La storia di Vale, ennesima vittima di un amore malato
Si chiama Valentina Pitzalis e la sua storia è una di quelle che commuovono, che scuotono l’anima fino a farla lacerare. Lei, Vale, era una ragazza come tante, una donna con un cassetto pieno di sogni e di speranze. Aveva sposato un uomo con il quale, forse, pensava di poter costruire un futuro gioioso, immaginando magari una storia a lieto fine, una di quelle che si leggono sempre nelle fiabe. Purtroppo, però, la favola di Valentina si è interrotta ancora prima di cominciare e la sua realtà è diventata un incubo.
Valentina ha smesso di essere una donna ed è diventata una “bambola”, un oggetto da manipolare. Il suo uomo ha iniziato a prendere il controllo su di lei, a vietarle di uscire, di vedere gli amici, di andare a lavorare, di recarsi persino in bagno da sola. Vale doveva essere sua, solo e soltanto sua.
Finché Valentina si è resa conto che bisognava dire basta a quell’amore malato, a quel possesso, a quella vita senza senso. E’ andata a casa di lui con le carte del divorzio in mano convinta che sarebbe riuscita a fermare, una volta per tutte, quell’assurda forma di violenza. Ma è bastato un attimo a cambiare per sempre il destino di Vale. Suo marito, dopo averle gettato addosso del cherosene, le ha dato fuoco. Per venti interminabili minuti Valentina è rimasta cosciente, sentendo la sua pelle bruciare, le fiamme invaderle la gola, i polmoni, il naso.
Dicevano che non sarebbe sopravissuta e invece ce l’ha fatta. E’ viva, per miracolo. Lui, l’uomo che l’ha quasi uccisa, è morto ma Vale non sembra avere alcun tipo di rancore. Ha il viso deturpato, le manca una mano, non è più la Valentina di una volta. Eppure c’è una cosa che non ha perduto: il sorriso.
Il suo libro, edito Mondadori, “Nessuno può toglierti il sorriso” è la storia di una donna straordinaria che con forza, coraggio e determinazione è riuscita a superare ogni cosa e a ritrovare la voglia di vivere. Una donna che non ha smesso di credere nell’amore vero e che ha fatto del suo dramma un punto di forza, un punto dal quale ripartire per portare avanti la battaglia contro la violenza di genere ed il femminicidio.