Formula 1, Montecarlo: Hamilton vince col brivido e prende il largo in classifica

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Doveva essere un dominio totale, come accaduto nelle prime 5 uscite del mondiale di Formula 1, e invece Lewis Hamilton ha dovuto sudare molto più del dovuto per portare a casa la vittoria nel gran premio di Montecarlo, la 77.ma della sua sfavillante carriera, pronta a culminare al termine della stagione col sesto titolo per il pilota britannico della Mercedes.

SPETTACOLO – Alla faccia di chi sostiene che il gran premio di Montecarlo sia noioso e venga ravvivato solamente dagli incidenti, la corsa per le strade del Principato ha dato vita ad una gara spettacolare e ricca di emozioni. Lewis Hamilton partiva dalla pole position ed è scattato subito perfettamente, seguito dalla coppia Bottas-Verstappen; sembra tutto facile per la sesta doppietta consecutiva della scuderia tedesca, invece l’ingresso della Safety Car rivoluziona i giochi, le Mercedes entrano a cambiare le gomme, Bottas entra addirittura due volte e si ritrova dietro la Red Bull di Verstappen. La sosta penalizza Hamilton che deve combattere con un’eccessiva usura delle gomma, tallonato dall’olandese che, consapevole anche di una penalizzazione di 5 secondi da scontare a fine gran premio, tentenna, poi prova il sorpasso nel finale, tampona Hamilton che miracolosamente resiste e porta a casa un successo che profuma di fuga mondiale con 17 punti di vantaggio su Bottas.

PODIO BUGIARDO – La gara del campione del mondo in carica è da incorniciare e dedicata alla memoria di Niki Lauda, proprio nella settimana della scomparsa dell’ex pilota austriaco, omaggiato da gran parte dei piloti in pista. Verstappen, al di là del rischio finale, avrebbe meritato almeno il podio, sottrattogli invece dalla penalità per aver stretto Bottas nella corsia dei box; l’olandese si vede così retrocesso al quarto posto e scavalcato al terzo della classifica da Vettel, ma conscio di avere tutte le carte in regola per battagliare con la Mercedes. Secondo diventa Vettel, autore di una gara ordinata ma tutto sommato anonima, terzo un Bottas sottotono rispetto alle prime uscite dell’anno ed apparso più simile a quello del 2018 che a quello che sta contendendo ad Hamilton il primato in classifica.

SORPRESE E DELUSIONI – Da incubo il fine settimana monegasco dell’idolo di casa, Charles Leclerc: il pilota della Ferrari, dopo l’orrido pasticcio in qualifica del muretto box che lo ha fatto partire dalla 15.ma casella dello schieramento, è partito come una furia, ha collezionato un paio di sorpassi da urlo in curve impensabili, poi ha danneggiato la sua vettura dopo un contatto con Hulkenberg che lo ha di fatto messo fuori gara. Fosse partito più avanti, Leclerc avrebbe quasi certamente acciuffato il podio. Si è tolto qualche soddisfazione Pierre Gasly, autore del giro più veloce in gara e quinto al traguardo, mentre portano a casa punticini utili per classifica e morale sia Ricciardo (nono) che Grosjean (decimo). Disastro, viceversa, per le due Alfa Romeo: Raikkonen chiude fuori dalla zona punti, Giovinazzi addirittura penalizzato per un contatto che conferma gli evidenti limiti del pilota pugliese, ancora impacciato in un ambiente che non lo aspetterà più per molto.

RESOCONTO: 1. Hamilton (Mercedes); 2. Vettel (Ferrari); 3. Bottas (Mercedes); 4. Verstappen (Red Bull); 5. Gasly (Red Bull); 6. Sainz (McLaren); 7. Kvyat (Toro Rosso); 8. Albon (Toro Rosso); 9. Ricciardo (Renault); 10. Grosjean (Haas).

CLASSIFICA: 1. Hamilton 137; 2. Bottas 120; 3. Vettel 82.

di Marco Milan

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