Basket. La Serie A al giro di boa: comanda Milano

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Serie A dii Basket
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Al giro di boa del campionato, tutto sembra procedere secondo i pronostici di inizio stagione: c’è una squadra da battere e nettamente favorita per la vittoria finale (Milano); alle sue spalle ci sono tre squadre  attrezzate per arrivare fino in fondo che proveranno ad intralciare il cammino dell’Armani Jeans (Sassari,Venezia, Reggio Emilia); a seguire un gruppo piuttosto eterogeneo di dieci squadre che si contenderà i rimanenti quattro posti nei playoff; infine il duello salvezza tra Pesaro e Caserta, con quest’ultima maggiore candidata alla retrocessione.

Race fo(u)r the title. Che Milano sia una spanna sopra tutte le altre non è una notizia. Dopo un inizio balbettante, con le due sconfitte di seguito ad Avellino e Reggio Emilia, la squadra di Banchi ha messo in fila dieci vittorie consecutive, riuscendo, partita dopo partita, ad integrare bene i nuovi arrivati (Ragland, Kleiza, Brooks) e qualificandosi anche, con merito, alle last 16 di Eurolega. In più, da ora in poi, riavranno a disposizione Daniel Hackett, di ritorno dalla squalifica. Favoriti per il titolo, ma non già con la vittoria in tasca, anche perché la concorrenza non manca. Sassari si è lasciata alle spalle il periodo più complicato (eliminazione in Eurolega e tre sconfitte di fila a metà girone d’andata) e, grazie alle ultime cinque vittorie in campionato, ha raggiunto al secondo posto Venezia e Reggio Emilia, le altre due serie contenders per il titolo. Recalcati, affidandosi alla regia di Goss e agli ex Siena Ress, Ortner, Nelson e Viggiano, ha costruito una squadra estremamente solida e con tante frecce al proprio arco. La Grissin Bon, condotta per mano dagli italiani Cinciarini, Della Valle e Polonara, ha deluso in Eurocup ma ha ben figurato in campionato, mostrando grande duttilità e forza mentale. E ancora non ha avuto il miglior Drake Diener.

Gruppone. Alle spalle delle prime quattro ci sono ben dieci squadre in soli sei punti. La vera sorpresa è la neopromossa Trento (trascinata da Tony Mitchell, miglior realizzatore del campionato), bella e talentuosa ma allo stesso tempo rocciosa e ostica da battere. Brindisi, con la temibile coppia sotto canestro James-Mays, ha concluso il girone d’andata in linea con i risultati degli anni passati e con le ambizioni da playoff di questa stagione, anche se dovrà evitare il solito calo, che avviene da due anni a questa parte, nella seconda parte della regular-season. Anche la Vanoli Cremona di Coach Pancotto e di Luca Vitali ha ben figurato, entrando nelle finaleight di Coppa Italia, e dirà la sua fino all’ultima giornata per un posto nei playoff. Chi ha enormemente deluso finora sono Cantù, Varese e la Virtus Roma: la squadra di Sacripanti non è mai riuscita a trovare continuità di prestazioni, perdendo più del previsto anche al Pianella, solitamente fortino difficilmente espugnabile; Varese sembra una squadra che dipende molto dagli umori del proprio eccentrico allenatore Gianmarco Pozzecco, e in questo inizio di ritorno dovrà fare a meno anche del suo miglior scorerDiawara; Roma, ultimamente in ripresa, sta pagando, invece, il rendimento sotto le aspettative di Brandon Triche e un reparto lunghi un po’ leggerino (anche se ora è arrivato NdudiEbi alla corte di Dalmonte). Pistoia, Avellino, Bologna e Capo d’Orlando sono le altre quattro squadre facenti parte del gruppone, pure loro da considerare in corsa per un posto ai playoff.

Sfida salvezza. Infine il duello per non retrocedere che vede protagoniste Pesaro e Caserta. La squadra campana ha vissuto un girone d’andata che dire travagliato è eufemistico: ad inizio anno l’addio del gm Atripaldi, poi il taglio di Sam Young, ovvero il colpo di mercato più importante, successivamente gli esoneri degli allenatori Molin e Markowski. Ora è coach Vincenzo Esposito a dover provare l’impresa: un passo avanti è arrivato nell’ultima giornata del girone d’andata, con la (prima) vittoria proprio nello scontro diretto contro Pesaro. Per ora i marchigiani hanno quattro punti di vantaggio e avranno anche un Peter Lorant (ex Roma) in più: sarà una sfida fino all’ultima giornata.

(di Emanuele Granelli)

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