Formula 1, Germania: Hamilton riscrive la storia, aggancio alle 91 vittorie di Schumacher

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Tutti sapevano ormai che sarebbe accaduto, ma ora la realtà è compiuta: Lewis Hamilton conquista al Nurburgring la vittoria numero 91 della sua carriera e raggiunge Michael Schumacher al primo posto di tutti i tempi, preparandosi nelle prossime gare al sorpasso sul campione tedesco.

GIORNATA PERFETTA – Per Lewis Hamilton il gran premio di Germania 2020 sarà per sempre quello dell’aggancio alle 91 vittorie di Michael Schumacher, un record che sembrava imbattibile fino a pochi anni fa e divenuto invece realtà grazie al dominio incontrastabile della Mercedes e al talento innegabile dell’inglese. Al Nurburgring, Hamilton parte dalla seconda piazza dietro a Bottas (14 pole position per il finlandese in carriera) che scatta meglio ma subisce poi il sorpasso del compagno di squadra a causa di un bloccaggio e successivamente è costretto al ritiro per noie elettroniche. Strada spianata per Hamilton che festeggia proprio a casa di Schumacher l’aggancio alle 91 vittorie del tedesco e porta a 69 punti il vantaggio su Bottas in classifica per quello che presto sarà un altro aggancio alla leggenda di Schumi, ovvero i 7 titoli mondiali.

ALTRE FESTE – Malesia 2011, questo l’ultimo gran premio in cui la Renault era salita sul podio. Allora era stato Nick Heidfeld a riuscirci, stavolta è toccato a Daniel Ricciardo che grazie ad una gara solida con una vettura velocissima ha riportato la scuderia francese fra i primi tre, tenendo a bada i tentativi di rimonta di un comunque ottimo Perez e acciuffando il suo 30.mo podioin carriera. Il secondo posto di Max Verstappen (con annesso giro veloce finale) conferma la bravura del pilota olandese e la consistenza di una Red Bull che si candida come rivale della Mercedes nel 2021. Festeggia anche Romain Grosjean che col nono posto al Nurburgring conquista i suoi primi punti della stagione, così come artiglia un punticino Antonio Giovinazzi, sempre più vicino alla conferma anche per il prossimo anno.

DELUSIONI – Non si può certo dire soddisfatta la Ferrari, nonostante gli evidenti progressi evidenziati anche in prova col quarto posto di Charles Leclerc che però in gara dimostra di non avere passo e chiude settimo dietro a Gasly e davanti ad Hulkenberg, chiamato in tutta fretta a sostituire il febbricitante Stroll e capace di arrivare ottavo partendo dalla ventesima posizione. Male anche Vettel, dodicesimo alle spalle della Haas e dell’Alfa Romeo, mentre giornata agrodolce per la McLaren con il buon quinto posto di Sainz ed il ritiro di Norris, alle prese con numerosi problemi di potenza. Delusione, infine, anche per Alexander Albon che vede ancora il compagno di scuderia Verstappen a tallonare la Mercedes e lui prima a sgomitare nelle retrovie e poi obbligato a fermarsi per noie al motore.

RESOCONTO: 1. Hamilton (Mercedes); 2. Verstappen (Red Bull); 3. Ricciardo (Renault); 4. Perez (Racing Point); 5. Sainz (McLaren); 6. Gasly (Alpha Tauri); 7. Leclerc (Ferrari); 8. Hulkenberg (Racing Point); 9. Grosjean (Haas); 10. Giovinazzi (Alfa Romeo).

CLASSIFICA: 1. Hamilton 230; 2. Bottas 161; 3. Verstappen 147.

di Marco Milan

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