finaliste della finale scudetto. Nel primo turno poche sorprese: i campioni in carica si sono sbarazzati  agevolmente della Virtus Bologna, Sassari ha fatto valere la maggiore esperienza contro una favolosa Trento, Venezia ha mantenuto il fattore campo, soffrendo più del dovuto contro Cantù, e Reggio ha avuto la forza di ribaltare il 2-1 di svantaggio contro Brindisi, forzando e dominando gara 5 davanti ai propri tifosi. Arrivano in fondo le quattro squadre migliori, per gioco e profondità di rosa.

Milano-Bologna 3-0

Uno sweep senza appello. Non era un test particolarmente probante per i detentori del titolo, ma il modo in cui Milano ha asfaltato Bologna ha impressionato. Ulteriore dimostrazione, sempre se ce ne fosse stato bisogno, che Milano rimane la squadra da battere. Bologna non ha potuto nulla  contro l’opulenza del roster meneghino: per far intendere il dominio Armani Jeans, basta dire che, nell’intera serie, sola una volta la Virtus è stata avanti nel punteggio (10-12 nei minuti iniziali di gara 1). Milano ha messo in mostra una difesa super e un attacco molto distribuito, con nessun giocatore sopra i venti punti ed almeno quattro giocatori sempre in doppia cifra. Alessandro Gentile, mvp della serie, è diventato il sesto marcatore più prolifico nei playoff (520 punti) della storia dell’Armani, superando Antonello Riva. Ora, per i ragazzi di Banchi, spetta Sassari: una succulenta rivincita della finale di Coppa Italia persa tre mesi fa.

Trento-Sassari 1-3

La favola Trento, neopromossa arrivata quarta in regular-season, finisce qui, ma a testa alta, altissima. E’ la maggiore abitudine a certi palcoscenici a fare la differenza tra le due squadre: Sassari, dopo aver perso malamente gara 1, ha saputo resettare, voltare pagina e ribaltare una serie iniziata nel peggiore dei modi. Nonostante una percentuale da tre punti inferiore al 30%, la squadra di Sacchetti ha trovato altre opzioni per arrivare al canestro, dimostrando di non essere una squadra totalmente dipendente dal tiro dall’arco. Sosa e Logan hanno evidenziato i limiti difensivi perimetrali della squadra di Buscaglia, che poco ha contenuto le skills dei due esterni sardi; anche Mitchell, miglior realizzatore della stagione regolare, ha avuto un impatto piuttosto ordinario. Ciò non toglie i meriti di una squadra giovane, molto italiana e bene organizzata da coach Buscaglia, il due ex machina di questa bellissima realtà. Ora Sassari dovrà vedersela con Milano, per dimostrare che può batterla anche in una serie alla meglio delle sette partite e non solo nella gara secca.

Venezia-Cantù 3-2

Ha dovuto sudare fino alla “bella”, ma alla fine Venezia è riuscita a raggiungere, per la prima volta nella sua storia, le semifinali scudetto: merito di coach “Charlie” Recalcati e di una rosa ben costruita in estate. Milano, però, sembra ancora lontana e la serie contro Cantù ha messo in rilievo quanto lavoro ci sia ancora da fare per colmare questo gap. Dopo aver controllato piuttosto agevolmente le prime due gare al Taliercio, in trasferta Venezia è andata incontro ad un black-out per certi versi inaspettato. Le difficoltà in transizione e nella costruzione delle azioni offensive sono apparse chiare nelle due sfide del Pianella. In gara 5 Recalcati si è affidato ai veterani Goss e Ress, che, come al loro solito, non hanno deluso. Decisivi i quintetti con Stone da 4, utilizzati nel momento giusto per costringere Cantù ad adattarsi. Ora la semifinale contro Reggio Emilia per il definitivo salto di qualità.

Reggio Emilia-Brindisi 3-2

Nella sfida tra forza e tecnica, Reggio Emilia batte alla “bella” Brindisi, in quello che è stato il duello più equilibrato in questo primo turno dei playoff. La Grissin Bon non aveva iniziato bene la serie, vincendo con una rimonta miracolosa in gara 1 e perdendo gare 2 e 3 senza avere mai il controllo del canestro e, in generale, della partita. Mays e James, i due lunghi di Brindisi, hanno banchettato contro la leggerezza dei lunghi emiliani. Da gara 4 la bilancia ha cominciato a pendere dalla parte dei ragazzi di Menetti: una migliore circolazione di palla ha permesso agli stretch-four di Reggio, su tutti Polonara, di allargare il campo e portare fuori dal pitturato i lunghi brindisini. In gara 5 non c’è stata storia: guidati da un sontuoso Kaukenas, altro veterana di immarcescibile classe, Reggio raggiunge una meritata semifinale, che ora la vedrà di fronte a Venezia in uno scontro che decreterà, presumibilmente, l’anti-Milano.

Prossimi appuntamenti: gara 1 Milano-Sassari domani alle 20.45 al Forum di Assago (diretta RaiSport 2); gara 1 Venezia-Reggio Emilia dopodomani alle 21 al Taliercio di Venezia (diretta RaiSport 2).

di Emanuele Granelli

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