Formula 1, Malesia: il trionfo di Verstappen, Hamilton secondo allunga su Vettel in classifica

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L’ultima edizione della storia del gran premio della Malesia (cancellato dopo 19 anni consecutivi) premia Max Verstappen che trionfa in solitaria con quasi 10 secondi di vantaggio su Lewis Hamilton conquistando la sua seconda vittoria di carriera e festeggiando al meglio i vent’anni compiuti proprio alla vigilia della gara. Hamilton si accontenta e guadagna ancora punti su un Vettel, autore di una magnifica rimonta dall’ultimo al quarto posto.

FESTA – La Red Bull si conferma fortissima in Malesia dove aveva già vinto l’anno scorso con Ricciardo, andando a prendersi una vittoria meritatissima con dominio su Hamilton e sulla Mercedes. Verstappen prende il comando della gara dopo pochissimi giri e poi scompare dai radar domando Hamilton e il compagno di squadra Ricciardo che vanno a completare un podio forse pronosticabile al via, ma probabilmente a posizioni invertite considerando la pole position dell’inglese. Ma Verstappen e la Red Bull erano imprendibili a Sepang, l’olandese non ha commesso errori portando a casa un successo da veterano e facendo indirettamente un favore pure a Vettel coi 7 punti tolti ad Hamilton.

APPANNAMENTO – Hamilton che, dopo la 70.ma pole position della carriera, credeva di poter vincere agevolmente la gara e che si è trovato invece a doversi inchinare alla Red Bull che avrebbe potuto fare anche doppietta se il box non avesse ritardato eccessivamente la sosta di Ricciardo. L’inglese si è così accontentato della seconda posizione, guadagnando punti su Vettel in classifica e portando il suo vantaggio a 34 punti, tanti se si considerano le 5 gare mancanti alla fine del campionato. La Mercedes in Malesia non era certo favorita e la pole position del sabato è apparsa come un arcobaleno improvviso in mezzo alla pioggia, il secondo posto finale in gara accontenta tutto sommato Hamilton ma non lo lascia totalmente tranquillo in ottica mondiale.

RIMONTA SUPER – Difficile dire se Sebastian Vettel sia più soddisfatto per le 16 posizioni rimontate che lo hanno portato dal ventesimo ed ultimo posto al quarto finale, o più rammaricato considerando il potenziale della Ferrari, di gran lunga la miglior macchina del fine settimana malese. Senza l’intoppo meccanico delle qualifiche, Vettel avrebbe vinto in carrozza il gran premio e diminuito lo svantaggio in classifica da Hamilton che, al contrario, ha leggermente allungato. Il tedesco ha sfiorato addirittura il podio lottando fino alla fine con Ricciardo, aumentando il dispiacere per una gara buttata, sfortunatissima per la Ferrari che ha visto il suo leader partire ultimo e Raikkonen non partire proprio dopo il secondo posto in qualifica e i danni al motore subiti a due minuti dal via del gran premio. Il mondiale si allontana, se Vettel vincerà le ultime 5 corse sarà campione del mondo senza calcoli, ma l’impresa appare ad oggi ardua oltre ogni limite.

HONDA ANOMALA – La McLaren annuncia ufficialmente il cambio di motori per il 2018 con la Renault a prendere il posto della disatrosa Honda e cosa succede? Succede che la Honda tira fuori improvvisamente cavalli e velocità portando Vandoorne al settimo posto, Alonso fuori dai punti ma competitivo con quasi tutti i colleghi in pista, ma soprattutto dimostrandosi per la prima volta affidabile, proprio ora che la scuderia britannica ha voltato pagina affidandosi alla più regolare Renault. Difficile dire se sia stata errata la scelta di scegliere la Honda nel 2014 o errato non attendere ora la possibile ripresa del propulsore giapponese; qualcosa in più la sapremo il prossimo anno quando capiremo, ad esempio, cosa combineranno le coppie McLaren-Renault e Toro Rosso-Honda. A proposito di Toro Rosso, discreto l’esordio di Pierre Gasly, chiamato a sostituire il deludente Kvyat, e finito fuori dalla zona punti (14.mo) ma con ampi margini di miglioramento rispetto al gran premio malese nel quale ha assaggiato per la prima volta il sapore della Formula 1.

RESOCONTO: 1. Verstappen (Red Bull); 2. Hamilton (Mercedes); 3. Ricciardo (Red Bull); 4. Vettel (Ferrari); 5. Bottas (Mercedes); 6. Perez (Force India); 7. Vandoorne (McLaren); 8. Stroll (Williams); 9. Massa (Williams); 10. Ocon (Force India).

CLASSIFICA: 1. Hamilton 281; 2. Vettel 247; 3. Bottas 222.

di Marco Milan

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