Open municipio: il progetto per amministrazioni più trasparenti

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Dopo il successo di Open Parlamento, l’associazione Openpolis promuove una nuova iniziativa per aumentare la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni comunali.

Consapevolezza, partecipazione e trasparenza: sono questi i principi portanti del progetto Open municipio, nato da un’iniziativa dell’associazione Openpolis. Partito tre mesi fa in collaborazione con InformaEtica, Open municipio è un servizio dedicato alle due forze centrali di ogni realtà quotidiana: le amministrazioni comunali e i cittadini. Alle prime, infatti, il progetto permette di pubblicare gli atti, le decisioni e i progressi della Giunta comunale e del Sindaco, in un’ottica di trasparenza e condivisione. I cittadini, da parte loro, possono intervenire su tali pubblicazioni e, dunque, hanno la possibilità di partecipare attivamente alla vita pubblica della loro città attraverso l’espressione di commenti, opinioni, consensi e dissensi.

A cosa lavora chi governa la mia città? Come faccio a seguirlo? Come posso contribuire? Come posso cambiare le cose che non vanno? L’iniziativa di Openpolis è, di fatto, uno strumento che permette alla cittadinanza di trovare risposta a tali quesiti che, inevitabilmente, si presentano ad ogni individuo cosciente del ruolo che ricopre all’interno della società. Da questo punto di vista, l’obiettivo finale degli ideatori è ristabilire quel grado di fiducia indispensabile per instaurare una relazione trasparente tra cittadini e amministrazioni. I lavori per Open municipio sono iniziati nel 2011, sotto il successo di Open Parlamento, uno strumento nato nel 2009 e divenuto in breve tempo un punto di accesso privilegiato per permettere a tutti di seguire le attività del Parlamento italiano.

A livello tecnico, il neonato progetto è basato su un software open source, con un codice prodotto che può essere riutilizzato liberamente e gratuitamente da chiunque. Gli atti, le votazioni e l’agenda inseriti dai comuni che aderiscono all’iniziativa sono costantemente disponibili e divisi secondo un’organizzazione tematica che favorisce la ricerca e la consultazione. Il cittadino, dunque, ha la possibilità di accedere e visualizzare tali documenti, insieme alla loro “memoria storica”, ovvero agli atti precedenti che hanno condotto alle versioni definitive e che, solitamente, sono conservati all’interno del comune e restano inutilizzati.

Il valore qualitativo del progetto è senza dubbio rilevante ed è riscontrabile in diversi aspetti. I principi che hanno spinto gli ideatori a lavorare per Open municipio tendono alla riaffermazione del significato profondo dell’espressione “vita democratica”. Grazie ai servizi offerti dalla piattaforma open source, i cittadini si appropriano di un ruolo attivo che, nella sola attuazione del diritto di voto, non trova certamente piena espressione. Questo perché il progetto in questione trasforma le dinamiche tra amministrazioni e cittadini, permettendo alla popolazione di essere aggiornata in tempo reale sulle iniziative della Giunta e del Sindaco e di seguire l’iter di approvazione delle attività, intervenendo virtualmente con commenti e azioni di monitoraggio. Come recita il sito del progetto: «Sapere cosa accade nel proprio comune e seguirne con tempestività le iniziative e gli sviluppi, diventa, in questo modo, qualcosa di semplice, immediato e alla portata di tutti». Tutto ciò determina un ulteriore processo: grazie a Open municipio, anche la qualità delle informazioni rivolte ai cittadini e la frequenza dell’aggiornamento acquistano un equilibrio e una stabilità indispensabili affinché il rapporto fiduciario tra le due parti rimanga inalterato.

Per il momento Udine (che, oltre ad avere aderito a Open municipio, ha scelto di dotare la cittadinanza di un’applicazione per favorire la condivisone e il monitoraggio) e Senigallia sono i due comuni che hanno aderito all’iniziativa. «In poco più di tre mesi di vita il portale della città marchigiana conta 300 utenti registrati, 50mila pagine viste e 1.000 utenti unici. Gli atti inseriti sono 2.500 e sono disponibili 3-4mila interventi. C’è anche una sezione dedicata ai cittadini, che hanno la possibilità di attivare il monitoraggio dei singoli politici o degli argomenti di loro interesse e vengono aiutati dall’ associazione dei contenuti alle parole chiave» – così Marco Scaloni, coordinatore di Open municipio, commenta i numeri registrati a Senigallia in un’intervista a Wired.

L’obiettivo finale del progetto firmato da Openpolis è raccogliere l’adesione di un numero considerevole di comuni per testare l’enorme potenziale dell’iniziativa in termini di condivisione e trasparenza. Open municipio, infatti, è uno strumento in mano alla collettività: ai cittadini consente di toccare con mano le attività delle amministrazioni comunali; per queste ultime, invece, rappresenta la possibilità di conoscere le azioni delle altre realtà territoriali e le opinioni della popolazione, in un’ottica di continuo confronto e, dunque, di perenne crescita.

(di Giulia Cara)

Fonte immagine: coco-blog.it

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