ILVA – Una medaglia per gli operai di Taranto
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di Cristiano Checchi
L’Ilva – Con tutto il mondo che sogna davanti alla televisione o sugli spalti dei vari impianti londinesi, c’è chi in questi stessi giorni vive esperienze ed emozioni ben diverse. Sono gli operai dell’Ilva di Taranto. L’Ilva è la società che si occupa della lavorazione dell’acciaio. A Taranto è presente uno degli stabilimenti più importanti. Il problema di questo impianto è però l’elevato tasso d’inquinamento prodotto e per questo il 26 luglio 2012 è arrivato da parte del Gip di Taranto la disposizione di sequestro degli impianti. E così mentre parti dei dirigenti devono rispondere alle accuse di disastro colposo e doloso, avvelenamento di sostanze alimentari, omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, danneggiamento aggravato di beni pubblici, getto e sversamento di sostanze pericolose e inquinamento atmosferico, 20mila dipendenti scendono in piazza a difesa del loro posto di lavoro.
Taranto – Per tutto questo a Taranto la situazione è costantemente sul filo della tensione, con i cortei contro la chiusura dell’impianto disturbati da invasioni invece favorevoli a tale provvedimento. Lancio di uova, fumogeni e tafferugli. Il sostegno agli operai di Taranto arriva anche da Genova, dove è presente un altro impianto Ilva. Anche lì, manifestazioni di sostegno agli operai che vedono a rischio il proprio posto di lavoro. Si penserà che tutto questo è quanto di più lontano ci sia da Londra. Invece c’è chi ha unito due luoghi, due contesti così lontani.
Londra – Anders Golding, danese. Medaglia d’argento nel tiro al volo. È lui, e non un italiano, a dedicare la medaglia olimpica, una di quelle cose che non capitano tutti i giorni, proprio a loro, gli operai di Taranto. Operai che come sogno hanno quello di poter mantenere il posto di lavoro. Golding di lavoro fa il carpentiere, ha 28 anni e il tiro è più un hobby che altro. E dopo la gioia sportiva più bella di una vita, il pensiero non è andato ai familiari o agli affetti, ma a chi lotta per avere ancora il diritto di mantenere la propria di famiglia. Andres grazie a Pietro Genga, allenatore (anche lui per hobby) della squadra di tiro danese, ha conosciuto Taranto dove si reca per otto, nove, anche dieci volte all’anno ad allenarsi proprio al campo di tiro dell’Ilva: “A Taranto passo una sessantina di giorni all’anno, e per questo conosco la situazione dell’Ilva e mi dispiace tanto. Quindi tengo a dire che dedico la mia medaglia a tutti i suoi lavoratori. Lo sono anch’io, e so cosa si prova, il mio cuore è con loro. Spero comunque che la situazione si risolva e che nessuno si ritrovi senza occupazione”.
